FILIPPI, Giacomo
Chiara Toschi Cavaliere
Non si conosce il luogo d'origine di questo quadraturista e scenografo, attivo in Ferrara; nacque nel 1688, come risulta dal Liber mortuorum della basilica ferrarese [...] ,70, 320; C. Cittadella, Catal. istor. de' pittori e scultori ferraresi e delle opere loro, Ferrara 1783, IV, pp. 191-195; A. Frizzi, Memoria per la storia di Ferrara, Ferrara 1848, V, p. 476; L. N. Cittadella, Notizie... relative a Ferrara, Ferrara ...
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CEDINI, Costantino
Elena Bassi
Nacque a Padova nel 1741. Di lui si hanno scarse notizie: ma la sua attività fu legata a Venezia, dove lo troviamo iscritto alla fraglia pittorica dal 1768 al 1771. Fu [...] Nel 1792 ebbe l'incarico di dipingere il sipario per il teatro La Fenice, di nel Veneto, molte altre sue opere, prive di attribuzione o Venezia 1915, II, pp. 127, 175; Id., Itinér. de la ville de Venise, Venezia 1819, pp. 245, 292; G. Fontana ...
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BORSATO (Borsatto), Giuseppe
Nicola Ivanoff
Figlio di Marco, pittore d'ornati anch'egli, nacque a Venezia nel 1770; nel 1791-92 figura iscritto all'Accademia di Belle Arti di Venezia, dove studiò prospettiva [...] L'anno dopo, a Padova, decorò con F. Bagnara i palchetti nel Teatro Nuovo, per il quale nel 1824 dipingerà il soffitto (opere 1838, I, p. 113; Ch. Percier-P. F. L. Fontaine, Recueil de décorations intérieures..., Venezia 1843, Aggiunta, tavv. 1-48; G ...
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CARLINI, Giulio
Ettore Merkel
Nacque a Venezia il 12 ag. 1826 (Mainella, p. 7) da Bernardo e da Barbara Barotto. La sua prima formazione artistica avvenne nell'Accademia di Belle Arti di Venezia (negli [...] opere decorative su tela e ad affresco: soffitto del teatro Rossini di Venezia (distrutto), del teatro di Rovigo, e del teatro collezioni Mainella e De Perini.
La s. d.; Un Hayez che è del C., in L'Ambrosiano, 20 sett. 1934; Re donne e cavalli nelle ...
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BURNACINI, Ludovico Ottaviano
Amalia Barigozzi Brini
Figlio di Giovanni e di una Grazia, nacque forse a Mantova nel 1636. Iniziò a lavorare e studiò col padre che seguì a Vienna (intorno all'anno 1650), [...] l'assedio dei Turchi fu incaricato del restauro dell'ala leopoldina costruita da F. Lucchesi. La sua opera architettonica più importante fu probabilmente il nuovo teatro 10 inc. di F. van den Steen, H. de Jode e J. von Ossenbeck); La Forza della ...
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DARDANI, Paolo
Luigi Samoggia
Figlio di Giuseppe e di Teodora Merelli, nacque a Bologna, nella parrocchia di S. Michele de' Leprosetti, il 24 apr. 1726 (Bologna, Arch. generale arcivescovile, Battezzati, [...] teatro Onigo di Treviso (Oretti), due anni dopo per il teatro Comunale di Bologna dipinse le scene dell'operaL Romagna, Documenti, 8,Bologna 1979, p. 64);C. V. Machado, Collecão de memorias…, Lisboa 1823, p. 189; G. Campori, Gli artisti italiani e ...
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CARBONI, Angelo (Angiolo)
Deanna Lenzi
Nacque forse a Bologna nel secondo o nel terzo decennio del Settecento.
Fu allievo di Ferdinando Galli Bibiena presso l'Accademia Clementina, ove, secondo l'Oretti, [...] i titoli delle opere allestite a Pietroburgo nel teatro del giardino, e Bologna a cura di Carlo Bianconi e così pure l'edizione del 1782 a cura di Marcello Oretti.
., ms. B. 134: M. Oretti, Notizie de' professori del disegno. cc. 321-326; Pitture, ...
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FRATINO, Cesare
Pier Paolo Pancotto
Nacque a Milano il 2 ott. 1886 da Carlo e da Ida Calcagni. Terminati gli studi secondari, entrò all'Accademia di Brera: si iscrisse alle scuole di pittura, di scenografia [...] d'arte applicata e quella dell'Opera Cardinal Ferrari (De Angelis, 1938, p. 112). in tal veste, collaborò con il teatro alla Scala di Milano.
Dopo la di Roma, la Galleria Ricci Oddi di Piacenza e l'ospedale Maggiore di Milano.
Fonti e Bibl.: Oltre ...
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ARNALDI, Enea
Elena Povoledo
Nacque a Vicenza il 29 apr. 1716 dal conte Guido Antonio vicario di Arzignano, e da Lavinia Negri; ebbe due fratelli, Fabio e Bernardo. Fin dall'infanzia fu avviato agli [...] l'uno che versa intorno a' teatri in generale, riguardo solo al coperto della scena esteriore; l'altro intorno al sofitto di quella del teatro Olimpico di Vicenza opera dell'Arnaldi (Sopra la recente malattia de' gelsi, o mori; Trattato dell' ...
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D'APUZZO, Nicola
Barbara Belotti
Nacque a Napoli nel 1790 da Gaetano e Michelina Lamberti e nella città natale compì gli iniziali studi di architettura frequentando la Reale Accademia del disegno.
Nel [...] tutta quanta è vasta l'architettura".
Nel saggio sul teatro (p. 24) sino al 1822: Gesù Crocifisso. Scultura, opera in tutto tondo del sig. P. proposito Di alcuni quadri dipinti da Tommaso De Vivo.
Fonti e Bibl.: L. Bossi, Introd. allo studio delle ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...