DE FEO, Alessandro (Sandro)
Elisabetta Mondello
Nacque il 18 nov. 1905 da Angelo e Maria Bozzi a Modugno (Bari). Dopo una fanciullezza condizionata dai continui trasferimenti del padre (funzionario del [...] Italy 1957-1958, p. 330; F. M. De Sanctis, D., in Film lexicon degli autori e delle opere, Roma 1959, p. 138; Repertorio bibliogr. della 151; R. Radice, Prefaz., e L. Lucignani, Introduzione, a S. De Feo, In cerca di teatro, Milano 1972, pp. III-XIII, ...
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Teatro del Cinquecento, La tragedia - Introduzione
Renzo Cremante
Le ragioni della scelta sono suggerite in primo luogo, come dalla fisionomia della collezione e dalla misura del volume, così dalla [...] visto esempio
Lo scelerato amor di Macareo,
Né men quell'alto ingegno che fe' degna
L'Orazia del'orecchie del gran padre
C'ha le chiavi del cielo e del'inferno
E l'anime di noi sopra la terra,
Sì come piace a lui, lega e discioglie.
Sono appunto ...
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DE MARIA, Federico
Margherita Beretta Spampinato
Nacque a Palermo il 21 luglio 1885 da Giuseppe e da Giulia Serafini. Fondò e diresse nel 1905 La Fronda, un periodico letterario vivace ed aperto ad [...] Accademia, I (1945), pp. 7-8.
L'opera poetica del D. ebbe inizio nel 1903 con ). Fu redattore deL'Ora e de IlResto del carlino La vita al vento, Milano 1933, L'avventura dei tre don Giovanni, Venezia 1944. Teatro: L'aquila del vespro, Palermo 1923; ...
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DE ROSSI, Giovanni Gherardo
Andreina Rita
Nacque a Roma il 12 marzo 1754 da Giovanni Francesco Blengini e da Maddalena Gelpi.
Il padre, originario di Vicoforte, nei pressi di Mondovì, in età adulta [...] teatro. Con notevole intelligenza critica egli delinea poi il profilo dell'opera goldoniana, individuandone il maggiore pregio "nell'economica esposizione de XIV (1827), pp. 78 ss; J.C.L. Simonde de Sismondi, Della letteratura ital. dal sec. XIV fino ...
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DE FRANCHI, Stefano
Alberto Beniscelli
Nacque a Genova il 7 marzo 1714 da Giovanni Stefano in una importante famiglia dell'alto patriziato cittadino, inserita fino a tutto il Settecento tra i venticinque [...] Airoeu, per ra so coronazione in Duxe dra Republica de Zena, Canzon de Micrilbo Termopilatide P. A., Genova, eredi di Adamo teatro defranchiano non è una semplice riscrittura di opere altrui ma, nella riduzione di grandi commedie di carattere tipo L ...
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DE ROGATI (De Rogatis), Francesco Saverio
Maria Teresa Biagetti
Nacque il 9 genn. 1745, da Tommaso e Giovanna Bonelli, a Bagnoli (Bagnoli Irpino in prov. di Avellino), dove compì i primi studi di grammatica [...] metà del Settecento, tra l'altro prendendo parte, con mestiere" - su una traduzione di tutte le opere di Orazio pubblicata da un suo amico, Signorelli, Storia critica de' teatri antichi e moderni, VI, Napoli 1790, p. 284; C. De Nicola, Diario ...
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Poeta e saggista italiano (Firenze 1914 - ivi 2005); ha insegnato letteratura francese nell'università di Firenze. Fin dall'esordio (La barca, 1935), recò nella cultura poetica dell'ermetismo [...] il punto Omega (secondo la lezione di Teilhard de Chardin). Nelle ulteriori raccolte (Su fondamenti invisibili, l'opera drammaturgica di L.: Ipazia (1973; poi Libro di Ipazia, 1978); Rosales (1983; sull'assassinio di Trockij); Hystrio (1987); Teatro ...
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Nederlandese, letteratura
Fulvio Ferrari
Gli ultimi anni del 20° sec. e i primi del 21° corrispondono a una fase di forte dinamismo nella letteratura di lingua nederlandese: non solo, infatti, si è [...] (2002, Malelingue). Nei suoi lavori per il teatro combina sperimentalmente generi tra loro diversi, dalla tragedia De laatste vrouw (trad. it. L'ultima donna, 1996), e la memoria autobiografica è parte integrante del fascino esercitato dall'opera ...
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VEGA CARPIO, Lope de
Salvatore Battaglia
Nacque il 25 novembre 1562 a Madrid, dove morì il 27 agosto 1635. I primi anni e i suoi primi contatti con la vita, che di solito per lo storìco rimangono avvolti [...] deL. de V., Madrid 1919; Fr. A. de Icaza, L. de V., sus amores y sus odios, Segovia 1926.
Opere generali. - Sono fondamentali gli studî di M. Menéndez y Pelayo, premessi all'ediz. delle Obras ed editi anche a parte: Estudios sobre al teatrodeL. de ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] e dal gusto, fortissimo nell'A. in ogni tempo, per il teatro amato e sentito in tutti i suoi aspetti e nella sua multiforme Mantova in quell'epoca, l'A. poteva esporre a Isabella Gonzaga la "narrazione del'opera" e probabilmente leggergliene qualche ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...