MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] dal 12 novembre per quattro settimane.
Fra gli interpreti alcuni attori diteatro già noti, come R. De Carmine e Lea Padovani (Jo di regia di un varietà (Sentimentale, 1960), girò ancora uno sceneggiato Il caso Mauritius (1961, da J. Wassermann), di ...
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PORTALEONE, Abraham
Gianfranco Miletto
PORTALEONE, Abraham (Abraham ben David). – Nacque a Mantova il 18 marzo 1542 (secondo il calendario ebraico il 1° Nisan 5302) da David, proveniente da una famiglia [...] del processo di distillazione e della fabbricazione dell’alambicco.
La varietà degli argomenti mostra di Portaleone, come è provato dall’inventario dei suoi beni) che tentò di realizzare nel suo ‘Teatro della memoria’ la rappresentazione visuale di ...
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MORELLI d’ARAMENGO, Francesco
Rosa Necchi
MORELLI d’ARAMENGO, Francesco. – Nacque a Torino il 25 settembre 1761, unico figlio dell’avvocato e senatore Gerolamo Francesco Andrea e di Anna Margherita [...] . Nello stesso 1790 sposò Elisabetta Allegro, ballerina diteatro; dall’unione nacquero otto figli, quattro dei di sua proprietà, alternando la cura della tenuta alla composizione poetica e agli studi eruditi.
Caratterizzata da una certa varietà ...
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MINOTTO, Giovanni
Angelo Bassani
– Nacque a Venezia il 13 ott. 1803, da Pietro e da Laura Papafava.
Il ramo paterno della famiglia apparteneva al patriziato veneziano prima ancora della serrata del [...] sintesi di memorie apparse in altri periodici e un notiziario di invenzioni, scoperte e varietà, con sporadici interventi di altri ricordato il suo tentativo di dotare il teatro La Fenice di Venezia di un sistema di illuminazione a gas che, ...
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TOMAI, Ennio
Mariadelaide Cuozzo
– Nacque all’Aquila il 3 marzo 1893 da Luigi e da Chiara Perli.
Stabilitosi in giovane età a Napoli, vi frequentò brevemente l’Istituto di belle arti, proseguendo il [...] busto-ritratto in bronzo di Boris Ivanovič Genis, critico d’arte e direttore di una scuola diteatro. Al ritorno di Tomai in patria l quello ornitologico, che, declinato in una grande varietàdi motivi, sarebbe diventato il fulcro della produzione ...
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SEGRE, Cesare
Roberto Tagliani
– Nacque a Verzuolo, presso Saluzzo (Cuneo), il 4 aprile 1928 da Franchino (1899-1953), dirigente d’azienda, e da Vittorina Cases (1905-2006). Di famiglia ebraica, ebbe [...] , teatro, strutture formali e mentali, storia dell’arte, etica e letteratura), documenta la varietà dei Ariosto, Orlando Furioso, Bologna 1960 (con S. Debenedetti); Tutte le opere di Ludovico Ariosto, I-III, Milano 1964-1984; B. Giamboni, Il Libro de ...
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FRAZZI, Vito
Gianluigi Mattietti
Nacque a San Secondo Parmense il 1° ag. 1888 da Antonio e Dina Allegri. Studiò al conservatorio di Parma, diplomandosi in organo nel 1907, con A. Galliera, e in composizione [...] quale si accompagna una certa varietà timbrica e un gioco mobilissimo di incisi tematici che appaiono musicale chigiana, XI (1958), 2, p. 3; B. Cicognani, Il teatro. Con le modifiche originali di V. F., Firenze 1960, pp. 280-328; A.M. Bonisconti, V ...
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MILANO FRANCO d’ARAGONA, Giacomo Francesco. – N
Ausilia Magaudda
acque a Polistena in Calabria il 4 maggio 1699 da Aloisia Gioeni e da Giovanni Domenico, dal quale ereditò i titoli di marchese di San [...] nel palazzo di Polistena, la cui «gran sala» era dotata di un teatro corredato di complessi macchinari scenici contrappuntistica, la complessità della scrittura armonica e la varietàdi quella orchestrale, hanno indotto a collocare l’opera nel ...
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LEONI, Leone
Vittorio Bolcato
Nacque a Verona intorno al 1560. In assenza di documenti circa la sua formazione si può ipotizzare che, come chierico veronese, abbia frequentato la prestigiosa scuola [...] con i cori musicati da Andrea Gabrieli, che avrebbe inaugurato il teatro degli Accademici Olimpici (3 marzo 1585).
È verosimile che sia stato da considerarsi la silloge più interessante per la varietàdi voci e strumenti impiegati e per le radicali ...
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MORTARI, Virgilio
Virgilio Bernardoni
– Nacque il 6 dicembre 1902 a Lainate (Milano) da Giuseppe e da Anna Barzan.
Studiò al Conservatorio di Milano con Costante Adolfo Bossi e Ildebrando Pizzetti. [...] popolaresca (l’opera da camera Secchi e Sberlecchi su libretto di Beltramelli, data al Teatro sociale di Udine nel 1927; E l’han ciamai Pierino del 1928 accompagnate, puntò sulla varietà e la mutevolezza timbrica di organici strumentali essenziali, ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...