Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] hanno reso possibile la riproduzione sempre più perfetta delle opered'arte, è stato inevitabile che se ne facesse esperienza illusione. Sennonché il cinema non è teatro e non è televisione. Non è teatro: la finzione della quarta parete non esiste ...
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Musica
Sergio Miceli
Il rapporto tra musica e cinema
Il cinema è stato sempre in qualche misura 'sonoro', malgrado la diffusione dell'espressione 'cinema muto', che andrebbe propriamente riferita all'assenza [...] eventi storici di ogni epoca oppure dalla letteratura e dal teatro, con l'intento di coinvolgere un pubblico più colto e a compositori e direttori d'orchestra del periodo del sonoro uscì nel 1935 (Music for the films), per opera del musicologo russo L ...
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Divismo
Samuel Thomas
Il fenomeno del d. è direttamente legato alla cultura di massa del Novecento e, in origine, al medium per eccellenza di questa cultura, il cinema. Nel 19° sec. erano già emerse [...] , e la primadonna dell'opera. Le donne potevano essere suoi clienti la tartina Asta Nielsen, un uomo d'affari lanciò la marca di sigarette Asta Nielsen Barrymore, già molto ammirato dal pubblico del teatro, riscosse nel 1920 un successo di livello ...
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Cina
Marco Pistoia
Cinematografia
Origini e primi sviluppi
Fatta eccezione per alcuni brani di uno spettacolo dell'Opera di Pechino (Dingjun shan, Il monte Dingjun, pièce teatrale interpretata dal celebre [...] confluirono la musica e le canzoni legate al teatro e all'Opera, in un'ideale unione delle principali e più di meno) di Zhang Yimou, robusto ritorno alle tematiche contadine e Leone d'oro a Venezia nel 1999, Zhantai (2000, Palcoscenico) di Jia Zhangke ...
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Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] tensione. Già con l'assegnazione della Palma d'oro a Cannes nel 1962 a O cinema e Rogério Sganzerla firmò la sua opera prima, O bandido da luz vermelha, sulla notte urbana realizzato con frequenti ricorsi al teatro e al video, A dama do cine Shangai ...
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Cecoslovacchia
Eusebio Ciccotti
Cinematografia
La storia del cinema 'cecoslovacco', come l'intera storia dei Paesi legati alla corona asburgica, non poté avere ai suoi inizi un carattere unitario. La [...] Jalovec; dal 1912 Max Urban e sua moglie, l'attrice di teatro Andulka Sedláčkova, fondarono la Asun. Negli anni Dieci era la commedia ottenne un Orso d'argento a Berlino.
Quasi tutti gli autori finirono quindi per limitarsi a opere di livello ...
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Fotografia
Carlo Montanaro
Il rapporto tra fotografia e cinema
Nell'introduzione di uno dei primi, attendibili manuali storico-tecnici sul cinematografo l'autore, Eugène Trutat, ne loda l'essenza trattando [...] resto, dal 1897 in quel suo teatro di posa di Montreuil, il primo ., il deposito per la tutela del diritto d'autore. Ritrovate in buona parte e ben in collaborazione, a firmare, anche come operatore, civilissime opere (The plow that broke the plains ...
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Animazione, Cinema di
Gianni Rondolino
Da un punto di vista tecnico il cinema di a. si differenzia da quello fotografico, o 'dal vero', per il fatto che l'effetto del movimento è ottenuto attraverso [...] ritagliate, ovvero di silhouette che si ispirano al teatro delle ombre d'origine orientale (come gli affascinanti film di Lotte , con risultati artistici di grande rilievo. Basti pensare all'opera di N. McLaren nell'arco di quasi mezzo secolo, ...
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Europa
Bruno Roberti
Paolo Marocco
Cinematografia
Caratteri di un cinema europeo
La faticosa ricerca di un'identità complessiva del prodotto cinematografico europeo, avvenuta nel quadro della travagliata [...] una speciale vocazione verso il film 'd'arte' o d'autore, propensione che ha condizionato il artistiche tradizionali (il teatro, la musica, Radu Mihăileanu, nel 1998 Premio Fipresci per l'opera prima alla Mostra del cinema di Venezia. Paesi come ...
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Avanguardia sovietica
Pietro Montani
Con questa espressione ci si riferisce, complessivamente, all'insieme dei movimenti artistici che, al seguito di un'immediata adesione del gruppo futurista, si riconobbero [...] nuovo) di Ejzenštejn, Zvenigora (1928) di Aleksandr P. Dovženko, opere del tutto inassimilabili se non per il tentativo, che invece le
bibliografia
A.M. Ripellino, Majakovskij e il teatro russo d'avanguardia, Torino 1959.
S.M. Ejzenštejn, Izbrannye ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...