La lingua del testo teatrale è un tipo di ➔ lingua scritta in cui gioca un ruolo primario la dimensione dell’oralità: il testo si realizza infatti nel divenire di un evento, lo spettacolo teatrale, caratterizzato [...] Giorgio Alione e che proseguiva nella produzione rusticale deiRozzi senesi e nelle farse cavaiole del salernitano Vincenzo Pirandello, Torino, Einaudi.
Puppa, Paolo (2003), Il teatrodei testi. La drammaturgia italiana nel Novecento, Torino, UTET. ...
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A. platonica
̕Ακαδήμεια o ̕Ακαδημία era il nome di una località poco distante da Atene, nei pressi della quale Platone verso il 387 a.C. iniziò il suo insegnamento; vi acquistò anche un terreno, da cui [...] dedicarono a rappresentare tragedie e commedie (famose fin dal Cinquecento quella deiRozzi di Siena e l’Olimpica di Vicenza con il teatro di A. Palladio): varie presero il nome di a. dei Filodrammatici, tra cui quella di Milano (1796), con l’annessa ...
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di Bruno Moretti
Il termine mistilinguismo è usato correntemente come sinonimo di plurilinguismo sia per i casi in cui in una comunità sono presenti due o più lingue, sia per i discorsi prodotti da un [...] quel miserabile mondo contadino.
Il dialetto come lingua della commedia (➔ teatro e lingua), dalla Veniexiana a Giovan Giorgio Alione, da Ruzante ad Andrea Calmo fino alle commedie senesi deiRozzi, è un fenomeno che interessa fra XVI e XVII secolo ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] e si accompagnavano alla ricreazione savia e cattolica promossa dal teatrodei padri gesuiti45, la cui Compagnia (non più tanto per forza di raccomandazioni prepotenti sono stati ammessi giovenotti rozzi, ignoranti e di mala qualità, come s’è visto ...
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Si è disputato se la danza sia stata originariamente profana e da questa poi sia venuta la danza sacra o se, viceversa, dalla danza sacra sia derivata la profana. Certo è che tra i primitivi - e così si [...] presso l'offerente. Peraltro anche nel teatro comico l'abbandono dei tipi italici per le ricostruzioni di ambiente del fetonte. La maschera è largamente usata. Pare che i più rozzi Australiani la ignorino, usi come sono a tingersi il viso. Essa ...
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Civiltà
Pietro Rossi
Il termine e l'idea
Il termine 'civiltà', al pari dei suoi omologhi nelle lingue neolatine e nell'inglese, deriva dal latino civilitas, una parola coniata nella seconda metà del [...] tratta appunto, all'inizio, di un'esistenza rozza, in piccoli gruppi, in cui l''invenzione tale sviluppo s'intreccia con la trasformazione dei rapporti di potere, con l'ascesa della nella storia vede non un semplice teatro, bensì il luogo d'incontro ...
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scena Parte del teatro dove gli attori recitano. Per metonimia, l’azione scenica, l’attività teatrale e la professione d’attore, e, per traslato, altre forme di attività.
Teatro
La s. è costituita da [...] ripropone l’esperienza prospettica dei palcoscenici cinquecenteschi italiani, con una funzionale prospettiva urbana (strada con palazzi, piazza) nella quale si potevano ambientare sia tragedie sia commedie. Il teatro rustico (i Rozzi) adottò la s ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] secolo IX e il X, il Mezzogiorno fu, tuttavia, teatro di un ritorno in forze di Bisanzio nella penisola, che dei milioni e milioni di vecchietti e vecchiette, umilissimi e rozzi e ignoranti contadini e popolani, che, a non parlare dei ‘signori’ e dei ...
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cavallo
s. m. (f. -a) [lat. caballus «cavallo da lavoro, cavallo castrato»] (pl. -i; pl. ant. cavagli). – 1. a. Mammifero ungulato perissodattilo, erbivoro, della famiglia equidi, già presente con i suoi più antichi antenati nell’eocene inferiore...