L'editoria religiosa del secondo Novecento: progetti, libri, sogni, mode
Alberto Melloni
Lo strumentario della nuova cristianità perduta
Le case editrici che provengono da una congregazione religiosa, [...] italiano, è invece periferia, dal punto di vista dell’editoria religiosa sia in termini di idee sia in termini di editori. cit., pp. 3-87; sul peso della tradizione salesiana del teatro cattolico che nel periodo fra le guerre assorbe i 2/3 degli ...
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Rivoluzione
RRoger Garaudy
di Roger Garaudy
Rivoluzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La rivoluzione non si definisce per i mezzi che impiega: a) la rivoluzione non si definisce per la violenza; b) [...] : la terra non era più il centro dell'universo, teatro degli avvenimenti della Creazione, la Caduta e la Redenzione, si riduce a ciò.
Ciò è tanto vero che quando un'ideologia religiosa è del tutto superata, come è avvenuto nel XVIII secolo, un'altra ...
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La questione giovanile: fra oratori, associazioni, movimenti. Dal 1861 alla fine del secolo XX
Luciano Caimi
All’indomani dell’Unità nazionale, nella Chiesa italiana, zeppa d’inquietudini per i sempre [...] sempre in modo efficace, di armonizzare i momenti di formazione religiosa e catechistica con quelli d’intrattenimento ludico-ricreativo (gioco, sport, escursionismo, teatro, musica) e di sensibilizzazione socio-culturale (‘leva del lavoro’, cineforum ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Etnici, conflitti
Daniele Conversi
Introduzione
I conflitti etnici costituiscono ormai la maggiore causa e il principale catalizzatore di guerre interne ed internazionali. La guerra fredda aveva apparentemente [...] sviluppo storico separato.
Vedremo in seguito che i conflitti religiosi debbono anch'essi essere distinti da quelli etnici: per esempio tipicamente rinsalda le identità etniche in zone che siano state teatro di scontri tra lo Stato e le forze locali. ...
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La musica sacra come luogo di trasmissione della fede
Mauro Casadei Turroni Monti
Introduzione
Fin nelle più disparate direzioni musicali, l’ecclesia è sempre stata comodo piedistallo antropologico [...] un moccolo! li caccio tutti in prigione»43.
Sguardi musicali laico-religiosi tra Otto e Novecento
Dal punto di vista cattolico, tra i tra i colpevoli chiamati in causa vi sono anche i teatri, giacché «se usate alla Messa, alla predica, ai Sacramenti ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] è posta in tal modo al servizio di Dio e del perfezionamento morale e religioso dell'uomo. "La musica è in Dio", scrive nel Traité de l' Torino, Einaudi, 1982-1991, 9 v.; v. VI: Teatro, musica, tradizione dei classici, 1986.
Chadwick 1981: Chadwick, ...
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Il calcio: un fenomeno non solo sportivo
Alessandro Cavalli
Antonio Roversi
Un'antica festa crudele
Nella fisicità naturale del corpo umano i piedi, destinati all'equilibrio e al movimento, sono governati [...] in occasione di matrimoni principeschi e visite illustri avendo per teatro la piazza di Santa Croce o Santa Maria Novella, di coinvolgimento (per esempio, sul piano dell'impegno religioso, politico o sociale), perché non presenti o non credibili ...
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Il fenomeno urbano. Periodo tardoantico e medievale
Letizia Pani Ermini
Francesca Romana Stasolla
Sara Magister
Lo sviluppo urbano
di Letizia Pani Ermini
A partire dal VI secolo nelle fonti occidentali [...] alture, quello di Mileto, con il caposaldo difensivo attestato sul teatro, e l'altro di Efeso, con un castrum all'esterno intorno ai diversi poli istituzionali, il civile, il religioso, l'economico, ma lo sviluppo è fondamentalmente legato ai ...
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L'Italia di Trento, l'Italia senza Trento
Vincenzo Lavenia
Illiade per le cose di Germania, Italiade
A più di cento anni dalla chiusura del concilio, la città di Trento meritò una descrizione a stampa [...] o Comitragedia o Tragicommedia sacra, over morale, nel teatro del Fraleman; come quest’anno 1672 è seguita diocesi d’Italia, cit., p. 352.
59 Cfr. M. Rosa, Settecento religioso. Politica della ragione e religione del cuore, Venezia 1999, p. 246.
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L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] , più o meno radicale, di rinnovamento civile, morale o religioso, a una cultura in cui essa perde mano a mano sogno del 1985, Una valigia di cuoio nero del 1998) e ancor più al teatro (La testa del profeta del 1965, I templari del 1984, Storia di un ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...