GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] Cattolicità, ossia quello che è il sentimento religioso del 999 per mille degli italiani […]. G. Scognamiglio, II, Napoli 1960.
Fonti e Bibl.: P. Grassi, Il teatro e il fascismo, in Fascismo e antifascismo. Lezioni e testimonianze, I, Milano 1963 ...
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CHIZZOLA, Ippolito
Valerio Marchetti
Nato a Brescia nel 1521 circa da una famiglia gentilizia, fu canonico regolare lateranense in S. Afra. Settimodei nove figli di Giovanni, dottore di legge, e di [...] Prediche compilate da un omonimo molto impegnato nel lavoro religioso intorno al 1620 e che per molti aspetti si historici di bresciani illustri. Brescia 1620, pp. 350 s.; G. Ghilini, Teatro d'huomini letterati. II, Venezia 1647, pp. 171 s.; G. ...
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MALATESTA
Davide Ruggerini
Dinastia di stampatori, attiva a Milano dalla fine del XVI sino a tutto il XVIII secolo. L'arte tipografica fu tramandata di padre in figlio, e fino a tutto il secolo XVII [...] riedizioni. Oltre alla consueta produzione di carattere religioso, storico, grammaticale, letterario, assume un particolare , in occasione delle rappresentazioni presso il Regio ducal teatro. Sembra mancare dalla sua produzione qualsiasi edizione dei ...
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DELLA SETA, Ugo
Bruno Di Porto
Nacque a Roma, il 18 luglio 1879, da genitori ebrei, Mosè e Palmira Piazza. Si laureò in giurisprudenza, nel 1901, a Napoli, dove fu allievo di Giovanni Bovio. Del maestro [...] minore di quella che tutelava la confessione di Stato: Il sentimento religioso e la legge penale, in Bilychnis, t. XXXIV (1930 , IV(1917), pp. 307-13; Mazzini. Commemorazione tenuta nel teatro Argentina in Roma il 10 marzo 1918, Roma 1918; Il filosofo ...
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DAUFERIO, detto il Muto
Paolo Bertolini
Uomo politico beneventano, nacque intorno al 775, probabilmente nella capitale del principato, da nobilissima e potente famiglia di stirpe longobarda senza dubbio [...] opposizioni, appartenessero al mondo laico o a quello religioso. Vittime illustri del regime furono l'abbate di Montecassino complicò ulteriormente, acuendo i contrasti, ampliando il teatro delle operazioni militari, fornendo occasioni di intervento ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] Regina; stabilitosi poi definitivamente a Catania nel 1873, abbandonò quasi del tutto il teatro e si rivolse esclusivamente alla produzione religiosa. Nominato direttore onorario di varie istituzioni musicali della sua città, divenne rapidamente l ...
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DE FORNARIS, Fabrizio
Mirella Schino
Comico napoletano della seconda metà del sec. XVI, appartenne alla celebre compagnia dei Confidenti, seconda per fama solo a quella dei Gelosi, e acquistò notorietà [...] per ottenere la licenza di recitare nella città (G. Pagani, Il teatro di Milano, Milano 1885, p. 21). Controversa è una notizia Jacques Gaultier, tra le sue opere di argomento religioso, pubblicò a Parigi nel 1607: Rodomontadas castellanas, ...
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BOUTET, Edoardo (Caramba)
Pino Fasano
Nato a Napoli nel 1856 da Achille e da Gerolama Russo, di origine francese, il B. non fece studi regolari. Si dedicò invece interamente fin dall'adolescenza a vastissime [...] per la messa in scena. Il tipo di riforma propugnata dal B. - con fervore giustamente definito "religioso" dal D'Amico - per un ritorno del teatro alla "verità della vita", al "rispecchiamento della creatura così com'è", è sostanzialmente analogo a ...
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PEROSI, Lorenzo
Markus Engelhardt
PEROSI, Lorenzo (Pierluigi Giuseppe Maria Natale Ireneo Felice). – Nacque il 21 dicembre 1872 a Tortona (Alessandria) da Giuseppe e Carolina Bernardi, in una famiglia [...] d’Aquino, EIAR, 1941) e le incisioni su disco.
Per le rigide disposizioni canoniche che vietavano ai religiosi di frequentare i teatri Perosi non presenziò alla ‘prima’ del suo ultimo oratorio, la «sacra rappresentazione» Il Nazareno, alla Scala di ...
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GONIN, Francesco
Sabrina Spinazzè
Nacque a Torino il 16 nov. 1808 da Giovanni, di Luserna San Giovanni in provincia di Torino, e da Sara Castanier, ginevrina, entrambi di religione valdese.
Si formò [...] campo della decorazione ad affresco, sia in quella a soggetto religioso sia in quella a tema profano.
Nel 1854 affrescò la pomi al banchetto degli dei; nel 1860 decorò il sipario del teatro di Asti con L'apoteosi dell'Alfieri; nel 1864 dipinse tre ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...