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Poeta e saggista italiano (Firenze 1914 - ivi 2005); ha insegnato letteratura francese nell'università di Firenze. Fin dall'esordio (La barca, 1935), recò nella cultura poetica dell'ermetismo [...] la coscienza del germinare oscuro del seme che muore, nel "religioso grembo" "d'assenza e d'imminenza", nella "fabbrica / Rosales (1983; sull'assassinio di Trockij); Hystrio (1987); Teatro (1993); Felicità turbate (1995; sulla vita di Pontormo); ...
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Poeta, drammaturgo e librettista inglese naturalizzato statunitense (York 1907 - Vienna 1973), tra le massime personalità della poesia in lingua inglese del Novecento. Leader negli anni Trenta dei poeti [...] . registra una sensibile evoluzione in senso morale e religioso, l'uso di un linguaggio sempre più oscuro . con C. Isherwood), nelle quali non mancano influenze del teatro espressionista tedesco, testimoniano l'esigenza di un più ampio contatto con ...
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Scrittore danese (Odense 1805 - Copenaghen 1875). Uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, riutilizzò in modo originale il grande patrimonio delle fiabe nordiche, infondendo in esso un caratteristico [...] spirito ottimista. Un profondo sentimento idillico-religioso e un'amara conoscenza della vita si fondono, nelle inglese e ed. danese 1848) e la sua infelice passione per il teatro (Den ny barselstue, "La nuova camera della puerpera", 1845), già nel ...
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Poeta inglese (Camberwell, Londra, 1812 - Venezia 1889). Fin dalle prime opere (Pauline, a fragment of a confession, 1833; Paracelsus, 1835; Sordello, 1840) attuò l'esposizione in forma drammatica (per [...] tragedia Strafford (1837) fece seguire altre opere per il teatro (tra le quali Pippa Passes, 1841; King Victor riflessione si sovrappose alla fantasia. Intelletto curioso e temperamento religioso, il B. rivela una concezione idealistica della vita, ...
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Scrittore tedesco (Baden-Baden 1903 - Friburgo in Brisgovia 1958). Durante il nazismo fu perseguitato e accusato infine di alto tradimento. Si cimentò nella saggistica, soprattutto di argomento storico, [...] nella lirica, nel teatro e nella novellistica, con una produzione vastissima, ispirata a un profondo sentimento religioso. Accanto alle grandi evocazioni storiche (Die Leiden des Camôes, 1930; Philipp der Zweite, 1931; Die Hohenzollern, 1933; Das ...
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Scrittore italiano (Firenze 1879 - ivi 1971). La sua narrativa, nata all'incrocio del bozzettismo toscano con l'impressionismo lirico della Voce, dai primi racconti (Sei storielle di novo conio, 1917; [...] 'originaria pietà per i suoi tristi eroi in un senso religioso della vita, e certo colorismo quasi dialettale in una rappresentazione personaggi, figure, ambienti. Il C. ha anche scritto per il teatro: Bellinda e il mostro (fiaba), 1927; Yo, el Rey ( ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] (n. 1921) e R. Carrier (n. 1937), mentre il joual entra nel teatro con le pièces di M. Tremblay (n. 1942: Les belles-soeurs, 1968), M che negli anni Ottanta era stata oggetto di un anatema religioso per oscenità. A questo proposito, al-Ġīṭānī osserva ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] intenzioni e la volontà deliberata di riformare la scena francese fino a riportarla alla solennità religiosa dei Greci, questo teatro non sa oltrepassare le remore della tirannia neoclassica. Né decisivo sentimento innovatore circola in commedie ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] continuità di funzioni e nell'ordine civile e in quello religioso con il graduale sviluppo di organi; a garantire la che ne venne a G. Gallina, che fu il creatore del nuovo teatro veneziano. Ad esso il Selvatico diede ancora I recini da festa (1876), ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] Il patibolo, 1988) che reintroduce nella letteratura russa temi religiosi da tempo assenti.
Il vorticoso susseguirsi di mutamenti politici bronzo), Chersonesos (skené e párodos sinistra del teatro; necropoli di età classica; abitazione privata nella ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...