STATI UNITI
Costantino Caldo
Giorgio Gomel
Tiziano Bonazzi
Hermann W. Haller
Biancamaria Tedeschini Lalli-Valerio Massimo De Angelis
Marcia E. Vetrocq
Franca Bossalino
Nicola Balata
Gian Luigi [...] ) l'esecutore è invitato semplicemente a tacere per tutta la durata della composizione. L'opera di Cage contribuisce notevolmente allo sviluppo del teatro strumentale e della sperimentazione elettronica (così Musik walk, 1950, e Variations III e IV ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] questi poeti ha raggiunto l'altezza dell'arte portiana. Oggi poi si parla di decadenza. Certo è decaduta la scena dialettale, la quale, fino dall'istituzione del teatro milanese (1872), era salita in onore, per opera di apprezzati scrittori (C. Cima ...
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(fr. académie; sp. academia; ted. Akademie; ingl. academy).
Accademia platonica.
'Ακαδημία (Acadēmĭa) o 'Ακαδήμεια (Acadēmīa) o, ancora, secondo una forma più antica, ‛Εκαδήμεια, fu il nome che dall'eroe [...] Francia: vi rappresentò non meno di 20 grandi opere, oltre a diversi altri lavori. Il teatrodell'accademia servì come teatro di battaglia per tutto il movimento posteriore della musica scenica, che comprende l'opera di Rameau e di Gluck.
Nel 1787 fu ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] il valore estetico dei singoli interventi corali emerge nell'insieme delle partiture. Fuori del teatro, i maggiori monumenti di coralità si trovano presso Haydn, Cherubini e Beethoven, nell'opera del quale ultimo maestro l'intuizione corale è però ...
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VAUDEVILLE
Silvio D'AMICO
Roberto CAGGIANO
. L'etimo di questo vocabolo francese si fa risalire a "vau de Vire", perché nella Valle di Vire (Bassa Normandia) al principio del sec. XVI sarebbero state [...] a spiegarsi se si tiene conto degli stretti legami fra il teatro comico e la musica. Così nel sec. XVIII avviene che aveva detto: "Il vaudeville non è che una varietà secondaria dell'opera comica. La differenza essenziale che ne lo distingue si è che ...
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VITEZ, Antoine
Biancamaria Mazzoleni
Regista e direttore di teatro francese, nato a Parigi il 20 dicembre 1930, morto ivi il 30 aprile 1990. Diplomato in lingue orientali, ottimo traduttore, a partire [...] a un approfondimento totale dell'opera di ciascun autore. Dimostrò subito di amare i grandi "poeti della parola drammatica" (Hugo, Claudel o Racine) perché "fanno progredire il teatro" stimolando la creatività. Il teatro fu per lui il conservatorio ...
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(App. III, I, p. 352)
Poeta e drammaturgo martinicano. Anche dopo l'indipendenza, raggiunta dalla maggioranza dei popoli africani intorno agli anni Sessanta, C. continua a costituire il punto di riferimento [...] laminaire, 1982), C. ha rivolto il suo interesse al teatro, individuando in quel mezzo di espressione non soltanto la possibilità dello schiavo Caliban il colonizzatore e il colonizzato.
Bibl.: V. Santangelo, Poesia, ideologia, storia dell'opera di ...
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Drammaturgo spagnolo, nato a Guadalajara nel 1916.
Pervenuto a improvvisa notorietà con quello che è rimasto il più significativo dei suoi drammi, la Historia de una escalera (1949, "premio Lope de Vega"), [...] o meno vagamente compromessa con toni esistenzialistici, l'importanza innovatrice dell'opera di B. V. consiste nell'aver assimilato in parte moduli drammatici e contenuti del teatro contemporaneo europeo e soprattutto americano (Tennessee Williams, O ...
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Attore, autore e regista teatrale italiano (Sangiano 1926 - Milano 2016). Ha innovato il teatro comico italiano attraverso spettacoli, realizzati spesso insieme alla moglie F. Rame. Sintesi dei motivi [...] teatro è Mistero buffo (1969), rielaborazione di antichi testi popolari padani con continue allusioni al presente. Nel 1997 gli è stato conferito il premio Nobel per la letteratura.
Opere cui affronta i temi della fede e della religiosità; postumo è ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî [...] delleOpere di Pasolini colloca la sua opera tra i classici del secondo Novecento. E a ragione, poiché solo Pasolini (come D'Annunzio e più di Pirandello) ha sperimentato tutti i generi della creazione del 20° secolo: romanzo e novella, teatro ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...