TEBE
Giulio Farina
. La più grande e famosa città dell'antico Egitto (long. 32°,6, lat. 25°,7), da Θῆβαι secondo la chiamarono i Greci. La città sorgeva sulle due rive del Nilo in corrispondenza della [...] dare a questo una nuova famiglia reale, la XI. Le tombe di riparare le rovine; ma il teatrodella nuova storia sorgeva lungo il Mediterraneo scritti intorno ai monumenti di Tebe compongono due volumi dell'opera di B. Porter e R. Moss, Topograph. ...
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. Personaggio leggendario che, specialmente nei paesi germanici, suole essere interpretato come il mitico rappresentante della latina sensuale ebbrezza di vivere, in contrapposto a Faust, incarnazione [...] , il Don Giovanni della Commedia dell'arte, dopo di aver trionfato, già nel 1657, al Teatro degli Italiani, abbia attratto dello Shadwell, 1676) e, in Germania il Gluck (Don Juan oder das steinerne Gastmahl, balletto, 1760) - finché un'opera di reale ...
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Pittore, nacque in Milano il 23 maggio 1754 dal medico Antonio Appiani e da Marta Maria Liverta, e fu battezzato a San Carpoforo con i nomi di Giovanni, Andrea e Melchiorre. Il padre sperò avviarlo alla [...] dipinse anche scene e costumi pel teatro alla Scala. Intanto poté recarsi a reale di Milano, con l'Apoteosi dell'Imperatore e, a chiaroscuro, la descrizione delle maggiori gesta di lui, dalla battaglia di Montenotte a quella di Friedland. Questa opera ...
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SOFIA (A. T., 81)
Giuseppe CARACI
Bogdan FILOV
Enrico DAMIANI
Saul MEZAN
Capitale del regno bulgaro, una delle più importanti città della regione balcanica (42° 41′ 40′′ N., 23° 19′ 39″ E.). È situata [...] russa. Meno perfetta è l'esecuzione dell'opera lirica. Ma vi sono, anche in questo campo, artisti eccellenti e non rare sono le esecuzioni di particolare valore artistico.
Esistono anche teatri minori di prosa e teatri di operetta. Di questi ultimi ...
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Nacque a Parigi il 24 gennaio 1732. Figlio d'un orologiaio, studiò un po' di latino in una scuola di mestieri, e la musica, ed ebbe un'adolescenza scapigliata: divenne però abile nell'arte dell'orologiaio, [...] ravvolto in un manto di festevolezza, non è meno profondamente reale. Tutti sentirono nel tipo di Figaro l'annunciatore dei tempi valore dell'opera del B. resta: per l'importanza che essa ha nel processo di formazione del teatro borghese moderno ...
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. Con questa locuzione si usa tradurre in italiano il nome di Bouffons imposto in Francia, fino dal 1700, ai cantanti che nello stesso sec. XVIII dall'Italia recarono a Parigi, riuniti in piccole ed anche [...] reale d' "intermezzo" e affidandosi sempre più alla musica, la quale fu tratta spesso da opere raggiunge l'importanza di storia del teatro musicale. Come già al tempo del dato la prima interpretazione francese dell'opera buffa italiana.
Bibl.: F.-M ...
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PUGNANI, Gaetano
Fausto Torrefranca
Musicista, nato a Torino il 27 novembre 1731, morto a Torino il 15 luglio 1798; violinista, operista e compositore di musica strumentale: allievo, per il violino, [...] Teatro Regio dal 1741 e della Cappella Reale dal 1748, fu nominato primo violino della Cappella e Camera e del Teatro del teatro Hay Market dalla fine del 1767 sin dopo l'8 aprile 1768, data della prima rappresentazione dell'opera Nanetta e ...
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VONNEGUT, Kurt Jr
Biancamaria Tedeschini Lalli
Scrittore americano, nato a Indianapolis, Ind., l'11 novembre 1922; vive oggi nel Massachusetts. Questo narratore "mezzo satirista mezzo profeta", vicino [...] in molti modi al più recente "umor nero" del teatro americano, che era all'inizio soprattutto riconosciuto, e confinato, tra gli e il reale, e nella contemporanea parodia di ambedue, F. Binni ravvisa una delle caratteristiche centrali dell'opera di V ...
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(App. II, I, p. 745)
Pittore, scrittore e poeta spagnolo, morto a Figueras il 23 gennaio 1989. Negli anni Quaranta, trascorsi fino al 1947 negli Stati Uniti, all'attività pittorica e all'illustrazione [...] (1974). Nel 1969 si fa sostenitore dell'art pompier. A Figueras nel 1974 è inaugurato il Teatro Museo Dalí, in tutto rispondente al eterogeneità dell'opera, che tra gli anni Venti e Trenta esprime il livello più alto, inquietante amalgama di reale e ...
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Musicista, nato a Szerb-Nagy-Szent-Miklós (ora Sânmiclauşul-Mare) il 25 marzo 1881, studiò musica dapprima sotto la guida della madre, indi pianoforte e armonia con László Erşel. A diciott'anni aveva già [...] l'evoluzione dell'opera di Bartók nel senso nazionale: egli si rende conto che molte delle melodie presentate reazioni violente nel pubblico.
Il Bartók ha scritto pure per il teatro: l'opera Il castello di Barbablù e il ballo Il Principe dî legno. ...
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operazione
operazióne s. f. [dal lat. operatio -onis, der. di operari «operare»]. – 1. In genere, l’atto dell’operare, l’attività di chi opera, di chi compie un lavoro o un’azione. Nella lingua ant., la parola aveva uso più ampio, riferita...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...