MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] , Ferrara, Mantova) ebbero poi inizio rappresentazioni teatrali di soggetto non religioso nel teatro allora eretto nel Palazzo ducale, che assunse carattere di teatro stabile solo nel 1598. Successivamente, anche a Milano si ebbero rappresentazioni ...
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(I, p. 730; App. I, p. 57; II, I, p. 67; III, I, p. 39; IV, I, p. 50)
Evoluzione del quadro politico. - La decolonizzazione dell'A. si è praticamente conclusa nel 1975-76 con l'indipendenza raggiunta dalle [...] anche di Le soleil est parti a M'Pemba (1982), Les cargonautes (1984) e Léopolis (1985).
Profano o religioso, il teatro tradizionale africano possiede l'insolita qualità di essere sintetico e popolare allo stesso tempo; ed è questa una caratteristica ...
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Fino alla metà del Novecento il concetto di B. applicato al campo letterario appariva in modo saltuario e sporadico, poiché era un termine usato per indicare più genericamente l'intero periodo storico [...] traduce in un giovanile vitalismo, della denuncia etica e religiosa delle lacerazioni del mondo in nome di una pacificazione risultati raggiunti nei campi della pedagogia, della retorica, del teatro e, perfino, delle scienze della natura.
Per un verso ...
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SIRIA.
Matteo Marconi
di Stefano Maria Torelli
Monica Ruocco
Giuseppe Gariazzo
– Demografia e geografia economica. Storia. Bibliografia. Letteratura. Bibliografia. Cinema. Bibliografia.
Demografia [...] cosiddette primavere arabe, anche la Siria divenne teatro di proteste popolari. Inizialmente si trattava solo di la morsa del regime e le fazioni armate sostenitrici di un estremismo religioso. Anche Adonis (῾Alī Aḥmad Sa῾īd Isbir, n. 1930), ...
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VERGA, Giovanni
Attilio Momigliano
Novelliere e romanziere, nato il 31 agosto 1840 a Catania, ivi morto il 27 gennaio 1922. A Catania ebbe come maestro un verseggiatore byroniano e montiano, Antonino [...] del romanzo. Per esso, nei Malavoglia circola un soffio religioso, d'una religiosità domestica e semplice, che colorisce d' del Capitano d'Arce (Milano 1891); Dal tuo al mio (ivi 1906); Teatro di G. V. (ivi 1912). Per indicazioni di opere minori e di ...
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Scrittore tedesco, nato a Kiel il 23 aprile 1898. Figlio d'un ufficiale di marina e d'una russa, mentre compiva gli studî ginnasiali fu inviato, appena sedicenne, al fronte orientale, rimanendo poche settimane [...] di fronte alla rivoluzione trova la via del raccoglimento religioso e della natura in un atteggiamento di spirituale umiltà; racconto Das namenlose Heer (1935).
D. ha dato infine al teatro i drammi Die Namenlosen (1932), Wo ist Deutschland? (1933 ...
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D'ANNUNZIO, Gabriele
Marcello Carlino
Nacque a Pescara, il 12 marzo 1863,da Francesco Paolo e da Luisa de Benedictis. Il padre proveniva da una modesta famiglia, ma, adottato da uno zio benestante, [...] enfasi nell'annuncio della costruzione, mai realizzata, di un teatro apollineo ad Albano, ad oscurare la fama di Wagner. Teatrale dialogo drammatico con la folla, il ricorso a simboli religiosi in una nuova ambientazione laica, l'elogio funebre dei ...
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MAFFEI, Scipione
Gian Paolo Romagnani
Nacque a Verona il 1 giugno 1675, terzogenito maschio e ultimo degli otto figli del marchese Giovanni Francesco e della marchesa Silvia Pellegrini.
Dal 1689 al [...] il disprezzo delle superstizioni non derivava dal sentimento religioso ma dall'uso della ragione.
Dopo aver 270; Il marchese S. M.: un mediatore tra letteratura e teatro, introd. a S. Maffei, De' teatri antichi e moderni, cit., pp. XI-XLVI; G. Borelli ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] poesia aveva dato voce.
L'Ajace fu messo in scena al teatro alla Scala il 9 dic. 1811; nella replica della sera originale: che la Commedia sia il bando di un rinnovamento religioso, di una rinascita cristiana del mondo. Profeta e apostolo di ...
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ARETINO, Pietro
Giuliano Innamorati
Nacque ad Arezzo la notte fra il 19 e il 20 apr. 1492. Intorno all'ambiente familiare ed alla giovinezza dell'A. si hanno poche notizie sicure, le quali pur consentono [...] e ribelle. Ma per questo gli fu ben presto più ampio teatro e miglior scuola Roma, dove si trasferì verso il 1517. A. ma la, rappresenta con utile larghezza.
Le opere di argomento religioso, ove si tralasci la esigua e malcerta scelta che ne tentò E ...
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trégua (o trègua, ant. triègua) s. f. [dal lat. mediev. treuga, di origine germanica]. – 1. Sospensione temporanea delle ostilità stabilita da due belligeranti ed estesa a tutto il teatro di guerra o a un solo settore, stipulata per raccogliere...
servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino dell’Impero Romano e nei secoli successivi,...