I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] nella legislazione elettorale italiana per opera di Giuseppe Manfredi, governatore provvisorio grande riunione preparatoria al teatro Metastasio.
L’8 marzo 1860, Stella, Firenze 1913.
A. Verjus, Le cens de la famille. Les femmes et le vote (1789- ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] teatro La Fenice di Venezia nel 1820, e Costantino in Arles, di Giuseppe Persiani su libretto di Paolo Pova, del 1830.
Ma l’opera von Nicäa, Berlin 1913; F. Martroye, A propos de “L’édit de Milan”, in Bullettin d’ancienne littérature et d’archéologie ...
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Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] XIII secolo ed ebbero come teatro principale l'area francese e fiamminga.
A dunque merita di essere accostato a opere più tarde, come il Galateo ( Le sang épuré. Les préjugés de race chez les gentilshommes français del'ancien régime 1560-1720, ...
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Mario Arpino
Mario Carta
Peace-keeping
L'Italia continuerà,
con determinazione e convinzione,
a operare per un mondo pacificato
(Carlo Azeglio Ciampi)
Il significato delle missioni di pace italiane
di [...] la sua sostituzione con un'operazione di più vasta portata, l'UNAMSIL.
MINURCA (Misión de las Naciones Unidas en la la forza multinazionale presente dal 29 febbraio a Haiti, teatro di scontri fra le forze governative e i sostenitori dell ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] cronaca e di cui redasse la biografia. L'opera storica di Ottone rappresenta anche la fonte di tutti gli eredi svevi, teatro di riunioni e di accordi familiari Mariotte, Othon 'sans-terre', comte palatin de Bourgogne et la fin des Staufen en Franche- ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] l’altro che i due studiosi abbiano lavorato in modo del tutto indipendente l’uno dall’altro – l’opera famosa località balneare sia stata da poco teatro di un attentato terrorista, si sostituisce nell’omonimo libro (La poétique del’espace, 1957) e per ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] nuovo papa appariva fermamente deciso a stabilire le cose del'illustrissimo signor duca (A. Luzio, Isabella d'Este " (Guicciardini, V, p. 271).
L'opera del C. valse comunque a stabilire con milanese il suo principale teatro.
Era naturale infatti ...
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Costantino e la crisi donatista
Michel-Yves Perrin
Nella sua Vita di Costantino (I 45), in una sezione dedicata all’operato dell’imperatore in qualità di koinos episkopos intenzionato a placare le dispute [...] in risposta a Parmeniano – un’opera polemica, la cui prima versione risale fu il primo teatro del rifiorire dell débuts du Donatisme: la date du «Protocole de Cirta» et del’élection épiscopale de Silvanus, in Revue des études augustinienne, 25 ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] quale fu il teatro delle operazioni militari - se ve ne furono. Sul finire del mese, ad ogni modo, l'E. era sino a quel momento accompagnato "per la sagacità de Vido, vescovo de Ferara", e il popolo "deliberò de non essere più sottoposti [sic] a li ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] ", la raccolta delle Opere del L., notevole per l'inserimento in limine delle Lettere sopra l'opere del Loredan dello scrittore politico Valeriano Castiglione, pubblicate l'anno prima in edizione indipendente, e dell'Indice de' letterati che con ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...