Proiezione
Carlo Montanaro
Le origini
Étienne Gaspard Robertson, alla fine del Settecento, rendendo di pubblico dominio i segreti delle sue fantasmagorie, aveva aperto la strada verso la consapevolezza [...] sale spesso riconvertite nell'uso, dai caffè alle birrerie, ai magazzini. Nei teatri il cinematografo inizialmente diventò una delle attrazioni degli spettacoli divarietà, e venne installato, provvisoriamente, in palcoscenico usando uno schermo da ...
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Testimonianze - Charlot, ovvero Charlie
Francesca Sanvitale
Charlot, ovvero Charlie
Nel febbraio del 1914 faceva il suo ingresso in scena, in due comiche della Keystone, Charlie, ovvero Charlot per [...] volta nella parte di un fattorino al teatrodi Kingston e al teatrodi Fulham, e quindi nello Sherlock Holmes di H.A. varietà, che nasce il singolare apprendista di Karno, per ben ventidue anni fedele come Charlot alla specificità artistica di ...
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Commedia all'italiana
Masolino d'Amico
La locuzione commedia all'italiana, che definisce un genere di cinema comico-satirico di matrice neorealista, diventò corrente solo negli anni Settanta, quando [...] artificialità dei film di regime privilegiando la verità sulla ricostruzione (la strada invece del teatrodi posa), il alla morte di uno dei personaggi principali. In questi film si impiegarono, inoltre, comici provenienti dal varietà, spesso legati ...
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PANELLI, Paolo
Guido Di Palma
PANELLI, Paolo. – Nacque a Roma il 15 luglio 1925 da Francesco e da Odetta Pollini.
Frequentò l’istituto magistrale Oriani a Roma e, a causa delle vicende belliche, conseguì [...] e nell’improvvisazione strutturata dei varietà che il piccolo schermo incoraggiava, dispiegò compiutamente il suo talento di comico caratterista che, solo in rare occasioni e in proporzioni molto contenute, il teatrodi prosa e la commedia musicale ...
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PATRONI GRIFFI, Giuseppe
Maria Procino
PATRONI GRIFFI, Giuseppe (Peppino). – Nacque a Napoli il 27 febbraio 1921 da Felice e da Zenobia Briante. Felice, barone di Faivano, sposò Zenobia in seconde nozze [...] internazionale del Teatrodi Prosa della Biennale di Venezia e fu poi dato il 31 gennaio 1959 all’Eliseo di Roma, accolto , in Caleidoscopio Ciac C1416, 10 maggio 1962; Varietà. Roma. Prima di ‘Metti, una sera a cena’, in Caleidoscopio Ciac ...
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TARANTO, Nino
Maria Rossetti
(Antonio Eduardo). – Nacque a Napoli al vico Carbonari nel quartiere Pendino il 28 agosto 1907, registrato con il nome di Antonio Eduardo. Terzogenito di nove figli di [...] apprese l’arte del canto. Nel 1921 debuttò al teatro Centrale in occasione di ’Na camera affittata a tre, spettacolo seguito da un gran varietà a cui Taranto prese parte intonando brani di diverso carattere, tra i quali il pezzo comico Fifì Rino ...
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LANDI, Mario
Caterina Cerra
Nacque a Messina il 12 ott. 1920 da Giulio e Giulia Nicotra.
Il L. trascorse l'infanzia a Taormina, ma tornò poi a gravitare su Messina, dove aveva maggiori opportunità di [...] affermò come "uno dei migliori registi divarietà della RAI, dotato di un irriverente gusto dell'ironia sempre del cinema, Soveria Mannelli 2000, pp. 166-172; G. Tabanelli, Il teatro in televisione, Roma 2002, pp. 20 s. e passim; Enc. della ...
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PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] , tralasciando poi i corsi per esordire nel teatrodi rivista, richiesta da Remigio Paone.
Si esibì di Franco Rossi, dove interpretò il ruolo di moglie di un Alberto Sordi bugiardo e incosciente, e Il fine dicitore, episodio di Gran varietà (1954) di ...
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BIANCOLI, Oreste
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 20 febbr. 1897 dal conte Carlo e da Matilde Badia. Come il B. afferma in alcune note autobiografiche scritte nel 1954, l'atmosfera della casa paterna [...] varietà (con Le lucciole della città, messo in scena nel '32 dalla compagnia De Sica-Meinati a Milano e seguito l'anno successivo da Le nuove lucciole, e con Tredes corn del 1932, rappresentato a Milano da C. Pilotto e G. Rissone) e per il teatrodi ...
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Film Ambrosio
Lucia Armenante
Casa di produzione cinematografica italiana fondata a Torino il 2 maggio 1906 da Rinaldo Arturo Ambrosio e da Alfredo Gandolfi. La F. A. operò nel cinema muto italiano [...] italiano. Divenne una casa di produzione di livello internazionale per la qualità delle opere, la varietà dei soggetti e dei creata un'officina meccanica di precisione, un modernissimo reparto fotografico, un nuovo teatrodi posa dotato delle più ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
varieta2
varietà2 s. m. [adattam. del fr. variété, propriam. s. f. corrispondente all’ital. varietà1, divenuto masch. (non però in francese) per ellissi da Théâtre des Variétés «teatro di spettacoli varî» (usato come nome proprio)]. – Spettacolo...