VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] l'accettazione della sofferenza fisica non dà diritto alla ricompensa religiosa di una vita (migliore) dopo la morte. La situazione con lo Stato fu la duplice rivoluzione che ebbe come teatro l'Inghilterra: la 'grande ribellione' del 1642 e la ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] dai partiti e in modo particolare dalla Dc. Il teatro di scontro fu la conferenza convocata nel 1961 da Pella 238.
4 G. Rocca, Il nuovo modello di impegno religioso e sociale delle congregazioni religiose in area lombarda, in L’opera di don Luigi ...
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Dai primi insediamenti al fenomeno urbano. Vicino Oriente ed Egitto
Mario Liverani
Marcella Frangipane
Paola Davoli
Stefano De Martino
Laura Battini-Villard
La storia degli studi sul vicino oriente
di [...] ma la gestione dell'"interesse pubblico" e dell'autorità politica e religiosa era nelle mani di una o più di queste unità familiari, Medio e Tardo Bronzo e insiste sulle stesse aree già teatro del precedente ciclo. Il nuovo ciclo è caratterizzato da ...
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Dalla scoperta dell'Antico all'archeologia moderna
Giovanni Rizza
Premessa
L'archeologia è una scienza storica che si distingue dalle altre discipline in quanto oggetto del suo studio sono i manufatti. [...] che trovò il suo punto di riferimento in concetti di ordine morale e religioso. È il processo per cui Traiano fu assunto fra i beati per Atene l'Odeon di Erode Attico, e quattro anni dopo il teatro di Dioniso; fra il 1885 e il 1891 P. Kavvadias, con ...
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L'archeologia delle pratiche funerarie. Americhe
Thomas R. Hester
Claude-François Baudez
Peter Kaulicke
Tom D. Dillehay
Le aree, le sepolture, i corredi e i riti: america settentrionale
di Thomas [...] struttura stessa. Il culto degli antenati è un "teatro della struttura sociale", in cui "le decisioni derivanti in questi centri fosse data maggiore importanza all'ideologia religiosa e all'edificazione di imponenti monumenti, piuttosto che alla ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] IX e il X, il Mezzogiorno fu, tuttavia, teatro di un ritorno in forze di Bisanzio nella penisola, che Regno di Napoli, cit., voll. II-V, passim; G. De Rosa, Tempo religioso e tempo storico, cit.
51 Cfr. L. Châtellier, La mission du XVIIIe siècle ...
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L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] più capace, con sala da adibirsi anche a cinema/teatro, oratorio dotato di giochi, sedi diverse per i rami 163.
53 Conciliorum Oecomenicorum Decreta, a cura dell’Istituto per le scienze religiose, Bologna 1991, p. 994.
54 http://www.vatican.va/holy_ ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] essere puramente agnostica. La dimensione sacra e sacrificale - l'istinto religioso, come lo chiama Jung - riceve un posto di enorme dalle ricerche di Fr. Yates (v., 1966) sul ‛teatro della memoria di Giulio Camillo, è stato continuato in modo ...
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L'editoria cattolica dall'Unita alla fine del fascismo
Albertina Vittoria
Tipografi e libri di argomento religioso dopo l’Unità
L’unificazione del paese comportò conseguenze anche sul versante della [...] costante il proprio catalogo librario, con opere di riflessione cristiana, racconti e romanzi di edificazione, opere religioso-teatrali per teatri parrocchiali e oratoriali9. Il catalogo pubblicato alla fine degli anni Venti elencava più di 300 opere ...
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Il movimento e l'organizzazione cooperativa
Luigi Trezzi
Questo contributo vuole mostrare quanto fecero i cattolici italiani per la diffusione delle cooperative, accennando all’ipotesi che esse fossero [...] d’anteguerra, dai caratteri spiccatamente locali, immersi nella vita religiosa della parrocchia e più che mai definiti dal settore del stata quella dell’unità delle cooperative (riunione del Teatro Quirino, 1944), che resistette più che altrove in ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...