Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] avuto la fortuna di assistere a teatro a una prova čechoviana di Mastroianni della preveggenza si alternano a uno stato d'animo di abbandono e rassegnazione che allora un grande attore è nel suo insieme un'opera a sé stante, in un certo senso ...
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Norvegia
Stefano Boni
Cinematografia
Il cinema norvegese si sviluppò con notevole ritardo rispetto a quello degli altri Paesi nordici e soltanto negli anni Venti iniziò a ottenere una certa visibilità. [...] ) ed Exit (1970), abbandonando poi il cinema per tornare al teatro. Lasse Henriksen, dal canto suo, nel 1971 conquistò un Orso d'argento per la fotografia al Festival di Berlino con Love is war (1970), un'opera girata in parte in video e in parte con ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] fu accolto a Broadway in un grande teatro.
Dopo Quo vadis? il G., al G. tornò alla felice collaborazione con L. D'Ambra, in un film "di largo respiro 24, p. 182; R. Paolella, I valori dell'opera di E. Guazzoni nella storia del cinema, in Bianco e ...
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Irlanda
Francesca Vatteroni
Cinematografia
La cinematografia irlandese ha avuto uno sviluppo particolarmente lento ed è rimasta a lungo legata a quella statunitense e a quella britannica. D'altra parte [...] con i registi e gli attori dell'Abbey Theatre (il teatro dublinese aperto nel 1904): alcune brevi commedie da due o d'amore ambientata sullo sfondo della guerra d'indipendenza. Nel corso degli anni Trenta e Quaranta furono realizzate numerose opere ...
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Associazionismo
Callisto Cosulich
Nel campo dello spettacolo, pur se la pratica dell'associazione nel teatro e nella danza risale al Medioevo, il termine associazionismo è entrato in uso soprattutto [...] di club, a metà fra il circolo del cinema e il cinema d'essai, che prese l'avvio nel 1967 con l'inaugurazione a Roma dar vita a questo tipo di associazione: non nel teatro di prosa, non nell'opera lirica, non nella danza. Ciné-clubs, Film Societies ...
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Tempo
Daniela Angelucci
Il tempo nel cinema
Nel periodo della nascita del cinema venne messa in crisi, in seguito alle scoperte della fisica moderna e della riflessione filosofica, la nozione classica [...] anche Carlo Ludovico Ragghianti in Cinematografo rigoroso e Cinematografo e teatro (1933, poi in Arti della visione, 1975). t. reale, inerente al mondo fotografato. Il film è operad'arte e al contempo oggetto linguistico anche secondo Jean Mitry, ...
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Altman, Robert
Simone Emiliani
Monica Trecca
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 20 febbraio 1925. Raffinato sperimentatore di originali soluzioni narrative e tecniche, [...] The player (1992; I protagonisti), ottenuti a Cannes; l'Orso d'oro a Berlino per Buffalo Bill and the Indians, or sitting da E.C. Segar), fu un'opera realizzata su commissione che subì i consueti cinema di testi per il teatro. L'indagine serrata e ...
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Sudafricana, Repubblica
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Nella R. S. (proclamata il 31 maggio 1961), più che in altri Paesi del continente, la nascita e lo sviluppo del cinema sono stati legati alla [...] nell'ambiente dei locali notturni, è un'opera dove la musica riveste un ruolo essenziale regime, noto soprattutto per la sua carriera d'attore, fu per lungo tempo il solo tutta la sua sperimentazione visiva (teatro, installazioni, pittura) e ha ...
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Pubblicitario, film
Bruno Di Marino
Per f. p. (o short pubblicitario, o spot, o ancora, nei Paesi anglofoni, commercial) si intende un cortometraggio di pochi secondi o minuti, che ha la funzione di [...] ), può anche essere considerato un'opera promozionale: oltre a sperimentare l' proiettando filmati che pubblicizzavano sia il suo teatro, sia altri prodotti; tra i Lotte Reiniger, fu tra i primi registi d'avanguardia a dedicarsi alla réclame: tra il ...
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Dietrich, Marlene (propr. Marie Magdalene)
Marzia G. Lea Pacella
Attrice teatrale e cinematografica tedesca, naturalizzata statunitense nel 1939, nata a Schöneberg il 27 dicembre 1901 e morta a Parigi [...] a ottenere varie parti in teatro (da ricordare Frühlings Erwachen di F. Wedekind, opera già provocatoria, in una Hot voodoo in Blonde Venus, in cui il viso e il corpo della D. emergono da un costume di gorilla). Dopo il film Song of songs ( ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...