(ἐλεγεία, elegīa).
L'elegia greco-romana. - Concezione generale dell'ellenismo più tardo è che in origine l'elegia fosse una querimonia in onore dei defunti, un ϑρῆνος: di essa si vedeva, insomma, un tipo [...] perdita di Pericle in un naufragio, varietàdi spunti: incitamenti, conforti, racconti di fatti d'arme d'uno che si sente ministro di Marte ma anche virtuosismo sottile, concettosità, cerebralità. Teatrodi azione i salotti e i luoghi pubblici della ...
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OSLO (A. T., 61-62)
Fridrjof ISACHSEN
Astrid SCHJOLDAGER BUGGE
Giuseppe GABETTI
Luigi PARIGI
Halvdan KOHT
È la capitale della Norvegia, chiamata fino al 1925 Cristiania. La città è situata all'estremità [...] depositi d'argilla e di sabbia che mascherano la roccia sottostante. La pianura, per la sua varietà geologica, è adatta all anche oggi una ricca tradizione d'arte.
Fra i rimanenti teatridi Oslo, a prescindere dai cabarets, che, precisamente a Oslo, ...
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Termine accolto dalla Crusca e oggidì usato per indicare così il mezzo rilievo come il basso rilievo e il rilievo schiacciato, caratterizzati da riduzioni dei piani plastici.
Riportiamo, per maggiore chiarezza, [...] , come i fregi delle colonne coclidi di Traiano e di Marco Aurelio, divarietà e di ricchezza non prima vedute. Ma la . Plastica illusionista di molto interesse ci offrono ancora i palchi del teatro Olimpico a Vicenza e del teatro Farnesiano a Parma ...
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Il più popolare degli eroi greci, oggetto d'un grandissimo numero di miti. Zeus, invaghitosi di Alcmena moglie di Anfitrione, ne inganna l'onestà presentandosi sotto le spoglie del marito assente. Era, [...] e creano, nella rappresentazione delle avventure di E., una maggiore varietàdi motivi, la statuaria si tiene a Righetti, rinvenuta nel teatrodi Pompeo (ora al Vaticano). Dal tipo in parola deriva quello in cui l'atteggiamento di riposo s'accentua ...
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Di questo singolare scrittore latino, che fu il più versatile e fecondo del secolo degli Antonini (II d. C.), i dati biografici si ricavano pressoché per intero dalle sue stesse opere, più o meno copiosi [...] la più gran varietàdi motivi e d'immagini. Da allusioni a personaggi del tempo si arguisce che queste orazioni furono tenute imperanti M. Aurelio e L. Vero, quindi dopo il processo di magia; le più, pare, nel teatrodi Cartagine.
Metamorfosi o ...
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TIRSO de MOLINA
Salvatore Battaglia
. Drammaturgo spagnolo, nato a Madrid nell'ottobre del 1571, morto nel Convento di Soria il 12 marzo 1648. Il suo vero nome è Gabriel Téllez, a cui il poeta preferiva [...] autonoma, quasi immemori, nella loro varietà psicologica e morale, di chi le aveva suscitate: tanto che, fino a pochi anni fa, si contestava a T. la paternità di uno dei capolavori del teatro universale: El burlador de Sevilla, la celebre leggenda ...
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Il nome del celebre esploratore Cameron (v. sopra) è stato applicato a un territorio dell'Africa occidentale, posto all'incirca fra il 2° e il 13° N., e fra il 9° e il 16° E. e costituente, prima della [...] Congo.
L'etnografia del Camerun è ancora poco nota. Il paese è stato teatrodi numerose migrazioni: dal N., dall'E. e dal S., e perciò la sua riveste la zona inferiore e media, raggiunge la maggiore varietà in specie arboree, liane, epifite e il più ...
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Composizione vocale-strumentale, intesa di solito all'espressione di più momenti spirituali e assai varia nelle forme secondo la scuola e soprattutto secondo i generi: da camera e da chiesa. - La cantata [...] fu il primo vero rappresentante Reinhard Keiser, il noto operista del teatrodi Amburgo. A lui seguirono, componendo anche su testo italiano, J facilmente comprensibile, la varietà stilistica delle cantate bachiane (forse 300, di cui conosciamo finora ...
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L'Etna (gr. Αἴτνη forse da αἴϑω "ardo, fiammeggio") era chiamata Gebel (monte) al tempo degli Arabi, poi Mongibello (monte-gebel) dalle persone colte; dagli abitanti è detta la Montagna. Esso è uno dei [...] struttura interna di un grande edifizio vulcanico di tipo etneo.
La parte SE. della Sicilia è stata teatrodi un'attività continuo pennacchio di fumo, che serve anche a farci conoscere la direzione e l'umidità dei venti superiori, con la varietà e l ...
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LAGUNA
Paolo Fabbri
Ireneo Ferrari
(XX, p. 382)
Negli ultimi cinquant'anni gli studi sulle l. sono stati stimolati in primo luogo dal fatto che gli ambienti lagunari furono teatrodi importanti operazioni [...] La grande complessità è dovuta alla diversificazione delle componenti biotiche ma anche alla varietà dei cicli di vita delle singole specie e inoltre alla molteplicità di habitat, di fronti e gradienti (verso il mare e verso le zone interne, lungo la ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...