Feste beozie celebrate a Lebadea in onore di Zeus Basileus, e la cui origine, secondo Diodoro (XV, 53), rimonterebbe a uno stratagemma di Epaminonda nell'imminenza della battaglia di Leuttra (371 a. C.). [...] Il generale tebano avrebbe fatto spargere fra i suoi soldati un preteso responso dell'oracolo di Trofonio, promettente vittoria e ordinante l'istituzione di giochi in onore di Zeus Basileus. Dalle numerose iscrizioni conservateci risulta che le feste ...
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Uomo politico e generale ateniese (n. 407 - m. 354 a. C.). Figlio di Conone, discepolo di Platone e di Isocrate, fu stratego nel 378 e 376 a. C. Processato ad Atene nel 373, fu costretto a passare come [...] cambiata e in Grecia dominavano i Tebani spalleggiati dalla Persia. T. si adoperò per spezzare questo predominio tebano-persiano con numerose e fortunate spedizioni militari sulle coste dell'Anatolia e della Tracia. Ma la mancata riconquista ...
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IDRA
A. Rumpf
(῎Υδρα, Hydra). − Mitico serpente dalle molte teste che abitava nella palude di Lerna, dove era localizzato l'ingresso agli Inferi.
Della lotta di Eracle con l'I. che, con l'aiuto di Iolao, [...] eroe tebano, egli riesce ad abbattere, parla già Esiodo (Theog., 313 ss.); l'esposizione particolareggiata si ha in Apollodoro (ii, 5, 2, 1 ss.); Pausania, (x, 18, 6), ricorda un gruppo di Eracle e l'I. in ferro, opera di Tisagoras, a Delfi. Questa ...
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Mitologia
Nella mitologia delle antiche civiltà del Mediterraneo centro-orientale, mostro con corpo leonino e testa umana; in particolare, in Grecia, figura mostruosa (fig. 1) con volto femminile, petto, [...] , la S. è figlia di Echidna e Ortro (il cane di Gerione) o, secondo un’altra versione, di Tifone. Connessa col ciclo tebano (➔ Edipo; Laio), appare inviata da Era a Tebe per punire il crimine di Laio: stabilitasi nei pressi della città, divorava i ...
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Nobile della città di Aloro in Macedonia (m. 365 a. C.); si ribellò (369) ad Alessandro II, e poco dopo lo uccise. Sposata la regina madre Euridice, divenne reggente per il minorenne Perdicca III; fu ucciso [...] a sua volta da questo. Aveva governato sotto l'influenza del tebano Pelopida. ...
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MEIDIAS? ([Με?]ιδἰας)
L. Guerrini
1°. - Scultore del 1V-lu sec. a. C. noto dalla firma frammentaria rinvenuta su una base in marmo di Imetto sull'acropoli di Atene. Il Marcadé non accetta l'identificazione, [...] proposta dal Pomtow e accettata dalla Bieber, con lo scultore M. tebano attivo a Delfi (v.); notando la maggior autenticità, propone una diversa integrazione del nome: Pheidias, e quindi l'identificazione coll'omonimo scultore attivo nello stesso ...
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Tiresia
Manlio Pastore Stocchi
Mitico indovino di Tebe, appare nella tradizione antica - già attestata nell'Odissea (X 492 ss., XI 90 ss.) - come un " profeta glorioso ", cieco e saggio, testimone e [...] interprete delle vicende sanguinose che sconvolgono la stirpe di Edipo e compongono il cosiddetto ciclo tebano.
Nella Tebaide di Stazio, tuttavia, i lineamenti del " senior vates " (IV 443) appaiono deformati e incupiti sino a fargli assumere ...
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Nome di due pittori greci: 1. Pittore e bronzista di Tebe, attivo al principio del sec. 4º a. C., fondatore di una grande scuola di pittura, a cui appartennero Eufranore, Nicomaco e l'altro Aristide. Ebbe [...] Policleto per la scultura (eseguì infatti anche quadrighe in bronzo), e fu scolaro di Eussenida per la pittura. 2. Pittore tebano, forse figlio di Nicomaco, attivo nell'età di Alessandro Magno. Plinio lo dice duro nel colore e inventore dell'encausto ...
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Vedi LISIPPO dell'anno: 1961 - 1995
LISIΡΡΟ (v. vol. IV, p. 654)
P. Moreno
Prima di esporre le acquisizioni dovute alla ricerca successiva, vanno segnalate alcune inesattezze οοηίεημίε nella precedente [...] data iniziale dell'attività di L. veniva fissata attorno al 368 «rifacendosi a una base firmata che sosteneva la statua del generale tebano Pelopida morto nel 369»: in realtà Pelopida morì nel 364 e la data d'inizio dell'attività di L. può essere in ...
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TISICRATE (Τεισικράτης, Tisicrátes)
Carlo Albizzati
Scultore, di Sicione: appartiene alla scuola di Lisippo, e imparò l'arte da Euticrate, figlio di questo. Come s'intende anche dalla cronologia dei [...] , solo scrittore antico che ne parli (Nat. Hist., XXXIV, 67 e 39), ricorda soltanto opere di bronzo: un vecchio tebano, certamente un ritratto, Demetrio Poliorcete, Peuceste, che aveva salvato la vita ad Alessandro Magno nell'assalto d'una città, una ...
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tebano
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Thebanus, col sign. 1]. – 1. Di Tèbe (gr. Θῆβαι, lat. Thebae -arum), città greca, antica e moderna, della Beozia: la supremazia t. sulla Grecia (durata circa un decennio, intorno alla metà del sec. 4°...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...