BLANGINI, Felice (Giuseppe Marco Maria Felice)
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Nacque a Torino il 18 nov. 1781. Entrò fanciullo nel coro della cappella del duomo torinese e vi seguì i primi studi musicali (canto, pianoforte, violoncello [...] a comporre, e il 7 genn. 1803 fece rappresentare al Teatro Feydeau l'opera Zélie et Térville ou Chimère et réalité, che riscosse un di Baviera, dove fece eseguire, nell'estate, l'opera Encore un tour de Calife, in qualità di maestro di cappella della ...
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Scrittore italiano (Milano 7 marzo 1785 - ivi 22 maggio 1873). Autore tra i massimi della letteratura, con I promessi sposi realizzò, anche per l'uso di una lingua nazionale, un modello fondamentale per [...] , intitolata Dell'indipendenza dell'Italia. Ma tutta l'opera sua è retta da quel pensiero e ispirata da de lieu dans la tragédie, finita nel luglio 1820, pubbl. nel 1823), che vanno ben oltre il problema delle unità pseudo-aristoteliche nel teatro ...
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Erudito e letterato (Verona 1675 - ivi 1755). Fu uno dei più tipici rappresentanti del preilluminismo italiano. Membro dell'Arcadia (1698), era animato da un profondo interesse per il teatro: scrisse opere [...] Teatro italiano, raccolta delle 12 tragedie del teatro cinque-seicentesco da lui considerate più importanti. Compose egli stesso testi teatrali, fra cui Merope (1713), che ebbe grande successo. L'opera (1744); Della formazione de' fulmini (1747); Arte ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] nel 1513 fu chiamato a Roma da Giuliano de' Medici. Ma a Roma L. si vide escluso dalle grandi opere del tempo: i progetti per S. Pietro assiomatica proprie dei trattati di geometria e dei teatri di macchine. Pregnanza del concreto e astrazione ...
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Generale romano, triunviro, dittatore (Roma 100/102 - ivi 44 a. C.). Nato da nobile famiglia romana, fu bandito da Silla; prestò servizio nelle province dell'Asia Minore tra l'81 e il 78, fu questore nel [...] numerosi artisti e opere d'arte d'ogni tempo, specie di teatro.
Opere
C. fu occupò anche di teorie linguistiche nel trattato De analogia, del 54, dedicato a Cicerone Alessandria. Ufficiali di C. completarono l'opera: Aulo Irzio scrisse un ottavo libro ...
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Drammaturgo e narratore (Girgenti, od. Agrigento, 1867 - Roma 1936). Apprezzato narratore, rivoluzionò il teatro del Novecento, divenendo uno dei più grandi drammaturghi di tutti i tempi. Pur prendendo [...] Sei personaggi in cerca d'autore, 1921, l'opera scenicamente rivoluzionaria che, insieme con Ciascuno a suo modo, 1924, e Questa sera si recita a soggetto, 1930, costituisce la cosiddetta trilogia del "teatro nel teatro"; Enrico IV, 1922; Vestire gli ...
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Attore, autore e regista teatrale italiano (Sangiano 1926 - Milano 2016). Ha innovato il teatro comico italiano attraverso spettacoli, realizzati spesso insieme alla moglie F. Rame. Sintesi dei motivi [...] sulla figura del santo di Assisi. Del 2003 è l'opera satirica L'anomalo bicefalo, e del 2007 Sotto paga, non si l’Invenzione di Milano (2009) e Monologhi di Franca Rame e Dario Fo (2011); nel 2011 ha curato la regia de Il barbiere di Siviglia (Teatro ...
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Musicista francese (Côte-St.-André 1803 - Parigi 1869). Iniziati gli studî di medicina a Parigi, li abbandonò quasi subito per dedicarsi alla musica nella scuola di J.-F. Lesueur. Nel 1826 entrò al conservatorio [...] de Faust (1846). Tra ristrettezze finanziarie e dolori, la malattia e poi (1854) la morte della moglie, B. continuò la sua attività creatrice: il Te Deum, l'oratorio L'Enfance du Christ, il dittico teatrale Les Troyens e l'opera suo teatro non ...
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Commediografo e attore (Padova 1496 circa - ivi 1542). Figlio naturale di un medico, ebbe un'educazione raffinata; in gioventù scrisse rime d'imitazione petrarchesca che non ci sono giunte. Assai importanti [...] antiche edizioni a stampa, tutte postume, si ricorda quella di Tutte le opere (9 voll., Vicenza, 1584); tra le moderne, la raccolta integrale delle opereTeatro (a cura di L. Zorzi, 1967). L'opera di R. ha conosciuto una rinnovata fortuna nel sec. 20 ...
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Scrittore irlandese (Dublino 1906 - Parigi 1989). Uno degli autori più significativi del 'teatro dell'assurdo', fu tra gli scrittori esemplari del Novecento per il suo carattere rappresentativo di alcuni [...] in francese, e più ancora le opere successive: Malone meurt (1951), L'innommable (1953), Nouvelles et textes pour rien (1955); contemporaneamente B. dava al teatro la già citata En attendant Godot , poi nel 1957 Fin de partie e Acte sans paroles, che ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...