PAGANINI, Niccolo
Roberto Grisley
PAGANINI, Niccolò (Nicolò, Nicola). – Nacque a Genova il 27 ottobre 1782 da Antonio (1754-1817, nato dal matrimonio nel 1745 fra Giovanni Battista Paganini e Maria [...] breve tempo (concerti al teatrodi S. Agostino). Nell’estate fu a Venezia (teatrodi S. Benedetto, con di estese scale cromatiche e di repentini, vertiginosi salti di registro. Queste risorse strumentali erano poste al servizio della massima varietà ...
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Canto
Serena Facci
Rodolfo Celletti
Il termine, equivalente del latino cantus, derivato di canere, "cantare", indica la modulazione della voce o l'espressione vocale della musica. Unità di suono e [...] secolo, ha spinto la voce, nella varietà dei suoi colori timbrici, a livelli estremi di potenza, estensione e agilità, implicando capacità , dei cantori del teatrodi marionette bunraku, dei maestri dalang del teatro d'ombre indonesiano, ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] portata a termine nel 1973: un montaggio di episodi tratti dalla scena del banchetto di Trimalcione, dal Satyricon di Petronio, che si trasforma in una drammaturgia frantumata, in un teatrodi antieroi, in una parodia del melodramma dove abbondano ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] per l'incursione nel m. da parte di Howard Hawks per l'interpretazione di Marilyn Monroe, in buona compagnia con Jane Russell, The band wagon (1953; Spettacolo divarietà) raggiunse forse il vertice di questo genere cinematografico. Diretto ancora da ...
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GORDIGIANI
Raoul Meloncelli
Famiglia di musicisti. Il capostipite, Antonio (Domenico) nato a Pistoia nella seconda metà del secolo XVIII, intraprese giovanissimo la carriera di cantante, esordendo come [...] di Giocondo ne La donna astuta, sempre di Gazzaniga. Nell'autunno di quell'anno fu Alfonso re di Portogallo in Ines de Castro di G. Andreozzi al teatrodi discorsivo che si manifesta con una grande varietàdi forme e intonazioni, che vanno dal ...
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PAGLIARDI, Giovanni Maria
Andrea Garavaglia
PAGLIARDI (Palliardi, Paliardi), Giovanni Maria (Gianmaria). – Nacque a Genova, nel 1637, da Giovanni Francesco, come si ricava dal registro dei morti della [...] ) va menzionata almeno quella romana al teatrodi Tordinona (24 gennaio 1674), in presenza di Cristina di Svezia, che però pare non l’ 1675, pp. 372-376): notevoli gli spunti di poetica operistica circa la «varietàdi metri», l’uso dei «lamenti, a’ ...
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GHERARDESCHI (Gherardesca)
Rossella Pelagalli
Famiglia di musicisti pistoiesi del cui primo esponente noto, Atto Felice, si sa solo che, nato a Pistoia nel 1674, trascorse buona parte della sua esistenza [...] nella stagione di carnevale del 1784, al teatro dei Risvegliati di Pistoia e al teatrodi via del Cocomero di Firenze. Compose dell'arte, specialmente per quello che attiene alla varietà e ricchezza degli accompagnamenti … e gli applicò ...
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LATTUADA, Felice
Johannes Streicher
Nacque il 5 febbr. 1882 a Morimondo (Milano) da Luigi e da Francesca Canterio. Dopo aver insegnato alle scuole elementari, frequentò il conservatorio di Milano dal [...] musicale anche il teatrodi Molière: da Il signor di Pourceaugnac di A. Franchetti (1897) all'Amoremedico di E. Wolf-Ferrari (1913), da Il borghese gentiluomo di R. Strauss (1912-17) a Sganarell di W. Grosz (1925), da Sganarelle di R. Wagner-Régeny ...
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BONNO (Bono, Bon), Giuseppe Giovanni Battista
Raoul Meloncelli
Nacque a Vienna il 29 genn. 1710, figlio di un italiano al servizio della corte imperiale austriaca, ed ebbe come padrino di battesimo [...] e Nise (libretto di C. Pasquini, Teatrodi corte), cui fece seguito nel 1735 l'oratorio Gesù presentato al tempio (libretto di A. Zeno). Il per l'intento di giungere ad una più sentita e più profonda espressione drammatica. La varietà delle forme, la ...
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PONZIO, Pietro
Rodobaldo Tibaldi
PONZIO, Pietro. – Nacque a Parma il 25 marzo 1535, figlio di Orlando e Caterina de Bosiis.
Fu battezzato il giorno successivo come Joannes Petrus (Pelicelli, 1916, doc. [...] jr, The theorist as critical listener: P.P.’s nine ‘Cause divarietà’, in Theoria, X (2003), pp. 19-57; Die Musik in e teorizzazione tra Ars Nova e Rinascimento, in Storia di Parma, X, Musica e teatro, a cura di L. Allegri - F. Luisi, Parma 2013, ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...