PAVLOVA, Tatiana
Annalisa Guizzi
PAVLOVA (Zeitman), Tatiana. – Nacque a Jekaterinoslav (Dnipropetrovsk) in Ucraina il 10 dicembre 1890, da Pavel e Fanny Terescenko.
Si unì in giovane età alla compagnia [...] San Carlo di Napoli, il teatro Massimo di Palermo, il Carlo Felice di Genova, l’Opera di Roma. Ingaggiata nel 1955 intelligente, Roma 2000, pp. 171-242.
Fonti e Bibl.: Necr., R. De Monticelli, È morta T. P., in Corriere della sera, 8 novembre 1975 e ...
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FALCONI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 10 luglio 1871 dall'attore capocomico Pietro e dalla primattrice "madre nobile" Adelaide Negri. Dopo aver frequentato il collegio "Ungarelli" di Bologna, [...] le prime italiane di Anima allegra e deL'amore che passa di S. e J. Álvarez Quintero (teatro Valle di Roma, 12 nov. e qualche variante dal libretto dell'opera donizettiana, il protagonista caro alle platee anche del teatro lirico; in Sancta Maria ...
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DOMENICONI, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque nei pressi di Rimini nel 1786, ultimo degli otto figli di un fattore, in una "onesta e agiata famiglia" (Pinelli, p. 15) di costumi particolarmente rigidi. [...] Marchionni l'opera che de' più celebri poeti ed artisti melodrammatici, tragici e comici che fiorirono in Italia dal 1800 al 1860, Torino 1860, pp. 168 s.; G. Pinelli, Icinquantasetteanni della vita drammatica di L. D., Narni 1864; F. Righetti, Teatro ...
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CAZZOLA, Clementina
Sisto Sallusti
Nata da Giuseppe e Claudia Bragaglia, entrambi attori, a Sermide (Mantova) il 26 ag. 1832, aveva dato prova del suo talento fin da bambina negli atti unici Pitocchetto [...] deL'Arte di Firenze scrisse il 23 genn. 1856: la C., nonostante fruisse del giorno di riposo, fu pregata dal direttore del teatro ; Il Trovatore (Milano),6 sett. 1868 (necrol.); P. Ferrari, Opere drammatiche, I,Milano 1877, pp. 8, 204; E. Panzacchi, ...
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GIANNINI, Ettore
Claudia Campanelli
Nacque a Napoli il 15 ott. 1912 da Emilio e Luisa Nicolardi. Figlio di un avvocato, compì studi regolari, conseguendo la laurea in giurisprudenza. Abbandonata l'idea [...] , il 1° marzo 1940, al teatro Eliseo di Roma, con la messinscena deL'attrice cameriera di P. Ferrari (compagnia Ferrati-Besozzi-Carini), che, per la sicurezza d'impianto e di ritmi, non parve affatto l'opera di un debuttante. Nel biennio successivo ...
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FIORAVANTI, Valentino
Raoul Meloncelli
Nacque a Roma l'11 sett. 1764. Iniziò a studiare musica con don G. Toscanelli, contralto nella cappella di S. Pietro, amico dei suoi genitori e suo padrino di [...] Apollo, 25 genn. 1796); Il furbo contro il furbo (opera buffa, da A.R. Lesage, Crispin rival de son maitre, libr. di L.A. Tottola, Venezia, teatro S. Samuele, 29 dic. 1797; La fiera di Senigallia (farsa in 2 atti, libr. di G. Dolfin, ibid., 10 dic ...
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BOVIO, Libero
Raoul Meloncelli
Nato a Napoli l'8 giugno 1883 dal filosofo e uomo politico Giovanni e da Bianca Nicosia, fu avviato agli studi tecnici, che non portò a termine, come non riuscì a dedicarsi [...] teatro dialettale, fece rappresentare nel 1911 Malia, una riduzione in vernacolo dal lavoro di L. Capuana, poi nel 1918 Vincenzella, ispirato al romanzo Scènes de la vie de bohème di H. Murger, quindi l in alcune delle sue opere teatrali, in cui volle ...
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ALMIRANTE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Tunisi il 31 agosto 1884 da Nunzio e da Anna Dall'Este. Il padre, direttore di compagnia e discreto attore, che si trovava in Tunisia per una lunga tournée, [...] anni di maggior successo dell'A. che, impegnato in opere del teatro contemporaneo e di quello classico, seppe dimostrare la sua con Leda Gloria e Eduardo e Peppino De Filippo. Abbandonata anche questa ditta, l'A. fu scritturato per una sola stagione ...
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CIALENTE, Renato
Roberta Ascarelli
Nacque a Treviglio (Bergamo) il 2 febbr. 1897da Alfredo, ufficiale di fanteria, e da Elsa Wieselberger. Iniziò a recitare quindicenne nel teatro del collegio Baragiola, [...] De Sica, in IlDramma, p. 35).
L'autore preferito del C. rimase però Dostoevskij (fu nel 1927 Raskol'nikoV in Delitto e castigo), per la dranunaticità della sua opera 1935, pp. 79-84; E. F. Palmieri, Teatro ital. del nostro tempo, Bologna 1939, p. 252 ...
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GIOVANINETTI, Silvio
Giorgio Taffon
Nacque a Saluzzo, il 29 genn. 1901, da Vito e Giuseppina Moiso. La famiglia si trasferì ben presto a Genova, dove il G. compì i suoi studi e dove visse stabilmente [...] per il settimanale Visto e per l'edizione milanese de Il Popolo (dal '46 al l'atto umano e l'uomo stesso sono "l'occasione" a Dio per rendersi manifesto. È anche per questo che l'opera del G. è stata inquadrata da alcuni critici nell'ambito del teatro ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...
posa
pòsa s. f. [der. di posare]. – 1. Pausa, sosta, più o meno lunga, che interrompe la continuità di un’attività, e spec. di una fatica, di una condizione penosa e sim.; in questa accezione è quindi spesso sinon. di requie, pace, riposo,...