MAZZATOSTA, Fabio
Paolo Pontari
– Nacque probabilmente a Roma intorno alla metà del XV secolo. Il nome del padre non è conosciuto.
La famiglia, di origine viterbese, annoverava tra i suoi esponenti [...] , di cui cinque conservati nella Biblioteca apostolica Vaticana (Vat. lat., 3264, contenente i Fasti di Ovidio; 3279, contenente la Tebaide di Stazio; 3285, contenente la Pharsalia di Lucano; 3302, contenente i libri 1-9, 12-17 dei Punica di Silio ...
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Teseo
Giorgio Padoan
Mitico eroe antico, celebrato per la forza e per il coraggio. Figlio del re di Atene Egeo ma cresciuto da Chirone senza nulla sapere del padre, recatosi ad Atene T. sfuggì per una [...] T. è indicato come ‛ figura Dei ' (in particolare, è stata sottolineata l'importanza che tale chiave interpretativa assume rispetto alla Tebaide di Stazio alla luce del commento pseudo-fulgenziano edito, tra gli altri scritti di Fulgenzio, da R. Helm ...
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GALLANI, Giuseppe Leggiadro
Angela Asor Rosa
Figlio di Ziardo e di Susanna, nacque a Parma il 21 dic. 1516. Di famiglia cospicua, il G. venne avviato a studi notarili, ma non esercitò mai la professione, [...] commedia in prosa, Il falso; un Dialogo dei pastori modellato sull'Arcadia di J. Sannazzaro, e un'incompiuta traduzione in ottave della Tebaide di Stazio.
Incerta è la data della morte del G.: il Da Erba, che scrive nel 1572, ne parla come di persona ...
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SAMARITANI
Giuseppe Ricciotti
Quando, nel 721 a. C., la città di Samaria fu distrutta dagli Assiri, gli abitanti israeliti della città e del regno omonimo furono deportati in massima parte in Assiria [...] Flavio Giuseppe (Antichità, XI, 8,6), Alessandro Magno condusse un certo numero di Samaritani in Egitto, insediandoli nella Tebaide con assegnar loro terreni e la guardia della regione: si trova difatti menzionata talvolta nei papiri egiziani del sec ...
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L'Africa tardoantica e medievale. Arte copta
Loretta Del Francia Barocas
Mario Cappozzo
di Loretta Del Francia Barocas
Il termine "copto" fu coniato dagli Arabi, i quali, al momento della conquista [...] l'imperatore salì al trono segna l'inizio del computo copto: l'era dei martiri. Ad Antinoe Ariano, prefetto della Tebaide, organizzò il martirio di decine e decine di persone prima di convertirsi ed egli stesso affrontare il martirio, come vuole la ...
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LIPPI, Filippo
Luca Bortolotti
Nacque intorno al 1406 a Firenze, figlio di Tommaso di Lippo, di professione macellaio, e di Antonia di ser Bindo Sernigi.
Secondo le indicazioni di Vasari (1568, p. 612), [...] hanno ritenuto preferibile riconoscere nell'immagine frammentaria una raffigurazione di episodi di vita eremitica relativa ai monaci della Tebaide. L'affresco riemerse sotto lo scialbo solo nel 1860, a seguito di una specifica indagine effettuata da ...
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CALCATERRA, Carlo
Piero Treves
Nacque il 21 nov. 1884, da Carlo e da Carolina Giovanelli, a Premia (Novara) e, quasi per fedeltà alla sua terra, ne dedusse lo pseudonimo di Carlo da Premia, o la sigla [...] nel periodo torinese, mentre curava per i classici della Utet l'edizione commentata delle Polemiche di L. di Breme (1923), della Tebaide di Stazio volgarizzata dal Bentivoglio (1928) e delle Liriche di P. Rolli (1926), aveva, prima e dopo l'esemplare ...
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BUONAMICO BUFFALMACCO
L. Bellosi
Pittore di origine fiorentina, attivo nella prima metà del Trecento. Con il nome Buffalmacco vive nella letteratura novellistica trecentesca come figura di pittore burlone. [...] del Trionfo della morte (Risurrezione, Verifica delle stimmate, Ascensione, Trionfo della morte, Giudizio finale, Inferno, Tebaide); data l'attendibilità di Ghiberti come testimone dell'arte del Trecento, questa identificazione ha un'altissima ...
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bestemmiatori
Fausto Montanari
La bestemmia rappresenta un caratteristico atteggiamento dei dannati: " damnati in inferno non sperant se posse poenas evadere. Et ideo, tanquam desperati, feruntur ad [...] egli ha sfidato.
Simile tormento è ragionevole che affligga tutti gli altri dannati che commisero identico peccato. Il personaggio della Tebaide non è un Farinata, dotato di certe virtù umane che, se non son valse a salvarlo, gli conferiscono però ...
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BIONDO, Gaspare
Vittorio Fanelli
Primogenito, a quanto pare, dei dieci figli di Flavio e di Paola Maldenti, al B. fu imposto il nome di Gaspare in onore del nonno paterno. La data di nascita non è nota, [...] di Pomponio Leto: questi gli dedicò una vita del poeta Stazio contenuta in una lettera premessa ad un codice della Tebaide (Vat. lat. 3279, cfr. Nolhac, pp. 200 s.) trascritto dallo stesso Leto per la famiglia Mazzatosta; così pure l'edizione ...
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tebaide
tebàide s. f. – Propriam., nome storico di una regione dell’Alto Egitto (lat. Thebais -aĭdis, gr. Θηβαΐς -ίδος), avente per capitale Tebe, con una zona desertica nella quale si sviluppò anticamente una vita eremitica orientata verso...
tebaico
tebàico agg. [dal lat. Thebaicus, gr. Θηβαικός] (pl. m. -ci). – Della città di Tebe in Egitto; è forma meno com. di tebeo (mentre tebano è più propriam. riferito a Tebe di Beozia), ma è forma esclusiva nelle espressioni: marmo t.,...