Poema cavalleresco di L. Ariosto (1474-1533), nato come ideale proseguimento dell’incompiuto Orlando innamorato (1483-95), di M.M. Boiardo (1441-1494), di molti personaggi del quale si seguono le vicende. [...] e percorre ammirando l'opera grandiosa e bella dell'architetto.
Quando l'A. scrisse al doge di Venezia d'avere "cum longe le altre commedie dell'A. esercitarono influenza considerevole sul teatro francese. Il Montaigne, che giovine aveva ammirato l'A ...
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Trattato (1° sec. a.C.) del trattatista latino Vitruvio, in dieci libri.
Approfondimento di Francesco Pellati, s.v. Vitruvio (Enciclopedia Italiana)
§ Il "De Architectura". - Raccogliendo e riassumendo [...] edifici pubblici e privati, escludendo quindi tutte quelle altre opered'arte (strade, ponti, viadotti, ecc.) che rientrano tipo da lui considerato come normale. I capitoli relativi al teatro sono di grandissima importanza, perché su essi si è ...
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(sp. Galicia) Regione autonoma della Spagna (29.574 km2, con 2.784.169 ab. nel 2008; 94,1 ab./km2). Comunità autonoma dal 1981, con capoluogo Santiago de Compostela. Occupa l’estremità nord-occidentale [...] del tutto solamente sotto Augusto. Dal 411 d.C. fu sottoposta agli Svevi, poi ( sec. la rinascita si riflette anche nel teatro e nella prosa.
Nel Novecento la letteratura negli anni 1950, in cui appaiono le opere di poeti come C.E. Ferreiro e Á ...
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Il complesso di esperienze artistiche elaborate tra il secondo e l’ultimo decennio del 16° sec.; nato con particolare riferimento alle arti figurative e all’architettura, il termine è stato poi esteso [...] punto d’approdo di impulsi classici e anticlassici che sono rintracciati anche nelle opere di Michelangelo di questo periodo con gli altri linguaggi espressivi, dalla poesia al teatro, alla musica e, parimenti, i diversi contesti sociali, culturali ...
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satira Composizione poetica che rivela e colpisce con lo scherno o con il ridicolo concezioni, passioni, modi di vita e atteggiamenti comuni a tutta l’umanità, o caratteristici di una categoria di persone [...] contrasti morali e religiosi sorgono, in Inghilterra, le opere satiriche di J. Dryden e di S. Butler del Candide di Voltaire, del Neveu de Rameau di D. Diderot, spiccano le s. in versi e gli con sorridente eleganza nel teatro, nel romanzo, nelle ...
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Termine usato per connotare la condizione antropologica e culturale conseguente alla crisi e all’asserito tramonto della modernità nelle società del capitalismo maturo, entrate circa dagli anni 1960 in [...] pure C. Moore (piazza d’Italia a New Orleans, 1977-79). Manifestazioni del postmodernismo sono state individuate nelle opere di T. Gordon Smith la danza, con riferimento alle nuove forme di teatro-danza e alla post-modern dance statunitense, la quale ...
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(gr. ᾿Ορϕεύς, lat. Orpheus; etimologia discussa, forse da una radice comune al gr. ὀρϕανός e lat. orbus, con un significato di "solitudine", "privazione", che ricorre in nomi e termini aventi riferimento [...] mito di Orfeo è stato più volte rielaborato da J. Cocteau, nel teatro (con la tragedia Orphée, 1927) come nel cinema (Orphée, 1950; Le testament d'Orphée, 1960).
Tra le opere musicali, oltre a quella di Monteverdi, vanno ricordate: La morte di Orfeo ...
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Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale [...] 1960: L'imagination (1936; trad. it. 1962); Esquisse d'une théorie des émotions (1939); L'imaginaire (1940; trad guerra mondiale. Nel teatro si avvalse di (1952; trad. it. 1972), volume introduttivo alle opere di J. Genet; L'idiot de la famille: ...
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Poeta inglese (Londra 1608 - ivi 1674). Il padre John (m. 1647), un notaio che aveva avuto aspirazioni artistiche e tendenza per la musica (compose salmi, mottetti, madrigali), gli fece studiare le lingue [...] anni d'intensi In queste due opere è già presente sue opere ventina d'anni Avenge O Lord thy slaughter'd Saints, l'altro sulla sua più grande opera in prosa latina le sue opere maggiori. del Paradiso per opera di Cristo, è il punto d'arrivo dei ...
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Filosofia
Movimento filosofico tendente a rivalutare l’esistenza obiettiva del reale, soprattutto contro il soggettivismo della filosofia idealistica. Come movimento filosofico il n. sorse tra la fine [...] ben presto, nonostante la pubblicazione dell’opera collettiva New Realism: cooperative studies in O. Lovejoy, J.B. Pratt, A.K. Rogers, D. Drake, C.A. Strong, R.W. Sellars, non professionisti; il rifiuto del teatro di posa e la scelta prevalente ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...