Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Primo interprete della sensibilità contemporanea della generazione successiva alla [...] 1797, durante l’ultimo carnevale della Repubblica di San Marco, al teatro Sant’Angelo viene rappresentata la tragedia d solenne, di carattere religioso e civile), ed è composto di 295 endecasillabi sciolti caratterizzati da una grande varietà ritmica ...
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Il saggio programmaticamente intitolato Dialettologia toscana (Giacomelli 1975) inaugura una serie di ricerche che applicano i metodi della dialettologia allo studio delle parlate in un territorio generalmente [...] tra italiano e varietà locali porta a rifiutare, nella coscienza linguistica dei toscani, il concetto stesso di dialetto, e a universo che mostra una vitalità ininterrotta è il teatro vernacolo fiorentino: Ferdinando Paolieri e Augusto Novelli hanno ...
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BEVILACQUA, Alberto
Alberto Bertoni
Nacque a Parma il 27 giugno 1934, da Mario e da Giuseppina (a tutti nota però come Lisa o Lisetta) Cantadori.
Il padre, che aveva aderito al fascismo, proveniva da [...] sulla soglia dell’ormai incipiente Sessantotto: un teatro perfetto per mettere in scena l’intreccio di tragedia e di commedia, di dramma psicologico e di carnale 'simpatia', di malinconia e di grand guignol che è peculiarità originale e dominante ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] sensibilità dell'E. si dispongono attorno alle varietà espressive della lingua, intese nel senso più Ricordi di famiglia per le nozze di Eugenio Michelozzi con la marchesa Eleonora Tassoni (ibid. 1854, pp. 75-94) e la Storia del teatro in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le radici storiche dei racconti fantastici e surreali si collocano in quella particolare [...] e della varietà dei testi. Per rispondere a questi dubbi, i teorici più recenti hanno ampliato ancora di più il Aragon, uomini diteatro come Antonin Artaud, divengono delle vere e proprie icone internazionali dell’idea di “rivoluzione artistica”, ...
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MANGANELLI, Giorgio
Luigi Matt
Nacque a Milano il 15 nov. 1922, secondogenito di Paolino e Amelia Censi.
La famiglia era benestante grazie al lavoro del padre, che, partito come venditore ambulante, [...] con una fitta serie di libri, in cui, pur nella varietà delle soluzioni adottate, non si registrano sostanziali cambiamenti di poetica: si tratta o di approfondimenti di temi già sperimentati, o di esplorazioni di temi nuovi ma comunque appartenenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pierluigi Licciardello
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La vita di Victor Hugo si confonde con quella del secolo di cui è testimone, [...] Il grottesco, essendo l’espressione della complessità, della varietà, della proliferazione del reale in cui troviamo anche la con il ritorno al dramma in versi di Ruy Blas (1838), rappresentato al nuovo teatro de la Renaissance fondato da Hugo con ...
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JANNACCI, Enzo
Stefano Pivato
Vincenzo (Enzo) Jannacci nacque a Milano il 3 giugno 1935. I genitori gli imposero il nome del nonno, che, di origine macedone, era emigrato in Puglia, dove aveva conosciuto [...] 1980 un varietà televisivo) e Il poeta e il contadino (1973, poi utilizzato per un varietà televisivo di Cochi e il 29 marzo 2013 per un tumore di cui soffriva da anni. La bara è stata esposta nel foyer del teatro Dal Verme; il corpo è stato ...
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MODUGNO, Domenico
Riccardo D'anna
– Nacque a Polignano a Mare (Bari), il 9 genn. 1928, da Vito Cosimo e Pasqua Lo Russo.
Il padre aveva trovato un lavoro stabile solo in età matura, divenendo capoguardia [...] lo spettacolo esordì al teatro Alfieri di Torino il 12 sett. 1961, con un anno di ritardo a causa di un infortunio occorso varietà andato in onda su RAI 1 con lo stesso titolo (Stasera pago io… Revolution, primavera del 2004).
Nel 1963, al fianco di ...
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MOIETTA, Nicola
Alessandro Serafini
MOIETTA (Moietta Mangone), Nicola. – Figlio di Antonio, nacque tra il 1480 e il 1485 a Caravaggio. Nei documenti e nelle firme autografe il M. è ricordato anche come [...] era documentato residente a Milano, questa volta nella parrocchia di S. Vittore al Teatro (Comincini, p. 246). Gli affreschi, che erano debiti verso Bernardino Luini, per la varietàdi gesti ed espressioni e l’uso di spazi aperti, come alla Pelucca, ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...