PALLAVICINO, Stefano Benedetto
Raffaele Mellace
PALLAVICINO (Pallavicini), Stefano Benedetto. – Nacque a Padova il 21 marzo 1672, primogenito (Croll, 1958, p. 263) del compositore Carlo e di Giulia [...] poi metastasiani). Mise notevoli doti di drammaturgo e versificatore al servizio d’una varietàdi generi: tragedia, dramma e monumentale teatrodi Corte con musica di Antonio Lotti, il dramma per musica Teofane (ribattezzato Ottone, re di Germania ...
Leggi Tutto
CANEDI, Gaetano
Giuliana Ricci
Gianfranco Spagnesi
Ingegnere ed architetto, nato a Bologna nel 1836 e morto a Roma prima del 14 luglio 1889. La sua biografia non è ancora stata ricostruìta. L'unico [...] stesso anno venne inaugurato a porta Genova il teatrodi Giacinta Pezzana con tre ordini di gallerie, sei palchi di proscenio, servizi e ridotti (ibid., nov facciate, sia per l'estrema varietà dei tipi di incorniciature di finestre adottate sia per la ...
Leggi Tutto
SALVI, Antonio
Francesco Giuntini
SALVI, Antonio. – Nacque a Lucignano d’Arezzo in Valdichiana il 16 gennaio 1664 (il 17 fu battezzato), figlio di Giovanni e di Costanza Bruni.
La famiglia Salvi era [...] scelte di agogica e di strumentazione.
La ricerca di una maggiore varietà d’azione e di affetti 1700-1737), a cura di L. Ruta, Pisa 1980, p. 149; M. De Angelis, Il teatrodi Pratolino tra Scarlatti e Perti. Il carteggio di Giacomo Antonio Perti con ...
Leggi Tutto
PONZIO, Pietro
Rodobaldo Tibaldi
PONZIO, Pietro. – Nacque a Parma il 25 marzo 1535, figlio di Orlando e Caterina de Bosiis.
Fu battezzato il giorno successivo come Joannes Petrus (Pelicelli, 1916, doc. [...] jr, The theorist as critical listener: P.P.’s nine ‘Cause divarietà’, in Theoria, X (2003), pp. 19-57; Die Musik in e teorizzazione tra Ars Nova e Rinascimento, in Storia di Parma, X, Musica e teatro, a cura di L. Allegri - F. Luisi, Parma 2013, ...
Leggi Tutto
RASTELLI, Enrico
Leonardo Angelini
RASTELLI, Enrico. – Nacque a Samara, in Russia, il 19 dicembre 1896, da Alberto e da Giulia Bedini, entrambi artisti circensi.
Trascorse l’infanzia in parte con i [...] dall’agente inglese Henry Sherek, che lo ingaggiò per una tournée nei più importanti teatridivarietà europei, tra cui l’Alhambra di Parigi e l’Olympia Hall di Londra.
Dall’Europa agli Stati Uniti: nel dicembre del 1922, Rastelli firmò un contratto ...
Leggi Tutto
PODRECCA, Vittorio
Leonardo Angelini
PODRECCA, Vittorio. – Nacque a Cividale del Friuli, in provincia di Udine, il 26 aprile 1883, da Carlo, avvocato e scrittore, e da Amalia Antonia Galli, figlia dello [...] fu l’occasione per dare più spazio a numeri divarietà, comici o a tema circense. Inoltre le sue marionette furono scritturate per il film I am Suzanne (di Rowland V. Lee, 1933). In seguito, il Teatro dei piccoli fu coinvolto in diverse opere ...
Leggi Tutto
COLTELLINI, Celeste
Celeste Iesue
Figlia di Marco, librettista ed editore, nacque a Livorno il 26 nov. 1760. Dopo aver studiato con il celebre sopranista G. Manzuoli, le prime notizie che si hanno sulla [...] la varietà dell'espressione e il senso della scena, la facevano la cantante preferita di Paisiello. inediti, in Note d'archivio, XIII (1936), 3-4, p. 115; B. Croce, I teatridi Napoli, Bari 1947, pp. 246 s., 268, 275; C. Valabrega, Gli album della C ...
Leggi Tutto
LANDI, Mario
Caterina Cerra
Nacque a Messina il 12 ott. 1920 da Giulio e Giulia Nicotra.
Il L. trascorse l'infanzia a Taormina, ma tornò poi a gravitare su Messina, dove aveva maggiori opportunità di [...] affermò come "uno dei migliori registi divarietà della RAI, dotato di un irriverente gusto dell'ironia sempre del cinema, Soveria Mannelli 2000, pp. 166-172; G. Tabanelli, Il teatro in televisione, Roma 2002, pp. 20 s. e passim; Enc. della ...
Leggi Tutto
FRASSINELLI, Carlo
Angelo D'Orsi
Nacque ad Alessandria d'Egitto il 10 dic. 1896, figlio di padre ignoto e di Vittoria Frassinelli, donna di modesta condizione, proveniente da Ceneda (l'attuale Vittorio [...] , e specialmente l'ultima, Il Baretti (1924-28), l'avventura di mecenate e operatore culturale del finanziere R. Gualino (in specie il suo teatrodi Torino), il lavoro artistico di F. Casorati, L. Spazzapan, G. Da Milano e del gruppo pur effimero ...
Leggi Tutto
BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] teatro. (Sarà interessante ricordare che anche nel Teatrodi Flaminio Scala esisteva la maschera di Cataldo, ed era quella didi Andrea Calmo nella loro prima edizione del 1572). La varietà, del dialetto veneziano offriva al poeta l'opportunità di ...
Leggi Tutto
teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...