Lee, Ang (propr. Li An)
Francesco Zippel
Regista e produttore cinematografico taiwanese, nato a Pingtung il 23 ottobre 1954. Formatosi artisticamente negli Stati Uniti, ha portato sullo schermo i riti [...] con il suo stile. Ha vinto l'Orso d'oro al Festival di Berlino per Xi yan , dove ha frequentato il corso di teatro alla University of Illinois per poi specializzarsi , L. ha realizzato una delle sue opere più mature, rievocando l'atmosfera dell'America ...
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Rossellini, Renzo
Marta Tedeschini Lalli
Compositore italiano, nato a Roma il 2 febbraio 1908 e morto a Montecarlo il 13 maggio 1982. Fratello minore del regista Roberto, si dedicò al cinema fin dagli [...] neorealista. In questo periodo si aggiudicò anche due Nastri d'argento, nel 1947 per la colonna sonora di Paisà Lorca e, tra le ultime opere, La reine morte (1973). Compose inoltre balletti e musica di scena per il teatro e scrisse diversi saggi di ...
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Cicognini, Alessandro
Sergio Bassetti
Compositore, nato a Pescara il 25 gennaio 1906 e morto a Roma il 10 novembre 1995. Ha fatto parte di quel ristretto gruppo di artisti, in cui spicca il nome di [...] il potenziale e legittimo erede del teatro musicale, C., forte di una solida C. compose una cantata, Saul (1932), un'opera lirica, Donna lombarda (1933), e alcune pagine cameristiche a testimoniare l'equilibrata densità d'espressione ma anche l'ampio ...
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Maudet, Christian
Federica Pescatori
Vero nome di Christian-Jaque, regista cinematografico francese, nato a Parigi il 4 agosto 1904 e morto a Boulogne-Billancourt (Parigi) l'8 luglio 1994. Figura prolifica [...] nel 1937. Nel 1952 ottenne l'Orso d'argento al Festival di Berlino e il riconoscimento 1945 realizzò Carmen, adattamento dell'opera di Bizet, e poté invece Cardinale, prima di dedicare un omaggio al teatro nella sua ultima regia per il cinema, ...
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Young, Victor
Paolo Patrizi
Compositore statunitense, nato a Chicago l'8 agosto 1900 e morto a Palm Springs, California, il 10 novembre 1956. Autore di circa trecento colonne sonore, realizzate nell'arco [...] mondo in 80 giorni) di Michael Anderson.
Figlio d'arte, cresciuto in una famiglia di musicisti, ex per la radio e il teatro di rivista. Nel 1935 formò la quale Y. potrebbe aver tenuto a mente l'opera omonima di Saint-Saëns, all'epoca assai popolare, ...
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Honegger, Arthur Oskar
Marta Tedeschini Lalli
Compositore svizzero, nato a Le Havre il 10 marzo 1892 e morto a Parigi il 27 novembre 1955. Esponente del gruppo dei Sei, che si riunì negli anni Venti [...] di Parigi, con C.M. Vidor, A. Gédalge e V. D'Indy. Già negli anni della formazione entrò in contatto con i maggiori grande potenza orchestrale, complessità polifonica. Nelle opere di teatro musicale e negli oratori perseguì una fusione tra ...
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Bini, Alfredo
Paola Dalla Torre
Produttore cinematografico, nato a Livorno il 12 dicembre 1926. Tra i più attivi produttori del cinema degli anni Sessanta, ha saputo ritagliarsi un posto di rilievo [...] produzione nazionale si dedicava alla scoperta e alla valorizzazione di opered'autore nuove e di qualità. Spesso alla ricerca di la facoltà di Medicina, per due anni diresse il teatro universitario dell'Ateneo, dove fece rappresentare con successo ...
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Ragghianti, Carlo Ludovico
Paola Scremin
Storico e critico d'arte, nato a Lucca il 18 marzo 1910 e morto a Firenze il 3 agosto 1987. È una delle principali figure di riferimento della moderna critica [...] 'processo ideativo dell'opera'.
L'esordio di R. documentarista di opered'arte coincise con l'epoca d'oro di questo genere alcuni testi specifici, tra cui nel 1933 Cinematografo e teatro e Cinematografo rigoroso (poi raccolti in Arti della visione, ...
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Caron, Leslie (propr. Leslie Claire Margaret)
Morando Morandini
Ballerina e attrice cinematografica francese, nata a Boulogne-Billancourt (Parigi) il 1° luglio 1931. Figlia di padre francese e dell'ex [...] tournée della compagnia in diversi Paesi d'Europa e del Medio Oriente. Nel Gaynor. Meno convincente fu il suo esordio nel teatro di prosa con Orvet di Jean Renoir, in film straniero e del premio César per l'opera prima, in cui ha il ruolo della ...
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Fulci, Lucio
Marcello Garofalo
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 17 giugno 1927 e morto ivi il 13 marzo 1996. La sua notorietà, consolidatasi anche all'estero dopo la sua morte, [...] aiuto, a un gran numero di opere, specializzandosi nel genere comico a partire F. seguendo la sua personale propensione al 'teatro della crudeltà': Le colt cantarono la morte funebre. Il suo ultimo copione fu M.D.C. ‒ Maschera di cera, portato sullo ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...