Malaparte, Curzio
Arnaldo Colasanti
Pseudonimo di Kurt Erich Suckert, scrittore, nato a Prato il 9 giugno 1898 e morto a Roma il 19 luglio 1957. Ebbe con il cinema un rapporto fugace ma importante. [...] ; Maledetti toscani, 1956). Pur se interessato al teatro e alla regia teatrale (scrisse Du côté de e regia dello stesso M., risultò opera assai discussa, specie in Italia, e che, ritornato nel suo paese d'origine, vuole vendicarsi dell'assassinio del ...
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Borelli, Lyda
Margherita Pelaja
Attrice cinematografica e teatrale, nata a La Spezia il 22 marzo 1884 e morta a Roma il 2 giugno 1959. Una delle prime dive del cinema muto, rappresentò sullo schermo [...] di uno stile recitativo.
Figlia d'arte e sorella di Alda 1916 per la Tiber, la B. debuttò in teatro nel 1901 nella compagnia diretta da F. Pasta, fu La leggenda di Santa Barbara (1918), opera di propaganda commissionata dal Ministero delle armi e ...
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Martinelli, Elsa
Francesco Costa
Attrice cinematografica, nata a Grosseto il 13 gennaio 1935. Bruna, longilinea e con grandi occhi scuri, così da essere lanciata come la Audrey Hepburn italiana, la [...] né al cinema né in teatro. Tornata in Italia, fu chiamata a lavorare in due film d'indubbio interesse, La risaia (1965; La calda pelle) di Jean Aurel, ispirato all'opera omonima di Stendhal. Nel ruolo della gelosa Olga, affiancò Marcello Mastroianni ...
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Barrymore, Lionel
Callisto Cosulich
Nome d'arte di Lionel Blythe, attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Filadelfia il 28 aprile 1878 e morto a Van Nuys (California) il 15 novembre 1954. [...] Brown.
Fin da bambino recitò episodicamente in teatro, ma il suo vero debutto avvenne a a Broadway. Nel frattempo frequentò diverse scuole d'arte in patria e in Gran Bretagna, fratello John), e persino un'opera lirica, tutti eseguiti con successo ...
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Rubini, Sergio
Massimo Causo
Attore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Grumo Appula (Bari) il 21 dicembre 1959. Interprete deciso e sensibile di personaggi in bilico tra una certa inadeguatezza [...] il teatro. Trasferitosi a Roma appena diciottenne, ha frequentato l'Accademia nazionale d'arte drammatica 'Silvio D'Amico', di questo film è stata poi ribaltata da R. nella sua opera successiva, L'anima gemella (2002), contaminazione di fantasy e noir ...
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Bentivoglio, Fabrizio
Sabina Tommasi Ferroni
Attore cinematografico e teatrale, nato a Milano il 4 gennaio 1957. Dotato di una forte espressività e di notevoli capacità tecniche, e in particolare sintonia [...] , ha frequentato la scuola di recitazione del Piccolo Teatro di Milano nel 1976-77, lavorando con Giorgio Strehler elettive dei fratelli Taviani è ritornato a recitare in un'operad'impianto letterario, per poi offrire, come protagonista di Pianese ...
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Dardenne, Jean-Pierre e Luc
Carlo Chatrian
Registi e produttori cinematografici belgi, nati rispettivamente ad An-gis il 21 aprile 1951 e ad Awirs il 10 marzo 1954. Con la loro opera si sono ricollegati [...] messaggio forte, in senso etico prima che artistico.
Cresciuti nella regione siderurgica della Mosa, tradizionale teatro di lotte operaie, i fratelli D. intrapresero studi divergenti; Jean-Pierre seguì i corsi di arte drammatica all'IAD (Institut des ...
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Operazione con cui un film viene dotato di un sonoro diverso da quello originale, per eliminare difetti tecnici o di recitazione, o trasferire il parlato in una lingua diversa.
Cenni storici
L’avvento [...] hanno reso celebre la scuola di d. italiana, che nel tempo ha visto impegnati attori prestigiosi, sia di teatro (A. Pagnani, P. Stoppa, e complesso. Prima di arrivare al d. vero e proprio bisogna adattare l’opera originale. Nella prima fase si ...
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Regista e teorico del cinema e delle arti (Riga 1898 - Mosca 1948). Studente d'ingegneria, soldato nell'esercito rosso, disegnatore e cartellonista, esordì come scenografo nel teatro del Proletkul′t (1920) [...] , l'utopia di una società senza classi a cui l'operad'arte deve saper rispondere con la produzione di forme adeguate ai crescita, sembrandogli il cinema una forma espressiva più "potente" del teatro - gli anni dal 1924 al 1929 si caratterizzano per l ...
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Lettura in pubblico o dizione a memoria di un testo, o interpretazione di un’opera o di parte di un’opera teatrale, cinematografica, radiofonica o televisiva.
La r. teatrale
È l’arte di rendere fisicamente [...] espressivi del corpo umano. Fu Molière nel Seicento a operare la fusione tra r. classicista e tecnica dei comici dell a partire dalla fine dell’Ottocento, generalmente annesse a teatrid’arte o sovvenzionate. In Italia furono numerose le scuole di ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...