DAMASCO
P. Cuneo
(gr. ΔαμασϰόϚ; lat. Damascus; arabo al-Shāmo Dimashq)
Capitale della Rep. Araba di Siria, situata al margine occidentale del deserto siriano, ai piedi della catena montuosa dell'Antilibano, [...] lottizzazione in insulae rettangolari, il perimetro emicircolare del teatro e dell'odeon, da alcuni ritenuto un palazzo e la dār al-ḥadīth ('casa per l'insegnamento delle tradizioni religiose'), presenti a Ḥayy al-Khalāṣa (Dār al-Qur᾽ān al-Sinjariyya ...
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BOSRA
P. Cuneo
(gr. Βόστϱα; lat. Colonia Bostra, Nova Traiana Alexandrina; turco Eski Şam)
Città della Siria meridionale, a S-O delle propaggini del Jebel al-Drūz, nell'altopiano basaltico del Ḥawrān [...] il 22 marzo del 106, anno della conquista di Cornelio Palma. Teatro di controversie teologiche agli inizi del sec. 3° (Eusebio di 12° e il 13° secolo.Nell'ambito dell'architettura religiosa, la regione conserva due grandi moschee di origine antica: ...
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CORRADINI (Coradin), Antonio
Rossella Vodret Adamo
Nacque ad Este (Padova) il 6 sett. 1668 da Bernardo e Giulia Gatolin (Biasuz, 1935, p. 278 nota). La sua famiglia era di estrazione popolare, suo padre [...] VI, il C. progettò la costruzione del Hetztheater, un teatro in legno e stucco dove si dovevano svolgere combattimenti di scultorei fu però limitata. Gli vengono attribuiti: lo Zelo religioso, nel monumento ad Ippolita del Carretto e Adriana Carafa ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] , quindi cappellano e teologo dell'imperatore; due sorelle, religiose, erano badesse dei loro conventi. Al C. il osterie e con le sue liti, "per illustrare un suo semplice teatro degli affetti e degli eventi quotidiani del popolo" (Briganti, catal., ...
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CASTELLAMONTE, Amedeo di
Luciano Tamburini
Figlio del conte Carlo e d'Ippolita Maria Fiocchetto, nato a Castellamonte (Torino) nel 1618, si addottorò in legge. Sulle orme paterne si dedicò all'architettura; [...] campagna), contiguo dall'altro al duomo (centro del potere religioso) e disposto frontalmente verso la via Nuova - a significare I. In documenti del 1669 (pubbl. da L. Tamburini, I teatri di Torino, Torino 1966, p. 18) viene menzionato "il progetto ...
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CAMASSEI, Andrea
Sandra Vasco
Nato a Bevagna (Perugia) da Lorenzo, modesto conciatore di canapa, e da Angelina Angeli, fu battezzato il 1º dic. 1602 (Presenzini, p. 220). Sulla base di una notizia dell'Alberti [...] tra i due artisti. In occasione dell'allestimento, nel teatro domestico dei Barberini, dell'Erminia sul Giordano (melodramma di monsignor (ritratti, cartoni per tappezzerie, quadri di soggetto religioso, ecc.) affidate in quel tempo al C.; ...
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MARCHESI, Pompeo
Carolina Brook
Figlio di Gerolamo, marmoraro, e di Caterina Tamburini, nacque a Saltrio (presso Varese) il 7 ag. 1783 (Sassi, p. 9).
Dopo una prima formazione alla milanese Accademia [...] sala dei gessi e salone espositivo -, lo studio si tradusse nel suo "teatro sociale" (Valli, 1995, p. 47).
Sempre al 1834 risale la fu collocata solo nel 1846, segnando l'apice del filone religioso, per il pathos nell'adorazione del corpo di Cristo. ...
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Barocco
Stella Bottai
Raffaele Pozzi
Il grande spettacolo dell'arte
Il Barocco è uno stile che si sviluppa nel 17° secolo, il secolo delle scoperte astronomiche, dei sovrani assoluti, della Controriforma. [...] i personaggi emergono dal fondo scuro come attori di teatro, evidenziando la tensione della scena.
Peter Paul Rubens carte all'osteria. Questi soggetti nascondono spesso anche un significato religioso: per esempio, la frutta che marcisce è un invito ...
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CIGNAROLI, Giambettino
Franco R. Pesenti
Nacque il 4 luglio 1706 a Verona da Leonardo elda Rosa Lugiati.
Dalla autobiografia (corredata da elenco delle opere) che il Temanza ottenne dal C., per mandarla [...] grazioso come convenienza, decoro, armonia, simmetria. Molto religioso, continuò la funzione persuasiva dell'arte barocca volgendola a patetismo addolcito che ha probabili rapporti con il teatro. Alle soglie del neoclassicismo, egli fu propriamente ...
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JERACE, Francesco
Carolina Brook
Figlio di Fortunato e Mariarosa Morani, lo J. nacque a Polistena (presso Reggio Calabria) il 26 luglio 1853. Acquisì i rudimenti artistici nello studio del nonno materno [...] decentrato. Nel 1898 lo J. si dedicò a un tema religioso con il gruppo della Conversione di s. Agostino per la chiesa (con bibl.); I. Valente, in F.C. Greco, La scena illustrata. Teatro, pittura e città a Napoli nell'Ottocento, Napoli 1995, pp. 397 s ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...