DEL BUONO, Oreste
Andrea Aveto
– Nacque a Poggio, frazione del Comune di Marciana, sull’isola d’Elba, l’8 marzo 1923, primogenito di Alessandro e Vincenzina Tesei. Dall’unione dei genitori nacquero [...] Vaticano, 1955; L’immoralista, 1958) e tutte le novelle di Guy de Maupassant, uscite in teatro Manzoni di Milano nel dicembre 1962 per la regia di Franco Enriquez e l Davico Bonino premesso al citato L’antimeridiano (L’opera come un arcipelago, pp. ...
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GIUDICI, Giovanni
Giulio Ferroni
Nacque a Le Grazie, nel comune di Portovenere, sul golfo di La Spezia, il 26 giugno 1924 da Gino (1892-1965), allora impiegato avventizio che si trovava a passare da [...] per conto del’Unità-viaggi, vita. La figura e l’opera di G. G., a cura di A. Cadioli, Roma 2014 (contiene anche l’Inventario dell’archivio di di Prato (Udine) 2001; R. Zucco, Teatro del perdono. Per G., L’amore che mia madre, Feltre 2008; G. ...
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GASLINI, Giorgio
Stefano Zenni
Nacque a Milano il 22 ottobre 1929, da Mario Dei Gaslini e Iride Boselli. Il vero cognome del padre era il secondo, Gaslini; il primo fu aggiunto per distinguersi da [...] compagno di studi del futuro direttore d’orchestra Victor De Sabata). Per il piccolo Giorgio il pianoforte in casa più ampia nel 1968 con l’opera Un quarto di vita, su soggetto e libretto suoi, andata in scena al teatro Regio di Parma, che ...
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CORRADINI, Enrico
Franco Gaeta
Nato il 20 luglio 1865 a Samminiatello di Montelupo (Firenze) da Narciso e da Anna Setti in seno a una famiglia di piccoli proprietari terrieri si laureò nel 1888 in lettere [...] il passaggio dal romanzo e dal teatro di azione a quelli di analisi de France, 15 novembre 1922; P. L. Occhini, E. C. e la nuova coscienza nazionale, Firenze 1925; U. D'Andrea, C. e il nazionalismo, Roma-Milano 1928; F. Ercole, Il pensiero e l'opera ...
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TASCA, Ottavio Giulio Maria
Gianluca Albergoni
Nacque il 3 marzo 1795 a Bergamo (battezzato il giorno 4 nella parrocchia di San Pancrazio), figlio cadetto del nobile Luigi e di Giovanna dei conti Agosti.
La [...] precoce interesse per un mondo – quello del teatro – che sarebbe rimasto una costante della sua biografia Antonio Caccianiga e il Pio IX di Vincenzo De Castro) o in formati di più agile a doverne difendere l’operato da ipotesi di coinvolgimento ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] Favard del'Anglade, nella cappella della villa Favard a Rovezzano (1877), in cui l'invenzione dell'angelo che solleva dal sarcofago la defunta è resa in uno stile neorinascimentale asciutto e denso di commossa spiritualità.
Altre opere tarde ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] ludi Romani sono le rappresentazioni che furono date nel teatro fittizio eretto sulla piazza del Campidoglio per le per errore fu creduto che l'opera fosse stampata. Così anche di un'opera storica, De principum interioris Italiae post Romanum ...
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BERTOLUCCI, Attilio
Gabriella Palli Baroni
Nacque il 18 novembre 1911 a San Prospero, frazione di Parma, ultimogenito di Bernardo e di Maria Rossetti, dopo Giovanni e Giulia (morti appena nati), Elsa [...] di Verdi attraverso il canto nel teatro del collegio: «S’attaccava, serissimi anni fu insignito col premio per l’opera omnia dell’Accademia nazionale dei G. Raboni, Milano 1994, pp. 83-101; G. De Robertis, Altro Novecento, Firenze 1951, pp. 481-483; ...
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MORGAGNI, Giovanni Battista
Giuseppe Ongaro
MORGAGNI, Giovanni Battista (Giambattista). ‒ Nacque a Forlì il 25 febbraio 1682 da Fabrizio e da Maria Tornielli.
Dopo aver compiuto i primi studi nella [...] a Pietro Danieletti, in origine murato nell’atrio del teatro anatomico ma nel 1872 spostato oltre il più alto geofisico, archeologico, storico, etc.).
Ma l’opera più importante di Morgagni è il De sedibus et causis morborum per anatomen indagatis ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] e luminoso teatro in pietra sormontato da un robusto, ma svelto e arioso, loggiato.
L'immensa opere di architettura di I. B. da Vignola, Roma 1617; G. Baglione, Le vite de' Pittori, scultori et archit., Roma 1642, pp. 6-9; L. Pascoli, Vite de ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...