Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] e ludo gladiatorio.
Costruito, non meno di un secolo dopo, ad opera dei duoviri Quinzio Valgo e M. Porcio nei primi anni della colonia l'Odèon venne organicamente a saldarsi al teatro e a collegarsi anch'esso all'area del quadriportico. Come dice ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] d'intravedere tangenze ancora inesplorate con Napoli, teatro negli stessi anni di una vivace stagione ; sono proprio i busti di queste ultime due figure le uniche parti superstiti dell'opera, insieme a un clipeo con una fenice (Roma, Mus. di Roma e ...
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SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] degli edifici antichi, fra i quali prediligono particolarmente i teatri e le loro scaenae frontes. Più che verso i Detroit 1967); M. Cagiano de Azevedo, Il gusto nel restauro delleopere antiche, Roma 1948; Fr. Saxl-R. Wittkower, British art and ...
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Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] dubbio, neppure parziale, sulla paternità costantiniana dell’opera, la conclusione della quale si pone probabilmente, come già si può vedere a Roma, ad esempio, nel Tabularium, nel teatro di Pompeo, nella basilica Giulia e nel Colosseo per i primi, ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] Costantino, è connotato il teatro simbolico del retroscena dell’altro grande manifesto filobizantino e non in quanto portavoce di Giovanni VIII, sia stato il committente dell’opera e l’ideatore del suo programma iconografico è ipotizzato da V. Juren, ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] S. Agata Maggiore; l'anfiteatro, dinanzi a Porta Aurea; un teatro (Salvian., De Gubern. Dei, vi, 49); uno Stadium Tabulae, di R. da parte di Bisanzio (540). Finanziatore dell'opera fu Giuliano Argentario; la diffusa supposizione secondo cui egli si ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] , [Francesco] non volle di colpo giungere alla perfezione dell'opera, ma passare a grado a grado dalla carne allo della vita politica cittadina, essendo luogo designato per le riunioni del Consilium generale et speciale, mentre il chiostro fu teatro ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] cui si manifesta la stessa esigenza di stringere più da vicino i rapporti tra teatro e vita quotidiana. L'altra linea di esperienze non porta all'abbandono dell'opera e, pur affacciandosi con spregiudicatezza sul panorama urbano e sugli aspetti più ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] polemica serrata contro il teatro in genere, e basti, qui, ricordare quel testo della Repubblica ove si dice: "Gli amanti degli spettacoli e dei suoni si dilettano delle belle voci, dei bei colori, delle belle forme e di tutte le opere belle: ma non ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] , l'edificio sacro più importante dopo il duomo, e teatro, in quanto chiesa medicea, di eventi di particolare impatto di tutti i lavori (ibid., pp. 222-228).
Buona parte dell'opera di G. nel complesso di Fontainebleau è andata perduta. Il padiglione ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...