BECELLI, Giulio Cesare
Alberto Asor-Rosa
Nacque, Verona nel 1686 da Giovanni Battista, da Cecilia Comer, di nobile famiglia. Frequentò le scuole dei gesuiti e vestì giovinetto l'abito della Compagnia; [...] come eventuale istitutore di nobili rampolli veneziani, dall'altra l'introduzione premessa dal B. al Teatrodi S. Maffei convenevole è' anzi alla bellezza e varietà della poetica arte dovuto, che la poesia di ciascun popolo meglio faccia a celebrare ...
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ZAVATTINI, Cesare
Daniela Angelucci
– Nacque a Luzzara (Reggio nell’Emilia) il 20 settembre 1902, figlio di Arturo, pasticciere, e di Ida Giovanardi, che proveniva da una famiglia di fornai.
Primo di [...] a Segni la mensa dell’industria chimica e bellica Bomprini Parodi Delfino. A Roma Zavattini frequentò teatridivarietà, di lirica e di prosa, collezionando tante assenze scolastiche da venire bocciato. Venne dunque iscritto al liceo Conti Gentili ...
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PRAZ, Mario
Masolino d'Amico
PRAZ, Mario. – Nacque a Roma il 6 settembre 1896 e trascorse i primi anni in Svizzera, a Winterthur e a Vevey, dove suo padre Luciano, la cui famiglia era di origine valdostana, [...] Fiori freschi (Firenze 1943), il primo volume del Teatrodi William Shakespeare da lui diretto (Firenze 1943), di fare proseliti, vide formarsi davanti alla sua cattedra di insegnante una scuola di studiosi per varietàdi interessi e profondità di ...
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ARIOSTI, Attilio Malachia (Ottavio)
Riccardo Nielsen
Nacque a Bologna il 5 nov. 1666 da Giuseppe (che apparteneva a un ramo bolognese della famiglia nobile Ariosti) e da Caterina Sgargioli; fu battezzato [...] una sua opera, Tito Manlio, al teatrodi Haymarket (4 aprile); poi di nuovo per altri cinque anni non si in modo definitivo, pur con le sue varietà, in quel tipo che accoglie in sé qualche movimento di danza o da questo derivato, qualche agile ...
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EMANUEL, Guglielmo
Paola Caridi
Nacque a Napoli il 27 apr. 1879 da Giovanni, piemontese, uno dei più famosi attori diteatro dell'Ottocento, e da Vittorina Nebuloni. Iniziò la sua carriera giornalistica [...] sudamericana. Il suo compito doveva esser simile a quello londinese: descrivere la vita argentina attraverso articoli divarietà, da lui considerati impossibili da scriversi. Sarebbero stati più adatti alla situazione del paese, invece, quelli ...
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CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] volte troppo libertina".
Anche nella Lettera di un viaggiatore ad un amico sopra i teatridi Venezia (scritta nel 1804, ma pubblicata il C. insomma apprezza la varietà e la vivacità dell'invenzione e della elocuzione di Haydn in quanto si situano in ...
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FERRIGNI (Coccoluto Ferrigni), Pietro
Alessandra Cimmino
Nacque a Livorno il 15 nov. 1836 da una famiglia di commercianti di origine meridionale trasferitasi nella città toscana.
Il F. fu sempre estremamente [...] 'università e a Firenze, e aveva preso ad occuparsi di giornalismo e diteatro.
Fin dal 1854 apparve qualche sua recensione su L'Arte collaborare regolarmente alla Nazione con una rubrica di note divarietà, fantasie, piccole cronache, "Cronache della ...
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GISLENI, Giovanni Battista
Mario Bevilacqua
Figlio di Paolo, nacque a Roma nel 1600. Il luogo e la data di nascita, riportati da Pascoli (1730-36: ed. critica, 1992, p. 998), primo e unico biografo [...] pubblicazione Varietà de prospetti veduti nella chiesa cattedrale del regio castello di Cracovia pp. 92-103; Id., Projekt "teatrodi Quarantore" autorstwa Giovanniego Battisty Gisleniego (Un progetto per teatrodi Quarantore di G.B. G.), ibid., LXII ( ...
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FALCONI, Armando
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 10 luglio 1871 dall'attore capocomico Pietro e dalla primattrice "madre nobile" Adelaide Negri. Dopo aver frequentato il collegio "Ungarelli" di Bologna, [...] compagnia divarietà "Al cavallino bianco", e si concesse qualche periodo di riposo. Il bombardamento aereo su Roma del 19 luglio 1943 lo colse mentre recitava la parte del marchese di Forlimpopoli ne La locandiera di L. Chiarini presso i teatridi ...
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STOPPA, Paolo
Leonardo Spinelli
– Nacque il 16 giugno 1906 in piazza del Pantheon a Roma da Luigi, funzionario ministeriale, e da Adriana De Antonis.
Ad avvicinarlo al mondo dello spettacolo fu l’eclettico [...] ’“Arialda”, in Drammaturgia, 2000, n. 7, pp. 96-112; F. Mazzocchi, «La locandiera» di Goldoni per Luchino Visconti, Pisa 2003; Il teatrodi Visconti. Scritti di Gerardo Guerrieri, a cura di S. Geraci, Roma 2006, pp. 94-114; Luchino Visconti e il suo ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...