(App. III, I, p. 352)
Poeta e drammaturgo martinicano. Anche dopo l'indipendenza, raggiunta dalla maggioranza dei popoli africani intorno agli anni Sessanta, C. continua a costituire il punto di riferimento [...] , 1982), C. ha rivolto il suo interesse al teatro, individuando in quel mezzo di espressione non soltanto la opera di Césaire, Palermo 1976; J. Leiner, Etude comparative des structures del'imaginaire d'A. Césaire et de Senghor, in Cahiers del ...
Leggi Tutto
GENET, Jean
Roberta Ascarelli
Drammaturgo, poeta e romanziere francese, nato a Parigi il 19 dicembre 1910. Dopo un'adolescenza trascorsa tra orfanotrofio, riformatorio e prigione, ha iniziato (1940) [...] del'Athenée da Jouvet nel 1947 e Haute surveillance, messo in scena nel 1949). La pubblicazione della sua opera 1967) si precisa la suggestione di Artaud nella definizione di un teatro che, se è capace di ("attingere alle regioni profonde dell' ...
Leggi Tutto
VALENTE, Antonio
Paolo Zippel
Scenografo e architetto, nato a Sora il 14 luglio 1894, morto a Roma il 30 giugno 1975. Compiuti gli studi presso la Scuola superiore d'ingegneria e quella di architettura [...] luministica, V. realizzò, tra l'altro, le scene per La veglia dei lestofanti - ovvero L'opera da tre soldi- di e la realizzazione (1929) dei teatri ambulanti detti ''Carri di Tespi''. Come architetto V. operò molto sia all'estero (Romania, Grecia ...
Leggi Tutto
Attore, nato a Frascati il 13 luglio 1922; è stato protagonista di varie esperienze drammaturgiche, sovente nella cosiddetta Compagnia dei giovani, spesso in appositi complessi. Ha esordito in Erano tutti [...] alle tensioni ideologiche del testo, è nelle opere di B. Brecht: L'Opera da tre soldi (1958), Schweyk nella seconda significativo nel teatro classico, Casina e Aulalaria di Plauto (1971), ha contribuito notevolmente al successo de La rigenerazione ...
Leggi Tutto
Bene, Carmelo
Francesco Suriano
Autore, regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Campi Salentina (Lecce) il 1° settembre 1937 e morto a Roma il 16 marzo 2002. Prevalentemente uomo di teatro, [...] i suoi cinque film, ha l'arco narrativo più compiuto, nono- de la piété filiale, precedente spettacolo teatrale tratto dalle opere di Shakespeare e J. Laforgue, è un film dedicato al teatro nel teatro con Amleto attore e drammaturgo. Con questa opera ...
Leggi Tutto
Bragaglia, Anton Giulio
Stefania Carpiceci
Regista teatrale e cinematografico, nato a Frosinone l'11 febbraio 1890 e morto a Roma il 15 luglio 1960. Fu il più celebre dei fratelli Bragaglia, ma, a differenza [...] e Perfido incanto del 1918. Opere, queste, che, prodotte dalla Novissima Film di E. De Medio, oltre ad avvalersi Allestì la sua ultima regia nel 1960 presso il Teatro dell'opera di Roma. L'anno successivo alla sua morte fu istituito nella capitale ...
Leggi Tutto
Forzano, Giovacchino
Flavio De Bernardinis
Regista teatrale, lirico e cinematografico, autore drammatico e librettista d'opera, produttore, nato a Borgo San Lorenzo (Firenze) il 19 novembre 1884 e morto [...] in Italia (in particolare, a partire dal 1926, fu l'iniziatore dei grandi spettacoli all'aperto all'Arena di Verona) il nostro tempo, in Storia dell'opera, 3° vol., t. 2, Torino 1977, pp. 285-87; F. Angelini, Teatro e spettacolo nel primo Novecento, ...
Leggi Tutto
Fabbri, Diego
Francesco Suriano
Drammaturgo, sceneggiatore, giornalista e operatore culturale, nato a Forlì il 2 luglio 1911 e morto a Riccione il 14 agosto 1980. Il tema centrale della sua opera ‒ [...] confessione e di 'teatro aperto', offrirono al cinema di registi importanti quali Vittorio De Sica, Michelangelo Antonioni Pasquale Festa Campanile, che sviluppa un'idea di G. Parise. L'opera, ritirata in un primo momento per motivi di censura, uscì ...
Leggi Tutto
ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] una fisionomia politica particolare. Teatro, per secoli, di movimenti Golgota.Tuttavia, oltre ai contenuti, l'opera d'arte esprime la sua appartenenza a pp. 96-105; O. Grabar, Les arts mineurs del'Orient musulman à partir du milieu du XIIe siècle, ...
Leggi Tutto
GOLDONI, Carlo
Lucia Strappini
Nacque a Venezia il 25 febbr. 1707 da Giulio, veneziano anche lui ma di origine modenese, e da Margherita Salvioni.
Si devono allo stesso G. molti dettagli sui suoi primi [...] l'Opéra Comique, con l'ovvia conseguenza della emarginazione del repertorio italiano) non erano preparati alla nuova recitazione dei testi "premeditati", così come il pubblico francese che identificava teatro Jeanne de Heurles de Labrovas de Mézières ...
Leggi Tutto
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...