BERLAM, Giovanni
Manfredo Tafuri
Nacque a Trieste il 3 luglio 1823; studiò dapprima pittura a Venezia, poi passò al politecnico di Vienna, dove si laureò in ingegneria civile; tornato a Venezia, compì [...] al 1878, progettò il rifacimento dell'antico Teatro Mauroner (cui fu posto poi il nome di "LaFenice"), costruito in legno dall'architetto G. per l'intrinseco valore delle opere. Egli fu certo la personalità più modesta della famiglia, ma trova un ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] travaglio fatto alle scene del teatro della Venaria Reale» (Baudi di Vesme, 1966, p. 496). La data 7 settembre 1675 raffigurante Sant’Ignazio di Loyola con due allegorie femminili e lafenice, fu inciso da Giorgio Tasnière su disegno di Domenico ...
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CANEDI, Gaetano
Giuliana Ricci
Gianfranco Spagnesi
Ingegnere ed architetto, nato a Bologna nel 1836 e morto a Roma prima del 14 luglio 1889. La sua biografia non è ancora stata ricostruìta. L'unico [...] contemporaneamente alle sue ultime opere romane: il teatro Nuova Fenice di Osimo, di cui fu posta la prima pietra nel 1887 e che fu inaugurato dopo la sua morte, nel 1894.
Il nuovo teatro del C. veniva a sostituirne uno precedente, realizzato ...
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DAVID, Giovanni
Franco Sborgi
Figlio di Paolo (decoratore di tessuti, morto a Sampierdarena nel 1785) e di Maria Antonia Radavero, nacque a Cabella Ligure (Alessandria) nel 1743.
Si conoscono poche [...] dell'ambito genovese, a seguito dei suoi stretti rapporti con la famiglia Durazzo: rapporti che gli permettono di viaggiare non solo del D. come pittore di scenografle per il teatro della Fenice (Alizeri) - è un frontespizio raffigurante il palazzo ...
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BORGONIO (Bergogno, Borgono), Giovanni Tomaso
Luciano Tamburini
Figlio di Giovanni Antonio, capitano nel castello di Dolceaqua, nacque, probabilmente a Perinaldo (Imperia), nel secondo decennio del [...] tardi anche se per la determinazione cronologica valgono le obiezioni già esposte. Così forse LaFenice rinovata (Fossano, nel teatro barocco, in I Quaderni del Teatro Stabile della città di Torino, VII (1966), p. 77; L. Tamburini, I teatri di ...
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BUSATO, Giovanni
Franco Barbieri
Nacque il 3 dic. 1806 a Vicenza, nella contrada di Borgo S. Croce, da Giuseppe, falegname, e Caterina Zattara. Nel 1825 fu mandato da uno zio materno, mansionario e [...] un periodo di intensa attività. Del nov. 1837 è una pala d'altare per la chiesa vicentina dei riformati e dello stesso anno uno dei sipari del teatro alla Fenice di Venezia con l'Ingresso di Enrico Dandolo a Costantinopoli:il buon successo di questo ...
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COSTA, Cesare
Ezio Godoli
Nacque a Pievepelago (prov. di Modena) nell'agosto 1801 (il 2, secondo Vaccà, necrol., il 20, secondo Ceretti, 1901) da Giovanni e da Stuarda Ferrari. Compiuti gli studi ginnasiali [...] 1853;Ibid., ibid., E 63: Descrizione della fabbrica del nuovo Teatro dell'Ill.ma Comunità di Reggio (con A. Tegani).
Fonti Reggio, in L'Illustr. univers., 10genn. 1875, p. 103; LaFenice. Strenna mirandolese per l'anno 1877, Mirandola 1877, pp. 63- ...
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CHECCHIA (Chezia), Pietro
Elena Bassi
Figlio di Francesco, nacque, presumibilmente a Venezia, attorno al 1736.
Suo padre, Francesco, è ricordato dal Moschini quale autore del convento di S. Lazzaro [...] il più spazioso ed il meglio attrezzato della città. Il S. Benedetto fu il teatro più alla moda fino a che non sorse laFenice (1792). Al concorso per la costruzione della Fenice il C. presentò un progetto che non ebbe successo (1790).
Il gusto del C ...
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BADIASCHI, Giuseppe
Ferdinando Arisi
Nacque a Piacenza il 29 marzo 1795. Nel 1810 era già allievo da un paio d'anni di Giuseppe Girardi (o Gherardi) e forse anche di G. B. Ercole presso l'Istituto d'arte [...] e nel '60 con il Giorgi e con il Prati eseguì scene ancora al Teatro Municipale di Piacenza. Come scenografo lavorò anche fuori Piacenza, per il Regio ed il Carignano di Torino, per laFenice e il S. Benedetto di Venezia.
Morì a Piacenza il 26 genn ...
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BURATTI, Benedetto
Elena Bassi
Nato a Bologna il 1º ag. 1724, si trasferì con la famiglia a Venezia nel 1736; avrebbe voluto intraprendere la professione dell'architetto, ma fu ostacolato dai suoi. [...] del concorso per il progetto del teatro della Fenice (1792), in cui fu proclamato vincitore veneziana del secolo XVII, Venezia 1806, pp. III, 119; Id., Itinéraire de la ville de Venise, Venise 1819, p. 357; P. Zani, Enciclopedia metodica..., V ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
cavalchina
s. f. [der. di cavalcare], venez. – Veglione mascherato; in partic., quello che veniva organizzato al teatro La Fenice di Venezia l’ultimo venerdì di carnevale.