PIAZZA, Antonio
Anselm Gerhard
Vincenzina C. Ottomano
Letterato e giornalista, spesso confuso con l’omonimo romanziere veneziano nato nel 1742 e morto nel 1825. Nacque a Brescia nel 1795.
Figlio di [...] col giovane Giuseppe Verdi, per il quale scrisse, insieme con Temistocle Solera, il libretto della sua prima opera, Oberto, conte di S. Bonifacio (Milano, Teatro alla Scala, 1839). Una dichiarazione di paternità del «dramma in due atti» («inventato ...
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BOCCHERINI, Giovanni Antonio Gastone
Claudio Mutini
Fratello del più celebre Luigi, nacque a Lucca da Leopoldo e da Maria Santa Prosperi il 4 febbr. 1742.
Scarse notizie si hanno sulla sua giovinezza. [...] nel 1757 figura nel corpo di ballo del teatro S. Salvatore di Venezia; sullo scadere dello stesso anno è a Trieste, dove risulta rappresentazioni non ottennero successo. Il quale arrise invece all'opera buffa in tre atti La fiera di Venezia, testo ...
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BOTTIFANGO (Botefango, Bottifanga), Giulio Cesare
Martino Capucci
Nacque ad Orvieto il 6 ag. 1559 da famiglia appartenente al secondo grado di nobiltà. La data appare nel Febei, senza riferimento di [...] a termine in due mesi la traduzione di un'opera spagnola (Bartolomeo Avignone, Vita,virtù e miracoli del 58-60; G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati, II, Venezia 1647, pp. 159 s.; G. M. Crescimbeni, Dell'istoria della volgar poesia, V, Venezia ...
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GIUVO (Giovio, Giovo, Juvo), Niccolò
Anna Laura Saso
Estremamente esigue sono le notizie riguardanti la biografia di questo letterato napoletano. Nato a Napoli intorno al 1680 da una famiglia umile, [...] di corte e della musica a Napoli nei secc. XVII-XVIII, in Il teatro di corte del palazzo reale di Napoli, Napoli 1952, pp. 77, 84 s., 119; G. Tintori, L'opera napoletana, Milano 1958, pp. 202, 234, 248; P. Giannantonio, L'Arcadia napoletana, Napoli ...
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ADEMOLLO, Alessandro Felice
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 20 nov. 1826 da Ardario e da Rebecca Sbolgi. Di opinioni liberali moderate, collaborò ad alcuni dei periodici toscani del periodo costituzionale. [...] ad opera del Lorenzini e di Angelo Dolfi. Nello stesso anno fu nominato consigliere della Corte dei conti; ma la sua attività preferita fu la ricerca tra le curiosità storiche, con particolare riguardo a quelle del teatro, della musica, dell'arte ...
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Chayefsky, Paddy (propr. Sidney)
Patrick McGilligan
Sceneggiatore televisivo e cinematografico, romanziere e commediografo statunitense, nato a New York il 29 gennaio 1923 e morto ivi il 1° agosto 1981. [...] da immigrati russi ebrei, e cresciuto con la passione per il teatro e le arti yiddish, si laureò in sociologia al City di Sidney Aaron.
Postuma è stata pubblicata una raccolta delle sue opere (The collected works of Paddy Chayefsky, 1994-95), tutte ...
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Nibelunghi
Domenico Russo
L’epopea della tradizione germanica
I Nibelunghi sono una mitica stirpe di nani delle saghe nordiche, possessori di un grande tesoro; ma con questo nome si designa anche la [...] delle virtù germaniche. Dall’età medievale le gesta dell’eroe Sigfrido sono tornate a ispirare il teatro musicale dell’ ciclo di quattro opere) L’anello del Nibelungo (1848-76), del compositore tedesco Richard Wagner: opera fondamentale, oltre che ...
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BALDANZA, Giovanni
Nicola De Blasi
Nacque a Palermo il 5 ag. 1708. Fu librettista fra i più fecondi: pare abbia composto per i teatri e le corti di Napoli e di Palermo oltre centocinquanta fra serenate [...] nel 1738, il B. fu prescelto per comporre una festa teatrale in occasione delle nozze di Carlo di Borbone con Maria Amalia. L'opera, Le nozze di Amore e Psiche, andò in scena al Teatro S. Carlo e fu pubblicata a Napoli nello stesso anno: in seguito ...
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Daniele Giglioli
Bilancio letterario italiano
Piacerebbe sempre a un cronista, chiamato ad assolvere il compito di dar conto di un’annata letteraria appena trascorsa, poter dire che si è trattato di un [...] , non smentite nemmeno dagli esordi di cui è stato teatro.
Si conferma, per esempio, la predilezione di molti e le ossessioni della sua opera di romanziere, dalla sessualità ai vangeli gnostici, dalla società dello spettacolo all’inevitabilità ...
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ARNIGIO, Bartolomeo
Simona Carando
Nacque a Brescia nel 1523 da un fabbro ferraio dal quale ereditò il mestiere e forse il desiderio di disfarsene al più presto. Sembra che alcuni amici lo incoraggiassero [...]
Quest'opera prelude alle prove di maggior impegno, se non di maggior interesse, dell'A.: il Dialogo della medicina de' Bresciani illustri,Brescia 1620, pp. 390-392; G. Ghilini, Teatro d'homini letterati,Venezia 1647, pp. 22 s.; L. Cozzando, Libraria ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...