PITTONI, Anita
Elvio Guagnini
PITTONI (Tosoni Pittoni), Anita. – Nacque a Trieste il 6 aprile 1901 da Francesco Tosoni Pittoni (1876-1917), ingegnere, e da Angela Marcolin Bosco (1880-1940), sarta e [...] su vari fronti della cultura futurista e regista diteatro, con Fortunato Depero, Enrico Prampolini e gli architetti in una collana svelta e di agevole lettura opere originali d’ogni tempo che, nella varietà degli argomenti, potessero dare ...
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LORENZANI, Giovanni Andrea
Emilio Russo
Nacque a Roma il 29 nov. 1637 da Giovanni Antonio e da Lorenza Baratta, sorella del pittore Lazzaro Baratta.
Poco è noto dei suoi studi, che egli definisce scarni [...] videro mai la luce ma che attestano una varietàdi progetti e di registri mirati (componimenti poetici manoscritti in Biblioteca XIII (1972), pp. 193-251; A.G. Bragaglia, Storia del teatro popolare romano, Roma 1958, pp. 183-194; J. Bignami Odier, ...
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ZAFRED, Mario.
Guido Pratesi
– Nacque a Trieste il 2 marzo 1922 da Riccardo, morto giovanissimo nel 1923, e da Alma De Bresciani, impiegata delle Ferrovie.
La sua formazione iniziale ebbe luogo a Trieste, [...] seppure non rigidamente dodecafonici, e a un’ampia varietà cromatica, così come a una scrittura strumentale lucida , tratto da Alexandre Dumas padre, allestito al teatro Bellini di Catania nel 1981.
Zafred compositore ricevette numerosi riconoscimenti ...
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PEZZANA, Luigi
Francesca Romana Rietti
PEZZANA, Luigi. – Nacque a Verona nel 1814 da Giuseppe, nobile veneziano che per far fronte ai rovesci finanziari aveva ottenuto un impiego giudiziario a Verona. [...] e non la vita delle sue essenziali e memorabili eccezioni.
Fonti e Bibl.: Gazzetta teatrale, in Il pirata. Giornale di letteratura, varietà e teatri, VI (1841), 6 aprile, p. 80; E. Montazio, Il proscenio e la platea, Firenze 1845, pp. 15-22, 26 ...
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CAETANI, Roffredo
Benedetta Origo
Principe di Bassiano e ultimo duca di Sermoneta, nacque a Roma il 13 ott. 1871 da Onorato e dalla nobildonna inglese Ada Bootle-Wilbraham. Fu figlioccio di F. Liszt, [...] del mondo letterario.
Nel 1943 fu rappresentata al teatro dell'Opera di Roma, sotto la direzione di Tullio Serafin, l'ultima opera del C.: ) la scrittura elegante e salda e la varietà della costruzione musicale.
Personalità altrettanto brillante e ...
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RINGHIERI, Innocenzo
Stefano Scioli
RINGHIERI (Renghieri, Ringhiera, Aringhiera), Innocenzo. – Nacque a Bologna in data incerta, forse ai primi del XVI secolo.
Incerte risultano le notizie sulla vita. [...] cerca di dare un significato all’esistenza assimilata, per bocca della Morte, a una rappresentazione tragica sul teatro del capace di dare avvio a gare d’ingegno, in diverse forme e su un’estrema varietàdi contenuti che interpellano, di giocatore in ...
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BASSI, Carlo Francesco (Charles)
Ferruccio Rossetti
Figlio di Stefano, scudiero di corte a Modena, e di Angela Ballino, nacque a Torino il 22 nov. 1772.
Sua sorella Giovanna Marcherita (Margareta), nata [...] giugno 1765, fu scritturata nel 1783 come prima ballerina dal Teatro Reale dell'Opera di Stoccolma dove rimase, sempre molto apprezzata, sino al 1794. generoso uso del bugnato e ad una certa varietà relle cornici delle finestre. In sostituzione della ...
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NEGRI, Francesco
Enrico Alleva
– Nacque a Tromello in Lomellina, in provincia di Pavia, il 18 dicembre 1841, da Angelo Maria e da Maria Magnaghi, figlio unico di un’agiata famiglia.
Frequentò il liceo [...] città dal fiume Po, il cimitero israelitico, il teatro Politeama, la sistemazione dei giardini pubblici.
Negri non ’Università di Napoli Vincenzo Cesati – che gli dedicò una varietàdi Xanthium, pianta erbacea trovata da Negri a Castello di Apertole, ...
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MENZIO, Anna (Wanda Osiris)
Giorgio Pangaro
– Nacque a Roma il 3 giugno 1905, quarta figlia di Giuseppe, palafreniere di casa Savoia, e di Adele Pandolfi.
Terminate le elementari superiori, la M., che [...] come ballerina nella rivista Il vile pedone di C. Rota, al teatro Eden di Milano; l’anno seguente, si trovò Repubblica, 15 nov. 1994; L. Ramo, Storia del varietà, Milano 1956, ad ind.; Sentimental, a cura di R. Cirio - P. Favari, Milano 1975, ad ind ...
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PORTA, Bernardo
Annelies Andries
PORTA, Bernardo (Berardo). – Nato a Roma nel 1758 (Fétis, 1854), avrebbe studiato musica con un allievo di Leonardo Leo, un tal Magrini (Choron, 1811). Le scarse e vaghe [...] pittore abbia favorito i suoi primi contatti artistici nell’ambiente del teatro d’opera. Alla fine del 1788 Porta presentò all’Opéra- di novità, varietà e colorito.
Sotto l’Impero, Porta tentò ripetutamente, ma invano, di resuscitare Les Horaces e di ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...