- I nuovi ambiti dell’arte. Orientamenti dell’arte contemporanea. La delegated performance. Post medialità dell’arte contemporanea. Tendenze della ricerca artistica dopo la ‘fine’ dell’arte. Bibliografia. [...] tatuaggio conferiscono all’azione una specifica crudeltà che chiama in causa lo stesso spazio discorsivo dell’arte. Ancora su questa linea di e festosa, un po’ corteo carnevalesco un po’ teatro di strada, metafora di un’umanità che sembra poter ...
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È per importanza demografica ed economica la seconda città della Lombardia.
È situata a 45°32′ lat. N. e 10°13′ long. E. tra l'Oglio e il Chiese, allo sbocco in pianura della Val Trompia (Mella), a 149 [...] il bombardamento e l'attacco generale. Massacri, incendî, crudeltà estreme si susseguono sino a notte alta: ché, in Brescia tennero accesa nel sec. XIX la fiaccola dell'arte, furono: il Teatro Grande, il Civico istituto filarmonico e la Società ...
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(VII, p. 304; App. I, p. 287; II, I, p. 419; III, I, p. 246; IV, I, p. 302)
Popolazione. - La grande estensione della montagna aspra e della pianura acquitrinosa e insalubre lascia spazi ristretti (altopiani [...] el silencio (1980).
Il teatro boliviano non ha avuto lo sviluppo che lasciavano sperare le generazioni della fine del 19° secolo. per un espressionismo più adatto all'immediatezza dell'esecuzione, alla crudeltà del soggetto e ai sentimenti che ...
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Nato a Rouen il 6 giugno 1606 e morto a Parigi il 30 settembre 1684. Studiò nel collegio dei gesuiti dal 1615 al 1622: furono studî sereni e serî da cui il C. derivò forse quella singolare predilezione [...] con Le Menteur e la Suite du Menteur, derivate entrambe dal teatro spagnolo: la prima dalla Verdad sospechosa di Juan d'Alarcón la che viva la sua penosa crudeltà: il C. è già pronto a sacrificare l'umanità delle sue creature all'idolo di una ...
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ROTTERDAM ("diga sulla Rotte"; A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
La seconda città dell'Olanda e uno dei maggiori porti del continente europeo, situata nella provincia dell'Olanda Meridionale in un'ampia [...] . Il teatro grande, per opere liriche e di prosa è, per grandezza della sala e del palcoscenico, il maggiore dell'Olanda. 1572 la città fu saccheggiata dagli Spagnoli, la cui crudeltà spinse Rotterdam a prender parte alla rivolta, accogliendo una ...
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UCRAINA.
Libera D'Alessandro
Silvio Pons
Oxana Pachlovska
Nicola Falcinella
– Demografia e geografia economica. Storia
Demografia e geografia economica di Libera D'Alessandro. – Stato dell’Europa [...] sviluppi incerti della zona euro, dello stato dell’economia globale, della crisi politica del toni diversi, tra leggerezza e crudeltà. Nastroišcik (2004; L’accordatore in uno) è un continuo incrociarsi tra teatro e vita. Melodiâ dlâ šarmanki (2009; ...
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. La voce "barbareschi" e le frasi "stati barbareschi, pirati barbareschi" ecc., sebbene etimologicamente possano riferirsi alle popolazioni in genere della Barberia e alle varie epoche della loro storia, [...] formatisi nei secoli precedenti, fu teatro di una lunga e aspra lotta 1835, e pur in mezzo a crudeltà e delitti fecero qualche tentativo per uno stato di antagonismo tra i dey e i comandanti delle truppe detti bey, che tendevano a soppiantare i primi, ...
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Autore drammatico francese, nacque a Parigi il 18 aprile 1837, decimo figlio di una modesta famiglia borghese. Fu cattivo scolaro. Nel dicembre 1853 entrò, stretto dalle necessità, come impiegato presso [...] , Les polichinelles; ma egli è divenuto polemista, combatte il vecchio teatro e i suoi difensori; e intanto pone invano, parecchie volte, pessimistica e quindi parziale, ma potente, della vita. La crudeltà di cotesta arte poté, nella sua insistenza, ...
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Drammaturgo spagnolo, il più celebre tra i viventi, nato a Madrid il 12 agosto 1866. A vent'anni s'innamorò d'un'artista di circo equestre, Geraldine; e al seguito di lei girò quasi tutta la Spagna. Circa [...] uno intitolato Teatro Fantástico (1892). A questo seguirono Cartas de mujeres, saggi di psicologia. La rappresentazione della sua prima e raffinato ambiente mondano è rappresentata con comica crudeltà; ma nel secondo, recatisi i cittadini in ...
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VÉLEZ de GUEVARA, Luis
Alfredo Giannini
Commediografo spagnolo, nato ad Ecija (Siviglia) nel 1579, morto nel 1644. Studiò nell'università di Osuna, fu al servizio del cardinale don Rodrigo de Castro [...] del teatro di V. Si richiamano a leggende popolari, a ballate e canzoni care al popolo La serrana de la Vera e La montañesa de Asturias, nella prima delle quali ha grande risalto il carattere fiero e vendicativo fino alla crudeltà più spietata della ...
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mostro2
móstro2 (ant. mònstro) s. m. [lat. monstrum «prodigio, portento», dal tema di monere «avvisare, ammonire»]. – 1. a. Essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale e come tale induce stupore e paura;...