PELLEGRINAGGIO
A.C. Quintavalle
La pratica devozionale del p., consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, in un luogo sacro, prevalentemente a scopo votivo o penitenziale, è tipica del cristianesimo [...] : il volume di Mâle (1922), che punta sul rapporto fra diffusione dell'iconografia religiosa nei timpani, nei capitelli, in genere nella scultura ma non solo in questa, e teatro, cioè la messa in scena dei 'misteri'; l'opera di Porter (1923), che ...
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CALIARI, Paolo, detto il Veronese
Cecil Gould
Figlio di Gabriele, "spezapedra" come suo padre Piero, e di una Caterina, nacque a Verona nel 1528: in un doc. del 1529 infatti viene indicato come di un [...] della enorme produzione del C. consiste in opere di soggetto religioso commissionategli per chiese di Venezia e di altre località d'Italia IX (1955), pp. 86-94;E. Tea, P. Veronese e il teatro, in Venezia e l'Europa, Firenze 1955, pp. 282 ss.; U. ...
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BERGAMO
A. Bianchi
(lat. Bergomum)
Città della Lombardia, capoluogo di provincia. Posta al limite meridionale dei primi colli delle Prealpi bergamasche, allo sbocco delle valli Seriana e Brembana, nel [...] piazza Mercato del Pesce si è supposto il foro; il teatro si sarebbe trovato sul versante meridionale del colle di San solo Liber Pergaminus di Mosè del Brolo.Fra le fabbriche religiose dell'Alto Medioevo un ruolo fondamentale fu svolto dalle due ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] quale il figlio Raimondo realizzò un altare (1888). Nel 1867 costruì il teatro Sociale di Gemona e fra il 1877 e l'82 la chiesa e complesso costituito da fontana, tomba e biblioteca per il capo religioso Seyh Zafir (1903-1904; ibid., pp. 146 ss.), ...
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GRANADA
P.A. Galera Andreu
(arabo Gharnāṭa)
Città della Spagna meridionale in Andalusia, capoluogo della prov. omonima e capitale dell'omonimo regno - ultima roccaforte della dominazione musulmana in [...] Almoravidi e degli Almohadi (1090-1238), quando l'Andalus fu teatro di lotte, Ibn al-Aḥmar, originario di Arjona, si girano intorno a un nucleo quadrato.Nell'Albaicín l'edificio religioso più significativo era la Grande moschea, sulla quale venne ...
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BATONI, Pompeo Girolamo
Isa Belli Barsali
Nato a Lucca il 25 genn. 1708 da Paolino, orafo, e da Chiara Sesti, iniziò a studiare il disegno nella bottega paterna, e intanto seguiva lo studio della pittura [...] assiduo - il Missirini ricorda la sua passione per il teatro -, e nel campo mitologico predilesse i temi che più sui suoi ritratti, "insipidi e senza carattere", sui dipinti religiosi che seguono le formule, sul suo colore "fin troppo amabile ...
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PELOPONNESO
R. Speich
(gr. ΠελοπόννησοϚ; lat. Peloponnesus; ΜοϱέαϚ nei docc. medievali)
Penisola della Grecia meridionale, tra i mari Ionio ed Egeo, designata già in epoca antica con questo toponimo [...] e verso O da un'ampia cinta esterna. Chlemutsi fu teatro di numerosi eventi storici: in questa sede i Francesi coniarono ad aula di epoca latina, il cui carattere profano o religioso non è stato ancora determinato. All'epoca della dominazione franca ...
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DUPRÉ, Giovanni
Ettore Spalletti
Nacque a Siena il 1° marzo 1817 da Francesco, intagliatore in legno, e da Vittoria Lombardi. Nei suoi Ricordi autobiografici (Firenze 1879) il D. ricorderà come, a causa [...] , esegui anche delle Cariatidi in gesso per il teatro Rossini a Livorno (distrutto dalla guerra).
Queste le tanto che l'opera divenne ben presto esemplare per una moderna arte religiosa intessuta, come affermò l'Aleardi, di "forma antica e sentimento ...
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Acrobata
J. Svanberg
A. Tomei
U. Scerrato
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Svanberg
Il tema iconografico degli a. (comprendendo in questa definizione anche danzatori, saltimbanchi e quanti altri si esibivano [...] si eseguivano spesso esercizi acrobatici in offerta agli dei, usanza religiosa di cui Deonna ravvisa il ricordo ancora in leggende del (Meraviglie del Creato) per Damasco e quelle del teatro egiziano nel 13° secolo. Ma tali spettacoli popolari ...
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GRIMALDI, Francesco
Gaetana Cantone
Figlio di Ursino e di una Cornelia, nacque a Oppido Lucano nel 1543 e venne battezzato con il nome di Fabrizio. Novizio dal 1574 nel convento di S. Eligio a Capua, [...] insieme il giudizio sull'opera e la precisazione sullo status religioso dell'architetto.
Con la chiesa dei Ss. Apostoli il G il suo illustre modello di riferimento nella frons scenae del teatro Olimpico di Vicenza (1579-80), con la sola variante ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...