Scrittore russo (Soročincy, Poltava, 1809 - Mosca 1852). È stato tra i maggiori narratori del 19° sec.: i suoi racconti di Večera na chutore bliz Dikan´ki ("Le veglie alla fattoria presso Dikan´ka", 1831-32) [...] da questo lavoro, che è uno dei più grandi del teatro russo, non distolse G. dalla redazione tormentosa del già citato morte"). Nel frattempo cresceva in G. la tendenza al misticismo religioso, che si trasformò a mano a mano in vera ossessione. ...
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Titolo di opere ispirate alla figura di un fantasma nascosto in una statua sepolcrale marmorea: la commedia in versi El burlador de Sevilla y convidado de piedra (1630), attribuita allo scrittore spagnolo [...] , mentre svaniva via via, però, l’originario spirito religioso-morale che costituiva l’essenza della commedia e che il scena a Venezia, 1691) di G.A. Cicognini, corifeo del teatro italiano d'imitazione spagnola; a quest'ultima si ispirò l'omonima ...
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Scrittore italiano (Breslavia 1926 - Frascati 1995). Dedicò numerosi saggi alla letteratura tedesca di cui fu profondo conoscitore: Heinrich Böll (1974); Storia del teatro tedesco moderno dal 1889 ad oggi [...] dato illustrativo si compongono in un predominante sentimento religioso della vita. La prova dei sentimenti (1966), un episodio della guerra civile spagnola. Accanto a testi per il teatro (Tre notturni teatrali, 1983), Ch. pubblicò anche raccolte di ...
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Scrittore austriaco (n. Vienna 1911 - m. 1986). Emigrato a Zurigo nel 1938 per motivi politici, in Svizzera conobbe G. Kaiser da cui la sua attività, che è prevalentemente drammaturgica, è stata chiaramente [...] , altro grande successo), Donadieu (1953), Die Herberge (1957), Donnerstag (1959, mistero religioso di ambiente moderno), 1003 (1963), Der Himbeerpflücker (1965). Quale autore di teatro fra i più famosi nell'area linguistica tedesca, ha scritto per ...
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Poeta indonesiano (Solo, Giava centr., 1935 - Depok, Giava, 2009). Cattolico fino al 1970, poi musulmano, è stato tra le personalità letterarie più famose e discusse del suo paese. Cultore di teatro, se [...] Esordì come poeta con la raccolta Ballada orang-orang tercinta ("Ballata delle persone amate", 1956), permeata di sentimento religioso, presente anche nei malinconici versi di Sajak-sajak sepatu tua ("Poesie delle scarpe vecchie", 1972). Segnata dall ...
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Narratore spagnolo (Madrid 1876 - ivi 1933), la cui tendenza realista è sorretta da esigenze di carattere sociale e religioso, come in El sobre en blanco (1918), Pilar Guerra (1920), El carpintero y los [...] frailes (1927). Ha scritto anche opere di teatro (Un beneficio, 1920). ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] occupa il posto di un santuario preromano ed è associato a un teatro. La maggior parte dei templi rurali occupa luoghi con insediamenti preesistenti; questa continuità di tradizioni religiose si riscontra per es. a Bow Hill (Sussex), a Cold Kitschen ...
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Letteratura e musica
Giancarlo Moretti
Alcuni generi musicali quali il melodramma, la romanza, il Lied e la canzone, per citare i più comuni, nascono dall'incontro tra musica e parola, da una correlazione [...] l'assurdo dell'esistenza prendono forma nelle trasposizioni in musica dell'anti-teatro di E. Ionesco, come nell'opera L'avenir est dans les su testi sacri è invece proprio di alcune composizioni religiose di I. Stravinskij, il quale, sottomettendo la ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] come Merci (2004; trad. it. 2004), scritto per il teatro, e Le dictateur et le hamac (2003; trad. it. Ecco In Algeria, delusioni politiche e insofferenza del bigottismo religioso si sono tradotte alla lunga in problematiche più universalizzanti ...
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LETTERARIA, STORIOGRAFIA
Andrea Battistini
Italia. − Finché, negli anni Trenta e Quaranta, prevaleva negli studi l'indirizzo neoidealistico, contrastato al più dall'impostazione divergente della cultura [...] all'esame della vita civile, delle riflessioni morali e religiose, della natura, dei metodi educativi, della ricezione da Garzanti, accanto a Marino e ai lirici, agli autori di teatro, ai romanzieri, ai viaggiatori e ai dialettali, prendono posto i ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...