FERRI, Baldassarre
Giovanna Di Fazio
Nato a Perugia il 9 dic. 1610, rivelò precocemente un particolare talento musicale; a soli undici anni divenne cantore nella cappella di Orvieto al servizio del [...] pp. 69, 223 s.; G. Monaldi, Cantanti evirati celebri del teatro italiano, Roma 1919, pp. 37 s.; F. Habock, Die . Targosz-Kretowa, Le théâtre d'opera à la cour de Ladislaus IV, roi de Pologne (1635- 1648), in Revue d'histoire du théâtre, XIX(1967 ...
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COPPOLA, Piero
Giancarlo Landini
Nacque a Milano l'11 ott. 1888 da Vincenzo e da Teresa Angeloni, entrambi cantanti, e l'avvio agli studi musicali divenne una scelta logica, se non quasi obbligata. [...] con effetti bizzarri, ma comunque velleitari.
Come direttore d'orchestra, invece, egli si impose a Firenze e a Modena, ove diresse La fanciulla del West, opera che portò anche al teatro dell'opera di Bruxelles. Nel 1915 bisogna segnalare l'esecuzione ...
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CIPOLLA, Francesco
Ariella Lanfranchi
Visse nella seconda metà del Settecento e fu probabilmente di origine o almeno di formazione napoletana. Ignoriamo i dati anagrafici essenziali del C., del quale [...] soltanto: "La musica è diretta dal sig. d. Francesco Cipolla maestro di cappella napoletano"); infine IlPolifemo (dramma per musica su libretto anonimo, rappresentato al r. teatro del Fondo "per quarta opera di quest'anno 1786". Anche in questo caso ...
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CECERE, Carlo
Anna Mondolfi Bossarelli
Nacque a Napoli il 7 nov. 1706. Non si conosce niente della sua vita né della sua formazione musicale; una incerta notizia lo dice violinista nel convento del [...] p. 323; IV, ibid. 1884, pp. 589 s.; M. Scherillo, Storia letter. d. opera buffa napol. dalle origini al principio del sec. XIX, Napoli 1883, pp. 239-43, 264, 281; B. Croce, I teatri di Napoli, Napoli 1891, p. 366; U. Prota Giurleo, Logroscino "il dio ...
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GRAZIOLI, Filippo
Raoul Meloncelli
Nato a Roma il 6 luglio 1773, fu allievo del padre, Antonio, già condiscepolo di G. Paisiello al conservatorio di S. Onofrio a Napoli. Raggiunse rapidamente una buona [...] teatro Apollo, 25 genn. 1821; in seguito Parma, teatro Regio, e Malta, 1822; Trieste, 1823; Torino, teatrod'Angennes, 1825; Napoli, teatro 1921, p. 65). In realtà al successo dell'opera contribuì uno stile che, seppur ritardatario, incontrava i gusti ...
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AURISICCHIO (Orisicchio), Antonio
Domenico Di Palma
Nacque a Napoli circa il 1710. Nulla si sa intorno ai suoi primi studi; nell'invemo 1734 fu rappresentata al teatro dei Fiorentini di Napoli la sua [...] a Londra l'11 nov. 1758). Altre sue opere per il teatro di Torre Argentina furono Eumene di G. Pizzi ( Killing, Kirchenmusikalische Schätze der Bibliothek des Abbate Fortunato Santini, Düsseldorf s.d. [ma 1910], p. 475; Ch. Burney, An eighteenth ...
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INFANTINO, Luigi
Daniela Macchione
Nacque a Racalmuto, nell'Agrigentino, il 24 apr. 1921 da Carmelo e Maria Tornabene. Avviato precocemente allo studio della musica, imparò a suonare il flauto e il [...] 1944 al 1946 lavorò intensamente (più di settanta rappresentazioni) al teatro S. Carlo di Napoli, cantando, tra le altre opere, in Madama Butterfly di Puccini (con Toti Dal Monte), L'elisir d'amore e Lucia di Lammermoor di G. Donizetti, Rigoletto di ...
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BONOLDI, Claudio
Franco C. Ricci
Nato a Piacenza il 26 ott. 1783, studiò canto e musica con i maestri G. Carcani, organista della cattedrale, e B. Gherardi.
Il suo debutto ebbe luogo al Teatrod'Angennes [...] 'estate 1803, come interprete di parti tenorili di secondo mezzo carattere. Scritturato al Teatro alla Scala di Milano per le stagioni di carnevale 1810-11 e d'autunno 1811, vi cantò opere di G. Farinelli, G. Nicolini, N. Zingarelli, G. Mosca e di G ...
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BOTTERO, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Genova il 26 dic. 1831. Figlio di un negoziante, studiò il violino per diletto e a sedici anni, non volendo dedicarsi al commercio, fuggì di casa.
Le sue [...] 1887, interpretò Il Barbiere di Siviglia.
Fino al 1890 fu sempre scritturato nei suddetti teatri per le stagioni d'opera comica della primavera e dell'estate, interpretando spesso opere come Crispino dei fratelli L. e F. Ricci, Le precauzioni di E ...
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BONI, Pietro Giuseppe Gaetano
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Nacque probabilmente a Bologna nella seconda metà del sec. XVII. Indicato come abate nel frontespizio di alcune sue opere, s'ignora, tuttavia, quando e dove prendesse [...] e l'8 genn. 1720 fece rappresentare al Teatro della Pace a Roma l'opera Tito Manlio, sulibretto di M. Noris (libretto di Divertimenti per camera a violino e basso, senza numero d'opera, nel catalogo di R. Haas, Die Estensischen Musikalien (Regensburg ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...