BASILE, Ernesto
Manfredo Tafuri
Figlio di Giovanni Battista Filippo, nacque a Palermo il 31 genn. 1857; studiò nell'università della sua città sotto la guida del padre, professore di architettura, del [...] palazzo a differenza del linguaggio architettonico più specificamente romano, appellandosi inoltre a un vago concetto di libertà della sua stilistica. Dopo aver completato e allestito il Teatro Massimo di Palermo, opera del padre, costruì nel 1898 ...
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BARTOLI, Alfonso
Maria Panvini Rosati
Nato il 4 genn. 1874 a Foligno, frequentò a Roma la facoltà di lettere, dove ebbe maestri G. Beloch, L. Ceci, O. Marucchi, F. Ermini e R. Lanciani. Entrato nell'amministrazione [...] antichità di Ferentino, studiandone l'acropoli, il teatro e le iscrizioni.
Oltre agli scritti già ricordati XXV-XXVI (194951), pp. 153-56; Lavori nella sede del Senato romano al tempo di Teodorico, in Bullett. d. Commissione archeol. comunale di ...
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AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] Tritone (con decorazioni in maiolica), la casa graffita in via del Teatro di Pompeo, il palazzo Caffarelli (ex Negroni) in via Condotti S. Spirito in Saxia, ibid. 1868; Cenni sul brefotrofio romano, ibid. 1880; Esposizione di Belle arti, Roma 1882-83: ...
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APREA, Giuseppe
Maria Cristina Pavan Taddei
Nacque a Napoli il 19 genn. 1876. Scolaro di Filippo Palizzi e Domenico Morelli, derivò dai due maestri l'interesse per la pittura di paesaggio e di figura [...] (Il presidente Loubet e Vittorio Emanuele III al foro romano, del 1904, donato dalla Soc..Italo-Francese di Roma mostra alla Gall. Fiamma, Roma 1927; Mostra individuale di G. A., Teatro della Scala, Milano, marzo-aprile 1919; Mostra personale di G. A ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] Firenze, l'edificio sacro più importante dopo il duomo, e teatro, in quanto chiesa medicea, di eventi di particolare impatto non dei e si oppone alla licenziosità greve dei Modi di Giulio Romano, per i quali proprio l'Aretino aveva scritto i sonetti ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] 1512-13 e il 1519), mostrano più accentuati rapporti con il mondo romano di Bramante, di Raffaello e del nipote del G. Antonio il Giovane greve trabeazione dorica a triglifi, del tipo del teatro di Marcello (come quella del cortile di palazzo Farnese ...
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PALLADIO, Andrea
Guido Beltramini
PALLADIO, Andrea. – Figlio di Pietro detto ‘della Gondola’, nacque a Padova nel 1508.
Città e data di nascita sono state oggetto di discussione a partire dal Settecento. [...] Palladio aveva trasposto forme e tipologie antiche in edifici e funzioni contemporanee. Il teatro degli Olimpici, invece, fu concepito da architetto romano, con una frons scenae monumentale. Il prezzo pagato a tale assimilazione dell’architettura ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] che forse conosceva dal tempo del suo primo soggiorno romano. La pianta per molti aspetti prescinde dalla situazione esistente su diversi tipi di edifici antichi, come le domus e i teatri, sul modo di studiare l'antichità raffrontando le rovine con i ...
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PIOLA
Daniele Sanguineti
– Famiglia di pittori attivi a Genova dagli ultimi decenni del Cinquecento fino alla prima metà del Settecento.
Dei tre figli di Geronimo (morto nel 1621), di professione sarto [...] reca lo stemma papale Rospigliosi e dunque indica un contatto romano, di cui per ora non si conoscono altre informazioni.
al pittore Domenico Genovese, per il travaglio fatto alle scene del teatro della Venaria Reale» (Baudi di Vesme, 1966, p. 496 ...
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JUVARRA, Filippo
Tommaso Manfredi
Nacque a Messina il 27 marzo 1678 da Pietro e da Eleonora Tafurri, sua seconda moglie.
L'iniziale formazione artistica dello J. avvenne nell'ambito della bottega paterna [...] dallo J. in più varianti a cavallo del soggiorno romano del 1715 (in seguito più volte modificato fino all'inizio (1722). Nel "palazzo reale vecchio" fu rifatto l'antico teatro Regio (1722-23). Venne iniziata la costruzione del nuovo palazzo ...
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teatro
s. m. [dal lat. theatrum, e questo dal gr. ϑέατρον, der. del tema di ϑεάομαι «guardare, essere spettatore»; la parola greca indicava, oltre che l’edificio per le rappresentazioni drammatiche, anche quello per assemblee e per pronunciare...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...