Rapée, Ernö
Paolo Patrizi
Compositore e direttore d'orchestra ungherese, naturalizzato statunitense, nato a Budapest il 4 giugno 1891 e morto a New York il 26 giugno 1945. Come altri compositori della [...] e cinematografico, nonché di produttore.
Terminati gli studi di composizione e direzione d'orchestra nella natia Budapest, dopo un breve tirocinio come direttore d'orchestra in teatrid'opera tedeschi, R. si trasferì negli Stati Uniti, dove avviò la ...
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Marchi, Virgilio
Alessandro Cappabianca
Architetto, scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Livorno il 21 gennaio 1895 e morto a Roma il 30 aprile 1960. Formatosi come architetto [...] , che pure aveva praticato con notevole successo allestendo tra l'altro, nel 1929, le scenografie per la Saison d'Opéra italienne al teatro degli Champs Elysées a Parigi.
Nel cinema, inoltre, M. cominciò con lo specializzarsi in film in costume, dove ...
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Satta Flores, Stefano
Andrea Di Mario
Attore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Napoli il 14 gennaio 1937 e morto a Roma il 22 ottobre 1985. Contraddistinto da una forte presenza scenica, [...] comicità e autoironia, alternando la sua attività fra teatrod'impegno e cinema, coerentemente con un disegno culturale suo compagno di corso. L'anno successivo interpretò I basilischi, opera prima di Lina Wertmüller, in cui è un tipico giovane ...
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Mayo, Virginia
Francesco Costa
Nome d'arte di Virginia Clara Jones, attrice cinematografica statunitense, nata a Saint Louis (Missouri) il 30 novembre 1920. Interprete ideale di film d'azione, western [...] già recitato Shakespeare a teatro (a soli sedici anni) e cantato al Teatro dell'opera di Saint Louis, film, quasi sempre in costume ‒ come The silver chalice (1954; Il calice d'argento) di Victor Saville, con un Paul Newman al suo esordio ‒, ma senza ...
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Zafred, Mario
Marta Tedeschini Lalli
Compositore, nato a Trieste il 2 marzo 1922 e morto a Roma il 22 maggio 1987. Autore di formazione colta, attivo come critico musicale, collaborò con registi italiani [...] poveri amanti (1954) di Carlo Lizzani vinse un Nastro d'argento.
Studiò composizione al Conservatorio di Venezia con G. istituzioni, come il Teatro comunale Giuseppe Verdi di Trieste, il Teatro dell'Opera di Roma, il Teatro lirico sperimentale di ...
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Celi, Adolfo
Federico Chiacchiari
Attore e regista cinematografico, nato a Messina il 27 luglio 1922 e morto a Siena il 19 febbraio 1986. Con il suo fisico imponente, gli occhi azzurri taglienti e il [...] nei suoi due sequels.
Diplomatosi in regia nel 1945 all'Accademia d'arte drammatica di Roma, lavorò come regista e attore in oltre quindici anni, dirigendo il Teatro Brasileiro da Comoedia di San Paolo e il Teatro dell'Opera di Rio de Janeiro; in ...
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BALLERINI, Piero
Guido Aristarco
Nacque a Como il 20 marzo 1901. Dopo aver studiato medicina e frequentato l'Accademia navale, si dedicò al giornalismo. In seguito diresse il teatrod'avanguardia della [...] che dal dramma psicologico si scendeva a una convenzionalità borghese, d'unità di luogo e di clima.
Per il B. positiva nell'ambito del cinema italiano del tempo. Le altre opere che diresse in seguito non si inseriscono in quel rinnovamento culturale ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] di Pasolini colloca la sua opera tra i classici del secondo Novecento. E a ragione, poiché solo Pasolini (come D'Annunzio e più di Pirandello) ha sperimentato tutti i generi della creazione del 20° secolo: romanzo e novella, teatro e cinema, critica ...
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Regista, sceneggiatore e attore polacco, di famiglia ebrea, naturalizzato francese (n. Parigi 1933). La sua produzione cinematografica appare dominata da ossessioni: la circolarità e il ritorno, l'acqua, [...] sia negli Stati Uniti: Cul-de-sac (1966) ha ricevuto l'Orso d'oro al Festival di Berlino e il premio della critica alla Mostra del della circolarità, nonché situazioni da teatro dell'assurdo. È esemplare la concezione di tali opere: per P. infatti il ...
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Attore e regista cinematografico italiano (Sora 1901 - Parigi 1974). Fu uno degli autori di maggiore rilievo della stagione neorealista del cinema italiano. Vinse l'Oscar per il migliore film straniero con [...] Finzi Contini (1972).
Vita e opere
Dopo una intensa attività come attore, per lo più comico-brillante, in teatro e nel cinema (in particolare al reale torna a essere la caratteristica determinante di Umberto D. (1952), il film più alto di De S.: ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...