BENCO, Enea Silvio
Emerico Giachery
Nacque a Trieste il 22 nov. 1874. Il padre Giovanni - avvocato, liberale, rivestì cariche cittadine e fu cultore di studi letterari e storici - e la madre, Giovanna [...] Il Secolo, Il Giornale d'Italia, La Stampa e alle riviste Marzocco e Pegaso, svolgendo opera di mediazione tra gli più autorevole conoscitore. Egli fu molto vicino alla vita del teatro, specialmente di quello musicale. Amico dei compositori A. ...
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BORSA, Mario
Luigi Lotti
Nato il 23 marzo 1870 a Somaglia (Milano) da una famiglia da tre generazioni fittavola di una cascina della Bassa lombarda - un mondo cui resterà sempre legatissimo -, si laureò [...] successivo a Milano, costituì la sua prima opera.
Dopo aver insegnato per breve tempo al : fra gli altri Il teatro inglese contemporaneo (Milano 1906), 1917), La vittoria e il mare (s.l. né d.: ma Milano dopo il 1918).
Nell'immediato dopoguerra il B ...
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ANGELI, Diego (pseud. Dieli)
Danilo Veneruso
Figlio di Maurizio (condirettore, assieme a Diego Martelli, della rivista fiorentina Il Gazzettino delle arti e del disegno,e uno dei primi estimatori del [...] e americana, e soprattutto nella traduzione integrale del teatro di Shakespeare (39 voll., Milano 1911-1934) il 23 genn. 1937.
Opere: oltre a quelle già ricordate, sono da segnalarsi due romanzi formanti con L'orda d'oro una trilogia (Centocelle ...
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Fabbri, Diego
Francesco Suriano
Drammaturgo, sceneggiatore, giornalista e operatore culturale, nato a Forlì il 2 luglio 1911 e morto a Riccione il 14 agosto 1980. Il tema centrale della sua opera ‒ [...] raffinata forma di confessione e di 'teatro aperto', offrirono al cinema di registi (Processo a Gesù, 1952; Veglia d'armi, 1956). Il suo debutto nel che sviluppa un'idea di G. Parise. L'opera, ritirata in un primo momento per motivi di censura ...
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Striscia di terreno più o meno lunga e di sezione sensibilmente costante, attrezzata per il transito di persone e di veicoli (in qualche caso di sole persone, s. pedonale) sia nei centri abitati sia nelle [...] predeterminazione dei requisiti a opera della legge. Generalmente commerciale diedero dapprima grande impulso più alle vie d’acqua e alle nuove vie ferrate che non 487.700 km, di cui 6700 autostrade.
TeatroTeatro di s. Forme di spettacolo messe in ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] pure C. Moore (piazza d’Italia a New Orleans, 1977-79). Manifestazioni del postmodernismo sono state individuate nelle opere di T. Gordon Smith la danza, con riferimento alle nuove forme di teatro-danza e alla post-modern dance statunitense, la quale ...
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Scrittore statunitense di origine romena e di lingua francese (Sighet, Maramureş, 1928 - New York 2016). Dopo avere iniziato l'attività di giornalista, W. si è dedicato a quella di scrittore, frutto della [...] fondato, a Parigi, l'Académie universelle des cultures.
Opere
Il suo libro d'esordio, scritto in yiddish, Un di velt hot Oltre a una cantata, Ani Maamin (musica di D. Milhaud, 1973), W. ha scritto per il teatro Zalmen ou la folie de Dieu (1968) e ...
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Attore comico italiano (n. Monfalcone 1953). Intrattenitore dalla vena poetica e surreale e dalla comicità aggressiva, oltraggiosa e beffarda a dispetto del fisico minuto da folletto, ha affrontato le [...] e sconclusionate. Di successo anche la sua attività di cantante e di attore cinematografico.
Vita e opere
Formatosi al Piccolo Teatro di Milano, esordì con D. Fo nell'Histoire du soldat (1979); si rivelò in Nemico di classe di N. Williams (1983 ...
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Scrittrice e giornalista italiana (n. Milano 1958). Giornalista, ha lavorato per l’edizione milanese del quotidiano la Repubblica, per cui si è occupata di spettacolo, e scritto per il Corriere della Sera [...] comunicazione e marketing dell'Opera di Firenze - Maggio Musicale Fiorentino. Ha pubblicato saggi per il Teatro alla Scala e curato il volume Riccardo Muti, dieci anni alla Scala. Con il suo libro d’esordio L’amore ...
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Giornalista italiano (Livorno 1838 - Roma 1932). Volontario con Garibaldi nella campagna del 1866, insegnante per molti anni (1887-1914) di letteratura italiana negli istituti tecnici di Roma, diresse [...] e, per alcuni decennî, critico drammatico del Giornale d'Italia, con lo pseudonimo Tom. Scrittore piacevole, il genio e le opere, 1887; Rossini, 1898; Goldoni e il suo teatro, 1907; Come si è fatta l'Italia, 1913. Ma l'opera sua più notevole restano ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...