Vedi POLICLETO dell'anno: 1965 - 1996
POLICLETO (Πολύκλειτος; Polycletus, Polyclitus)
L. Beschi
Red.
Scultore, prevalentemente bronzista. Le notizie biografiche fondamentali sono talvolta dubbie, data [...] merita d'essere ancora una volta sottolineato è la perfetta coerenza di linguaggio che lega le diverse componenti dell'opera, tipo dagli altri e che, assieme ad un rilievo del teatro di Efeso, ne attesta la superiorità della fortuna, allo stesso ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province danubiano-balcaniche. Illyricum - Dalmatia
Sergio Rinaldi Tufi
Illyricum – dalmatia
Malgrado la presenza di una potente colonia impiantata fin dall’VIII [...] perimetrale del teatro di Issa e, ipoteticamente, il sito dell’anfiteatro di Iader). Il teatro si data alla metà del I sec. d.C., atto di posarsi su una sfera, in instabile sosta.
Opera di derivazione classica, ma reinterpretata, è la Venere Anzotica ...
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Vedi SABRATHA dell'anno: 1965 - 1997
SABRATHA (Sabrătha, Σαβράϑα)
P. Romanelli
Città della costa della Tripolitania, nata da un emporio fenicio verosimilmente già nella prima metà del I millennio a. [...] quartiere orientale deve datarsi intorno alla metà del II sec. d. C., l'età del teatro, del tempio di Ercole, delle Terme di Oceano ecc. in piena età imperiale? È prematuro affermarlo.
Unica vera opera che si solleva al di sopra del più comune ...
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Vedi EGINA dell'anno: 1960 - 1994
EGINA (Αἴγινα, Aegīna)
B. Conticello
Isola della Grecia, posta nel Golfo Saronico, a metà strada fra l'Attica, Corinto e l'Argolide. Parzialmente di origine vulcanica, [...] di E, si trovano il teatro e lo stadio.
Sono conservati del IV millennio a. C., ad opera di popolazioni giunte dal Peloponneso; fu occupato , 1908, p. 274 ss.; H. Schrader, Die Anordnung d. Aeginetischen Westgebels, in cöst. Jahresh., XXI-XXII, 1922-4 ...
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NEGRO
G. Becatti
Tra le varie popolazioni barbariche del mondo antico, la negra ha più d'ogni altra attratto l'interesse degli artisti che ne hanno dato vivaci caratterizzazioni. Sebbene sotto il nome [...] Eracle e Busiride, che trovava anche viva elaborazione nel teatro comico di Epicarmo, Antifane, Efippo, Mnesimaco, e in prese come motivo decorativo della phiàle d'oro che il simulacro della Nemesi di Ramnunte, opera di Agorakritos, teneva nella mano ...
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Le province europee dell'Impero romano. La Britannia
Sergio Rinaldi Tufi
La provincia più settentrionale: la britannia
La Britannia è la provincia più settentrionale; il suo confine a nord (o meglio [...] l’intervento di Roma. Un’“operazione di polizia internazionale” che Roma non si fece sfuggire. Nel 43 d.C. l’imperatore Claudio di particolare interesse; un santuario di tipo celtico; un teatro-anfiteatro.
Eboracum o Eburacum (York) è più a nord ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Macedonia
Luigi Caliò
Laura Buccino
Macedonia
di Luigi Caliò
La Macedonia antica (gr. Μακεδόνια; lat. Macedonia) è ora divisa tra la Grecia, la Bulgaria [...] statue crisoelefantine che rappresentavano Filippo e la famiglia reale, opera di Leochares, e all’interno delle città, come il oltre, a sud-est, fu edificato un teatro più piccolo nel corso del II sec. d.C. Sono state rinvenute, inoltre, cinque tombe ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province greche: Macedonia, Epirus, Achaia, isola di Creta
Sergio Rinaldi Tufi
Graecia capta
Le province greche dell’impero romano: macedonia, epirus, achaia; [...] dall’inizio del II sec. d.C. assumono notevole rilevanza in case, terme, teatri le decorazioni musive, che avranno e della Cirenaica si parlerà in un prossimo volume di questa stessa opera, dedicato all’Africa; per Creta, si può dire che l’età ...
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NINFEI E FONTANE (νυμϕαῖον, nymphaeum; κρήνη, fons)
S. Meschini
Il termine n. indica, letteralmente, un luogo o santuario dedicato alle ninfe (v.). Solo per l'età ellenistica e romana è stato applicato [...] in un primo tempo nella roccia, ma con varie opere in muratura aggiunte, bacini e porticati, che ne di Sabratha: G. Caputo, Il teatro di Sabratha, Roma 1959; per i n. tardi delle domus ostiensi: G. Becatti, in Boll. d'Arte, XXIII, 1948, pp. ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] solo nel III sec. a. C.
D'altra parte, l'introduzione della leggenda di l'epiteto di Victrix, costruito sulla sommità del suo teatro. Ma il coronamento della carriera politica, se così si si tratti di repliche dell'opera di Arkesilaos. Il motivo del ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...