PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] Bernardo Giustinian e Lorenzo de Monacis, in cui l’incontro fra cultura latina nell’Umanesimo italiano, a fondamento del teatro moderno, ma anche i saggi sulla esigente tecnica filologica, è fondamentale l’opera sulle profezie sulla caduta di ...
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BARONI, Eleonora (Leonora, Lionora), detta anche l'Adrianella o l'Adrianetta
Liliana Pannella
Figlia di Muzio, gentiluomo calabrese, e di Adriana Basile, la "bella Adriana", nacque a Mantova nel dic. [...] , e il principe Mattias de' Medici, in una lettera e di Clemente IX, Milano i 885; Id., I teatri di Roma nel secolo decimosettimo, Roma 1885, pp. 26 premier opéra jóué à Paris,in Musiciens d'autrefois, Paris 1923, pp. 57-59; F. Liuzzi, L'opera del ...
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COSTANZI, Giulio Cesare
Umberto D'Aquino
Nacque a Contigliano (Rieti) il 25 apr. 1875 da Francesco (parente del costruttore del teatro dell'Opera di Roma) e Rita Nardi. Laureatosi in ingegneria civile [...] una relazione all'Académie des sciences di Francia: Les déplacements de maxima del'anomalie positive et négative de la pesanteur relativement à la configuration duterrain). In questa opera, dopo una dotta dissertazione sulla genesi di dette anomalie ...
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DURAZZO, Giacomo Pier Francesco
Giovanni Assereto
Nacque a Genova il 27 apr. 1717, figlio di Giovan Luca e di Paola Franzone, in una delle più ricche e colte famiglie dell'aristocrazia genovese, precisamente [...] per le loro idee sul teatro e per l'appartenenza a schieramenti contrapposti, conserveranno sino alla tarda età amicizia e rispetto reciproco.
Nel 1756 il D. pubblicò, anonima, una Lettre sur le méchanisme del'opéra italien, in cui auspicava una ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] e 1991). Confutata questa tesi estrema (de Vogüé, 1991), l'opera deve essere inserita a pieno titolo nella come il luogo in cui si concentrano tanti casi di santità e teatro di tanti episodi, atti a provare con la forza della loro esemplarità ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] l'assemblea del clero francese (la "Piccola Assemblea") che appoggiò l'operato 1995-97; S. Gaspar, Ecos sagrados de la fama gloriosa de I. XI, Madrid 1681; G.B. La corte di Roma tra Cinque e Seicento. "Teatro" della politica europea, a cura di G.V. ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] guerra ebbe un teatrooperativo che per la lontananza direttore generale fino al 1937, con l'operazione concentrava una cospicua area della cantieristica e cura di G. Toniolo. Milano 1978, ed a L. De Rosa, La crisi economica del 1929, Firenze 1979 ...
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CARACCIOLO, Marino Ascanio
Gaspare De Caro
Come Marino Ascanio è citato negli atti concistoriali utilizzati dall'Eubel, mentre in quasi tutte le altre fonti è usato soltanto il primo prenome: è possibile [...] nuovo papa appariva fermamente deciso a stabilire le cose del'illustrissimo signor duca (A. Luzio, Isabella d'Este " (Guicciardini, V, p. 271).
L'opera del C. valse comunque a stabilire con milanese il suo principale teatro.
Era naturale infatti ...
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ESTE, Fresco (Francesco) d'
Paolo Bertolini
Maggiore dei quattro figli nati fuori del matrimonio al marchese Azzo (VIII), signore di Ferrara, di Modena e di Reggio, nacque'nell'ultimo ventennio del [...] quale fu il teatro delle operazioni militari - se ve ne furono. Sul finire del mese, ad ogni modo, l'E. era sino a quel momento accompagnato "per la sagacità de Vido, vescovo de Ferara", e il popolo "deliberò de non essere più sottoposti [sic] a li ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] ", la raccolta delle Opere del L., notevole per l'inserimento in limine delle Lettere sopra l'opere del Loredan dello scrittore politico Valeriano Castiglione, pubblicate l'anno prima in edizione indipendente, e dell'Indice de' letterati che con ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...