Regista e sceneggiatore cinematografico spagnolo, nato a Calzada de Calatrava (La Mancha) il 24 settembre 1951. Verso la metà degli anni Settanta ha collaborato con alcune riviste underground come El víbora [...] mondo della Pop Art, del teatro, della moda s'insinuano in regia al festival di Cannes. Il film, opera al femminile di rara intensità, rappresenta uno dei di S. Naitza, V. Patanè, Cagliari 1992.
D. Aronica, Pedro Almodóvar, Milano 1994; Pedro Almodóvar ...
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VOLONTÉ, Gian Maria
Giovanni Grazzini
(App. IV, III, p. 845)
Attore cinematografico italiano, morto a Florina (Grecia) il 6 dicembre 1994, durante la lavorazione del film Lo sguardo di Ulisse di T. [...] vero può essere irraggiungibile. Nel 1989 vinse il Nastro d'argento per L'opera al nero di A. Delvaux. Fra gli altri L.G. Sanchez (1994). Notevole la sua presenza anche in teatro e televisione, oltre che sul fronte della militanza politica.
Bibl.: ...
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Regista danese, morto a Copenaghen il 20 marzo 1968. Tra le figure più rappresentative della storia dell'arte del film. Il suo ultimo film è Gertrud (1964), in cui, sulla scorta di un testo teatrale di [...] in apparenza al teatro, si sublimava in una qualità filmica coerente con tutta la poetica di D., solo armonia, equilibrio religiosa che era stata il supporto di quasi tutta la sua opera. Edita nel 1968 a Copenaghen (Jesus fra Nazareth), è stata ...
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SVIZZERA
Claudio Cerreti
Livio Tornetta
Hartmut Ullrich
Giovanni Busino
Giulia Baratta
Walter Schönenberger
Piero Spagnesi
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXXIII, p. 73; App. I, p. 1041; II, [...] C.-N. Ledoux, J.-J. Lequeu), che ha prodotto il teatro e la casa della cultura ''André Malraux'' a Chambéry e la e una riflessione amara sull'esistenza nelle opere di Tanner (La Salamandre, 1971; Le retour d'Afrique, 1973; Le milieu du monde, ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] mezzo e gli ambiti espressivi tradizionali, primo tra tutti il teatro, e sottolineò la distanza del c. da ogni forma di Kingdom of heaven (2005; Le crociate). A sua volta l'opera di D. Lynch ha mantenuto la sua potenza ipnotica, sempre sospesa tra ...
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(X, p. 784; App. I, p. 442; II, I, p. 645; III, I, p. 405; IV, I, p. 485)
Popolazione. - Oltre un terzo della popolazione complessiva (30,7 milioni di abitanti nel 1988) vive nelle 4 maggiori città, fenomeno [...] 1874-1940), F. M. Otálora (1896-1961), P. Alcántara Quijano (1878-1953), D. Ramírez (1892-1968), P. Rocha (1863-1937), R. Tavera (1878-1957), 1979) per l'opera Módulos para Orquesta, che è stata eseguita nel maggio del 1980 al Teatro Colón di Bogotá. ...
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(XIV, p. 459; App. II, I, p. 881; III, I, p. 578; IV, I, p. 730)
Superficie e confini. - Nel maggio 1991, con la caduta di Mangestù (v. storia), si è costituito in Eritrea, già parte integrante dell'E., [...] L'esodo è avvenuto clandestinamente attraverso un'operazione concertata tra Stati Uniti d'America e Israele, con la connivenza del o adattamento da autori ''occidentali'', che vengono rappresentate nei teatri (di vario tipo) urbani (in special modo, e ...
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SIRIA.
Matteo Marconi
di Stefano Maria Torelli
Monica Ruocco
Giuseppe Gariazzo
– Demografia e geografia economica. Storia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia.
Demografia [...] delle cosiddette primavere arabe, anche la Siria divenne teatro di proteste popolari. Inizialmente si trattava solo di Joud Said Once again (2010), storia d’amore e di guerra, e My last friend (2012), opera corale attorno a un caso di suicidio. ...
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La cultura degli anni Settanta del 20° sec. ha prestato una particolare attenzione alle teorie del c. e del riso, facendo circolare in modo nuovo alcuni 'classici' del Novecento, rimasti relativamente [...] Marx in primo piano), agli sviluppi italiani tra teatro di varietà e cinema popolare (da E. ´ja i renessansa (trad. it. L'opera di Rabelais e la cultura popolare: riso, , storia del comico, Firenze 1989.
C. D'Angeli, G. Paduano, Il comico, Bologna ...
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SAVARY, Jérôme
Biancamaria Mazzoleni
Attore, commediografo e regista francese, nato a Buenos Aires il 27 giugno 1942. Tornato con la madre in Francia (1947), ha studiato musica e arti decorative a Parigi. [...] Invitato nel 1970 al festival del Teatro Underground di Toronto, S. ideò , dirigendo con rigore classici e opera lirica (nel 1991 ha collaborato con 56-57; Savary: c'est magique, intervista a cura di D. Dumas, ibid., 890 (15 maggio 1991), pp. 46- ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...