Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] IX e il X, il Mezzogiorno fu, tuttavia, teatrodi un ritorno in forze di Bisanzio nella penisola, che portò Puglia, Basilicata (la piedi due elementi fortissimi di perplessità: ossia, la profonda varietàdi situazioni e di comportamenti dei singoli ...
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Teofilo Folengo: Opere
Carlo Cordié
Nel gennaio 1517 usciva, a Venezia, un volumetto in latino maccheronico, in versi e in prosa, sotto lo pseudonimo di Merlin Cocaio, poeta mantovano. Aveva titolo [...] , tra lo storico e l'erudito, in una prospezione divarietà e di curiosità folenghiane angolate nella misura del breve saggio e dell' si sarà sentito inibire neanche da quello splendidissimo teatro. La conferma sta nella sbalorditiva tempestività con ...
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Contadini
S. Harvey Franklin
Introduzione
"Fin dalle origini il genere umano si è suddiviso in tre categorie: i sacerdoti, gli agricoltori e i guerrieri". "Le tre categorie sono legate tra loro e non [...] , dall'Europa nordoccidentale di cui ci siamo fin qui occupati - durante l'alto Medioevo furono teatrodi eventi peculiari, in ribellione su vasta scala: da una parte l'enorme varietàdi condizioni agrarie nella penisola, con i contrasti fra Nord ...
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GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] Registrum testimonia una varietàdi casi, nei quali non è facile individuare una regola costante, anche se sembra di poter dire , come il luogo in cui si concentrano tanti casi di santità e teatrodi tanti episodi, atti a provare con la forza della ...
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Le culture popolari e l'impatto con le regioni
Pietro Clemente
Il punto di partenza
Culture popolari, l’impronta iniziale La storia che si cercherà di rappresentare ha i ritmi e i cambiamenti di scenario [...] anche in modo lato, a livello di creazione professionistica (teatrodi narrazione e di affabulazione con figure come Marco Paolini un settore della spesa pubblica, più libero di altri e più soggetto a varietàdi richieste. In generale si può dire che ...
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ARCHEOLOGIA
R. Bianchi Bandinelli
M. Pallottino
E. Coche de la Ferté
Il termine (dal gr. ἀρχαιολογία) ha significato generico di studio delle antichità (per es. a. orientale, a. biblica); ma quando [...] di studiosi tedeschi (dal 1878), con la resurrezione di Magnesia, di Mileto, di Priene ecc. Nella Grecia propria le ricerche condotte ad Atene (teatrodi Pleistocene antico; le successioni e le varietà delle culture preistoriche si sono precisate sul ...
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Vedi CASA dell'anno: 1959 - 1994
CASA
S. M. Puglisi
S. Bosticco
G. Garbini
L. Guerrini
R. A. Staccioli
R. A. Staccioli
A. Giuliano
J. Auboyer
1. - Preistoria. - Il primitivo concetto di c. implica [...] preferibilmente a terrazza o tettoia nelle c. del quartiere del teatro, a doppio spiovente nelle case situate presso lo stadio. muro di fondo. Gli elementi decorativi - rivestimenti, ornamenti pittorici e scultorei introducono una nota divarietà che ...
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Culture e pratiche del dono e della solidarietà
Fabio Dei
Una premessa e una sintesi
Il tema di questo saggio, il concetto di dono, è difficile da definire e circoscrivere. Nella sua ampia accezione [...] i due concetti metta a fuoco un’amplissima varietàdi pratiche sociali. Studiare le culture del dono e anni dei cineforum, del teatrodi strada, del folk riletto in chiave progressiva, di grandi concerti e raduni culturali di massa. In qualche modo ...
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Il 43-45
Raffaele Liucci
Il ’43-’45
De Pisis, «malgré les tempêtes»
Nel settembre del ’43, il pittore marchese Luigi Filippo Tibertelli, più noto con il nome d’arte di De Pisis, in fuga dai bombardamenti [...] madre di famiglia, preoccupata di trovar marito alla figlia, l’‘artista’ divarietà, un po’ delatrice e un po’ donnina didi un gruppo partigiano nel massimo teatrodi prosa veneziano, nel pieno corso della recita (la replica di Vestire gli ignudi di ...
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La breve primavera della radio locale
Marcello Lorrai
Fino ai primi anni Settanta in Italia la vicenda della radiofonia – così come quella della televisione – è caratterizzata da un regime di monopolio [...] discografica e della pubblicità, teatrodi una forte contestazione studentesca e di avanzate lotte operaie, città a una possibilità di ricambio nella radiofonia non commerciale porta a un depauperamento del pluralismo, della varietà e della qualità ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...