Gitai, Amos (propr. Gitai Weinraub, Amos)
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l'11 ottobre 1950. Regista anomalo, inquieto, apolide per necessità e per vocazione, G. ha fatto [...] . Nel 1992 G. si è misurato per la prima volta con il teatro, mettendo in scena a Gibellina lo spettacolo Metamorfosi di una melodia, dall'operadello storico Giuseppe Flavio, con brani dell'Ecclesiaste e di altri autori (R.M. Rilke, O. Wilde), cui ...
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Debenedetti, Giacomo
Paola Frandini
Saggista, critico letterario, scrittore e critico cinematografico, nato a Biella il 25 giugno 1901 e morto a Roma il 20 gennaio 1967. Una delle personalità più eminenti [...] 1971.
R. Bertacchini, Debenedetti, Giacomo, in Dizionario biografico degli Italiani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 33° vol., Roma 1987, ad vocem.
P. Frandini, Il teatrodella memoria. Giacomo Debenedetti dalle opere e i documenti, Lecce 2001. ...
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Uruguay
Daniele Dottorini
Cinematografia
L'invenzione del cinema arrivò in U. il 18 luglio 1896, quando in una sala da ballo di Montevideo si effettuò la prima proiezione pubblica a pagamento di alcuni [...] Judas di Ugo Ulive, film nato all'interno del gruppo del Teatro del Galpón di Montevideo, ispirato alle atmosfere e al linguaggio neorealista la sua opera di diffusione della cultura cinematografica del Paese. L'incremento della produzione ha ...
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Zavattini, Cesare
Cristina Jandelli
Soggettista e sceneggiatore, scrittore e giornalista, nato a Luzzara (Reggio Emilia) il 20 settembre 1902 e morto a Roma 13 ottobre 1989. Con il suo lavoro complessivo [...] film. Offrì al cinema l'esito artistico più rilevante della sua opera con la partecipazione alla stagione del Neorealismo e al surreale e impersonato da un attore che discendesse dal teatro dei generi minori (esemplificato nelle figure di Ettore ...
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ALMIRANTE, Luigi
Roberta Ascarelli
Nacque a Tunisi il 31 agosto 1884 da Nunzio e da Anna Dall'Este. Il padre, direttore di compagnia e discreto attore, che si trovava in Tunisia per una lunga tournée, [...] per ruoli primari e vi rimase fino al 1923.
Furono questi gli anni di maggior successo dell'A. che, impegnato in opere del teatro contemporaneo e di quello classico, seppe dimostrare la sua grande versatilità di interprete, passando con eguale ...
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Blasetti, Alessandro
Stefania Carpiceci
Regista e critico cinematografico, nato a Roma il 3 luglio 1900 e morto ivi il 1° febbraio 1987. Uomo di cinema a tutto campo, rivelò un talento naturale in molti [...] E. Settimelli e M. Carli, dove si occupò, inizialmente, di teatro e di operetta, per poi inaugurare, dal 1925, la prima rubrica a realizzare Aldebaran (1935), definita, per ammissione dello stesso autore, un'opera di compromesso con il governo. E se, ...
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Loach, Ken (propr. Kenneth)
Emanuela Martini
Regista cinematografico e televisivo inglese, nato a Nuneaton (Warwickshire) il 17 giugno 1936. Esordì negli anni Sessanta in televisione e si affermò subito [...] College di Oxford, dove cominciò a interessarsi di teatro, abbandonando poi la carriera legale per dedicarsi alla stile dell'autore altri film in cui egli ha ritrovato quegli accenti di verità e libertà che ne hanno reso inconfondibile l'opera: ...
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Ray, Nicholas
Altiero Scicchitano
Nome d'arte di Raymond Nicholas Kienzle, regista cinematografico statunitense, nato a Galesville (Wisconsin) il 7 agosto 1911 e morto a New York il 16 giugno 1979. [...] di K.S. Stanislavski. È un teatro che tenta di liberarsi dalla cornice altri di archetipo: di certo è un'opera anomala, dove i cowboy sono restii a Jess il bandito), western psicologico sul tono della ballata. Assai più compiuto è Bigger than life ...
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Saura, Carlos
Flavio De Bernardinis
Regista cinematografico spagnolo, nato a Huesca (Aragona) il 4 gennaio 1932. Nell'ambito della sua ricca produzione si è rivelato autore capace di coniugare un senso [...] il cinema, il teatro e la danza con Carmen (1983; Carmen story), per il quale è tornato ad avvalersi della collaborazione del ballerino e labirintici percorsi su vaste superfici speculari. Operazione ancora più spinta nella direzione del lavoro ...
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Cecchi d'Amico, Suso
Marco Pistoia
Nome d'arte di Giovanna Cecchi (sposata con il musicologo Fedele d'Amico), sceneggiatrice cinematografica, nata a Roma il 21 luglio 1914. Tra i maggiori sceneggiatori [...] , tratto dall'adattamento di J.-P. Sartre della commedia di A. Dumas padre) le offrì l'opportunità di elaborare un testo su misura per l'attore, impegnato in un'operazione autoriflessiva, tra cinema e teatro. Nello stesso tempo avviò, con Proibito ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...