Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] i generi, avvenne l'esordio di Pietro Germi, con i toni western e d'azione di In nome della legge (1949), quelli, memori di Grapes of colori diretto da Visconti, Senso (1954), dove il teatro e l'opera lirica, la pittura e la Storia s'intrecciano in ...
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Teorie del cinema
Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] arte moderna, nata all'insegna dell'ideale wagneriano di 'operad'arte totale'.
Questi temi ritornano, sia insieme sia nuovo mezzo e gli ambiti espressivi tradizionali, primo tra tutti il teatro, e approfondì i temi che a lui erano più cari: ...
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Franco Cambi
Favola
C'era una volta… e c'è ancora, il libro per ragazzi
Scrivere per i ragazzi oggi
di Franco Cambi
16 febbraio
Esce in libreria l'attesissima traduzione italiana di Harry Potter e il [...] a opera del Teatro Popolare La Contrada di Trieste.
repertorio
I cartoni animati
Come è naturale, alle storie tratte dai libri per ragazzi si è rifatto soprattutto il cinema di animazione, che ha nei bambini e nei ragazzi il suo pubblico d'elezione ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] lei lo usa e lo abbandona, e poi un'attrice di teatro sperimentale, che lo ama, ma lo lascia perché deve ritornare di un amore, un film di M. A. Quando un'opera prima è già un capolavoro, Torino 2004; D. Forgacs, M. A. Azione! Come i grandi registi ...
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Estetica del cinema
Emilio Garroni
L'espressione estetica del cinema (come ogni altra espressione che leghi la parola estetica a un'arte particolare: estetica della pittura, della musica, e così via) [...] film fu l'occasione del suo licenziamento), contro lo stesso teatro e la stessa letteratura. Il suo scopo era di far e in altri, la convinzione che il cinema potesse e dovesse essere operad'arte non solo in quanto 'forma', nel senso in cui lo è ...
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Attore
Ferdinando Taviani
Il termine attore viene dal latino actor, derivato di agere, "fare, agire". Fra le sue varie accezioni (già presenti nel vocabolo latino, e tutte riconducibili al senso generale [...] è comunque l'espressività di un'operad'arte, assai più fissa, scelta e selezionata della normale espressione del viso. È un 'viso finto' adatto al corpo finto dell'attore. Tant'è vero che nei casi in cui l'attore del teatro Nō non usa maschera, il ...
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Colore
Vieri Razzini
Il colore nel cinema
Prima ancora della nascita ufficiale del cinema, fin dalle primissime pellicole di Thomas A. Edison destinate ai cinetoscopi, si delineò l'esigenza di colorare [...] deve rispecchiare un punto di vista. "Lo stile è l'operad'arte", dice, e "lo stile vero è il risultato regista torna a un libero e acceso gioco cromatico nella casa da gioco-teatro-bordello, in uno sfavillio che sembra ricreare a c. le atmosfere di ...
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Architettura
Alessandro Cappabianca
Il rapporto tra architettura e cinema
Spazialità del cinema e spazio dell'architettura
Il rapporto tra a. e cinema, ricco di implicazioni, scambi e sfumature, non [...] meglio deve avere l'apparenza della verità. E questo avviene 'a teatro' (e nel cinema) per l'attore che deve interpretare una parte in una società rivoluzionaria; le funzioni da assegnare alle opered'arte del passato, imbevute di un'ideologia che ...
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Francia
Paolo Marocco
Cinematografia
In F. nacque ufficialmente il cinema: il 28 dicembre 1895 i fratelli Louis e Auguste Lumière organizzarono al Grand Café di Parigi il primo spettacolo pubblico e [...] creò un vero e proprio circuito dove venivano proiettati i film d'avanguardia e militanti, fino a formare un nuovo spazio parallelo a jeu (1939; La regola del gioco), opera complessa sulle intersezioni fra il teatro, la vita e la rappresentazione. Il ...
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Svezia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema svedese si sviluppò con qualche ritardo rispetto a quello di altri Paesi nordici come la Danimarca. Intorno al 1913, tuttavia, entrò nel suo periodo aureo, [...] un colosso con oltre settanta sale, due teatri di posa e due presidenti, Magnusson e . Questa fama fu certamente rafforzata da opere come Hon dansade en sommar (1951 är sommarnatten (1961, Dolce è la notte d'estate), dal popolare romanzo di M. Lang. ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...