La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] un moccolo! li caccio tutti in prigione»43.
Sguardi musicali laico-religiosi tra Otto e Novecento
Dal punto di vista cattolico, tra i tra i colpevoli chiamati in causa vi sono anche i teatri, giacché «se usate alla Messa, alla predica, ai Sacramenti ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] è posta in tal modo al servizio di Dio e del perfezionamento morale e religioso dell'uomo. "La musica è in Dio", scrive nel Traité de l' Torino, Einaudi, 1982-1991, 9 v.; v. VI: Teatro, musica, tradizione dei classici, 1986.
Chadwick 1981: Chadwick, ...
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Verdi
Viva V.E.R.D.I.
Giuseppe Verdi, l'Italia e l'Europa
di Quirino Principe
27 gennaio
In tutte le parti del mondo si celebra il centenario della morte di Verdi. A Parma, alla presenza del presidente [...] è sempre forte o fortissimo. Quanto al senso religioso e cattolico della tradizione italiana, Verdi agnostico di Haydn che si tenne il 12 e il 16 aprile al Teatro dei Filodrammatici. Rinfrancato, nel luglio 1835 Verdi ritornò a Busseto, dove ...
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Narrare con i suoni
Rita Valentino Merletti
Angela Mazzoccoli
Tutto intorno a noi è musica
C'è la musica della natura e quella degli strumenti, la musica dell'allegria e quella della tristezza, la [...] di raso e scarpe da ginnastica
Abbandonato l'aspetto magico e religioso, la danza è diventata una forma d'arte e di spettacolo e rock and roll
Non si balla solo sul palco di un teatro! In ogni epoca del passato, nei saloni dei palazzi aristocratici o ...
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PETRASSI, Goffredo
Raffaele Pozzi
PETRASSI, Goffredo. – Nato il 16 luglio 1904 a Zagarolo (Roma) da Eliseo ed Erminia Calzoletti.
Fu ultimo di sette figli di una modesta famiglia rurale: prima di lui [...] del Coro di morti realizzato da Aurél Milloss al teatro dell’Opera di Roma. La prima partitura specifica fu I tormenti del Getsemani. Le “Orationes Christi” e l’umanesimo religioso di G. P., in Atti del Congresso internazionale di Musica sacra ...
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FUMAGALLI
Bianca Maria Antolini
Famiglia di pianisti e compositori, attivi nel sec. XIX.
Disma. - Nato a Inzago, nel Milanese, da Carlo e da Carolina Consonni l'8 sett. 1826, studiò nella città natale [...] 23 ottobre suonò al Casinò di Como, in novembre diede due concerti al teatro Grande di Trieste, ma decise di rientrare a Parigi per la nascita 1886, 1888 e 1889 diresse proprie composizioni religiose in solenni funzioni a Casale Monferrato; nel 1889 ...
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MADERNA, Bruno
Gianluigi Mattietti
Nacque a Venezia il 21 apr. 1920 da Carolina Maderna e Umberto Grossato. La madre, nubile, morì quando il M. aveva solo 4 anni. Il padre, musicista d'intrattenimento, [...] camminare il direttore e gli strumentisti in Giardino religioso, per piccola orchestra; di descrivere i mutamenti ancora fatta di parti liberamente combinabili.
Opere. Composizioni per il teatro e radiodrammi: Il mio cuore è nel Sud, ballata ...
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PEREZ, David
Raffaele Mellace
PEREZ, David (Davide). – Nacque a Napoli nel 1711 (Burney, 1789, p. 570), figlio di Giovanni e di Rosalina Serrari.
Ebbe almeno una sorella, Olimpia, nata nel 1715; rimasto [...] e le scene di Carlo Sicinio Galli Bibiena, inaugurò il teatro dos Paços da Ribeira (l’Opera do Tejo, costruita dallo , le astinenze, i digiuni, le discipline e le altre vostre religiose occupazioni avete pur trovato un momento per darmi nuove di voi» ...
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COPPOLA, Pietro Antonio
Raoul Meloncelli
Nato a Castrogiovanni (l'attuale Enna) l'11 dic. 1793 da Giuseppe, maestro di cappella e compositore, e da Felicia Castro da Leonforte, sua seconda moglie, crebbe [...] Regina; stabilitosi poi definitivamente a Catania nel 1873, abbandonò quasi del tutto il teatro e si rivolse esclusivamente alla produzione religiosa. Nominato direttore onorario di varie istituzioni musicali della sua città, divenne rapidamente l ...
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PEROSI, Lorenzo
Markus Engelhardt
PEROSI, Lorenzo (Pierluigi Giuseppe Maria Natale Ireneo Felice). – Nacque il 21 dicembre 1872 a Tortona (Alessandria) da Giuseppe e Carolina Bernardi, in una famiglia [...] d’Aquino, EIAR, 1941) e le incisioni su disco.
Per le rigide disposizioni canoniche che vietavano ai religiosi di frequentare i teatri Perosi non presenziò alla ‘prima’ del suo ultimo oratorio, la «sacra rappresentazione» Il Nazareno, alla Scala di ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...