DE DOMINICI, Bernardo
Ferdinando Bologna
Figlio del pittore, musico e collezionista Raimondo e di Camilla Tartaglione, nacque a Napoli il 13 dic. 1683; fu nipote "ex frate" di suor Maria, scultrice, [...] e fratello di Giampaolo, letterato, musico e uomo di teatro.
La data di nascita di questo pittore e storiografo dell'arte, accertata fonti.
Circa l'avvio del progetto, che ebbe attuazione, di un'opera complessiva dal titolo Vite de' pittori, scultori ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] scrittore non è tanto d'aver de' buoni concetti e dei seritimenti onesti come ogni buon galantuomo, quanto di possedere l'arte di insinuarli nell'animo altrui in una maniera che vi attecchiscano e producano frutto" (L'opera di A. Manzoni, in Tutte le ...
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DE AMICIS, Edmondo
Lucia Strappini
Nacque a Oneglia (Imperia Levante) il 21 ott. 1846 da Francesco, "banchiere regio dei sali" e Teresa Busseti. A Cuneo, dove la famiglia si era trasferita nel 1848, [...] . a E. De Amicis, Opere, Milano 1945, pp.IX-XXIII; Nel centenario della nascita di E. D., Torino 1947; B. Croce, L'eroe del "Cuore -940; F. Angelini-C. A. Madrignani, Cultura narrativa e teatro nell'età del positivismo, Bari 1975, pp. 116-122; Il ...
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DE BERARDINIS, Leo
Laura Mariani
Leone De Berardinis (poi sostituì la D maiuscola con la minuscola) nacque a Gioi, in provincia di Salerno, il 29 dicembre del 1939 (ma fu dichiarato all’anagrafe il [...] mutamento ma senza rimozioni. Per questo è discutibile l’operazione critica di contrapporre il Leo ‘maledetto’ degli anni per far esplodere la creazione dell’attore» (de Berardinis, Il teatro è l’attore. Ma l’attore dov’è?, in Le forze in campo ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] Paris 1899, pp. 9-44, L'avenir del'histoire des religions (discorso tenuto l'8 sett. 1900 al I Congresso per l'opera lirica. A questi lavori si affiancano, di ambientazione storica romana, Romolo (Firenze 1873) rappresentato al teatro Valle ...
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DE CHIRICO, Andrea (Alberto Savinio)
Marcello Carlino
Nacque ad Atene, il 25 ag. 1891, da Evaristo, ingegnere ferroviario, originario di Palermo, e da Emma Cervetto, nobildonna genovese.
Ad Atene trascorse [...] correda l'opera di Voltaire Vita privata di Federico II (Roma) e Sorte dell'Europa (Milane), Souvenirs (Roma), Introduction a une vie de su Ibsen, tra gli altri), note di viaggio, scritti sul teatro e sull'arte. Il D. fu anche ospite saltuario della ...
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DE ROBERTO, Federico
Graziella Pulce
Nacque a Napoli il 16 genn. 1861. Il padre, Ferdinando, ufficiale di stato maggiore della piazza di Napoli, allora quarantenne, era discendente di illustre famiglia, [...] a Roma, in casa del fratello. Ma la passione per il teatro lo tentava ancora: il mese successivo scrisse al Lopez di un altro pp. 710 ss.; A. Navarria, F. D. La vita e l'opera, Catania 1974; J.-P. De Nola, F. D. et la France, Paris 1975; M. Lavagetto ...
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La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] -dialetto nel teatro italiano: «l’opzione per il dialetto da parte di Eduardo De Filippo sembra di individuare direttrici linguistiche fondamentali, si può affermare che nella sua opera
vi è una linea “alta”, in cui molto spesso la rarefazione ...
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DE GAMERRA, Giovanni
Gabriella Romani
Nacque a Livorno nel 1743.
Fu mandato in seminario per intraprendere gli studi. In alcuni versi scritti all'età di diciassette anni si definiva abate, probabilmente [...] di uomini spietati, vicenda già trattata da M.me de Tencin e da Baculard d'Arnaud. Contro le remore l'opera fu osteggiata e criticata e solo l'intervento del ministro D. Caracciolo permise di revocare una sospensione voluta dal re. Comunque, il teatro ...
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DE LUCIA, Fernando
Maurizio Tiberi
Nacque a Napoli l'11 ott. 1860 da una famiglia di musicisti (il padre suonava il clarinetto e il fratello il violino): entrò nel conservatorio di musica di S. Pietro [...] successo incontrastato fin dalla fine del primo atto. Tra l'altro, il 17 apr. 1902 al teatro Massimo di Palermo con la Pandolfini, G. De Luca e Mugnone incluse nel suo repertorio Fedora, la nuovissima opera di U Giordano, che aveva destinato a lui la ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...