VESTIBOLO (lat. vestibulum, d'incerta etimologia)
Vincenzo Fasolo
Vitruvio (VI-VII, 1), trattando degli ambienti che costituiscono la casa, li distingue tra quelli riservati "patribus familiarum" e quelli [...] casa Capra e della casa Della Torre, concepito con varietàdi colonnati.
Nel palazzo del Rinascimento il vestibolo si caratterizza varî piani. Simile disposizione è nei teatridi Vienna, di Dresda.
Nei teatri italiani, possiamo riscontrare che, alla ...
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JOHNSON, Philip Cortelyou
Maurizio Gargano
(App. III, I, p. 890)
Architetto statunitense. Dalla metà degli anni Cinquanta J. inizia progressivamente ad abbracciare una visione dell'architettura più [...] che caratterizzavano la nota Glass House (1949).
La varietà delle architetture realizzate, quali l'Asia House (New Gallery dell'università del Nebraska (Lincoln, 1963); il teatro nel Lincoln Center di New York (1964); l'emblematico grattacielo A.T ...
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Vedi MINOICO-MICENEA, Arte dell'anno: 1963 - 1973
MINOICO-MICENEA, Arte
L. Banti
G. Pugliese Carratelli
D. Levi
I. Cronologia. - II. Arte Minoica: A) Architettura: a) tecnica; b); città; c) palazzi; [...] cosiddetto "teatro", benché ristretto entro uno spazio limitato, l'architetto ha saputo dare l'illusione di ampiezza e di un pur tuttavia la ceramica presenta sempre una varietàdi forme, di motivi, di disposizioni degli ornamenti, forse mai più ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] assemblee, che sembra essere stato costruito sopra un antico teatro. L'alto livello della carpenteria, evidente in questi dal punto di vista estetico, talvolta priva di legante di malta come la muratura a secco. Questa varietàdi apparecchi murari ...
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Vedi COSTANTINOPOLI dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
COSTANTINOPOLI (Κωνσταντινούπολις, o Κωνσταντίνου πόλις; Constantinopolis)
G. Becatti
F. W. Deichmann
A. M. Mansel
L. Rocchetti
È l'antica capitale [...] Zosim., ii, 31, Bonn, 97), inoltre costruì un teatro presso il tempio di Afrodite e un Kynègion (κυνήγιον), forse un anfiteatro per spettacoli di caccia alle belve (venationes), vicino al tempio di Artemide (Malal., 292; Ghron. Pasch., i, 495; Cedren ...
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Vedi TERRA SIGILLATA dell'anno: 1966 - 1973
TERRA SIGILLATA (v. vol. vii, p. 726-729)
H. Comfort
Sommario: I. T. S. ellenistica: A) "pergamena", B) "samia", C) "megarese maggiore", D) Coppe a rilievo [...] . a. C. ad Antiochia; 7) à décor varié, comprendente una varietàdi figure umane ed animali, "il tipo favorito e pressoché esclusivo della metà romani recenti, spettacoli diteatro, anfiteatro e circo, ed una complessa serie di scene erotiche. Le ...
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Il Rinascimento. La scienza e le arti
Samuel Y. Edgerton
Paolo Gozza
Scott L. Montgomery
La scienza e le arti
La matematizzazione della pittura, della scultura e dell'architettura
di Samuel Y. Edgerton
All'inizio [...] fonti musicali greche e latine sono il teatro delle rinascite e delle metamorfosi del musicus di Belleville (1323-1326), per scoprire una stupefacente varietàdi splendide miniature di uccelli, libellule, scimmie e farfalle, oltre a diverse specie di ...
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ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] 'intravedere tangenze ancora inesplorate con Napoli, teatro negli stessi anni di una vivace stagione figurativa (Davis-Weyer, primi due decenni del secolo (Curzi, 1993). La varietà e la novità delle soluzioni iconografiche adottate nei cantieri ...
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Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] colta e libresca: la miniatura74. La maggior parte di queste raffigurazioni fu creata all’interno e ad uso di un ambiente colto e filellenico, e recava in sé una varietàdi identificazioni o allusioni simboliche, che tuttavia puntualmente rimandavano ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] più importante dopo il duomo, e teatro, in quanto chiesa medicea, di eventi di particolare impatto non solo religioso, ma Rosso Fiorentino, Firenze 1996; L'officina della maniera. Varietà e fierezza nell'arte fiorentina del Cinquecento fra le due ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...